Come fare l’origami: tecniche di base per principianti

Come fare l’origami: tecniche di base per principianti

Il termine origami indica l’arte di piegare la carta. È composto dalle parole giapponesi oru, piegare, e kami, carta, termine che allude anche alle divinità e che implica che l’arte sia collegata all’ambito religioso. Dapprima praticata per realizzare figure astratte con significato simbolico e rituale, l’arte dell’origami si è sviluppata fino a diventare un vero e proprio hobby riguardante la creazione di modelli figurativi e decorativi, come fiori, animali e oggetti di vario tipo, anche grazie al suo arrivo in Occidente. Oggigiorno esistono veri e propri libri su come fare l’origami, oltre a tutorial video sui modelli più disparati. Praticare l’arte dell’origami può tradursi in una volontà di rilassare la mente, concentrarsi e più semplicemente occupare il proprio tempo in maniera creativa e artistica. 

Cosa sapere prima di imparare a fare l’origami

Prima di decidere di cimentarsi nell’arte origami, bisogna sapere che questa non è l’unica tecnica esistente per la creazione di modellini di carta: simile all’origami, infatti, è la tecnica del kirigami, dal giapponese kiru (tagliare) e kami (carta). Si tratta di eseguire piccoli tagli sullo stesso foglio in modo da piegarli ed ottenere un modello tridimensionale. Spesso questa tecnica viene utilizzata per la realizzazione di pop-up e prevede l’uso di forbici. Abbiamo anche la pepakura (dall’inglese papercraft), che consiste non solo nella piegatura degli origami ma nell’assemblaggio degli stessi, in modo da comporre un’unica opera aiutandosi con forbici e colla, elementi vietati nell’arte origami tradizionale.

Strumenti per fare l’origami

Nonostante possa sembrare un’attività particolarmente impegnativa, la creazione di modelli origami è più semplice di quanto si possa pensare! Basterà armarsi di semplice carta: a seconda del tipo di origami che si vuole realizzare, è possibile usare carta da fotocopie, pagine di riviste o comunque dei fogli non troppo spessi, facili da maneggiare e poco fragili. Alcune tecniche origami richiedono l’utilizzo di strumenti come forbici o colla per la realizzazione di modelli.

Per fare l’origami bisogna utilizzare un foglio di forma quadrata; in caso vengano utilizzati fogli rettangolari, basterà piegare il lato più corto in modo da sovrapporlo al lato lungo, formando una sorta di triangolo appoggiato ad un rettangolo. Dopodiché bisognerà tagliare il rettangolo e riaprire il foglio, ottenendo così un quadrato.

Le pieghe

Per imparare a fare l’origami, come prima cosa è essenziale conoscere le pieghe base tramite le quali è possibile ottenere modelli bidimensionali e tridimensionali. Le pieghe base sono:

  • Piega a valle: piega più comune, viene eseguita sollevando il bordo inferiore del foglio e sovrapponendolo al bordo superiore, dalla parte interna (rivolta verso chi sta realizzando l’origami);
  • Piega a monte: il bordo superiore viene piegato verso il basso, dalla parte esterna (l’opposto della piega a valle);
  • Piega a fisarmonica: si esegue una piega a valle, poi una a monte, creando un motivo a zig-zag con le pieghe;
  • Piega a libro: si tratta di una piega a valle eseguita con una parte di foglio già modellata da altre pieghe.

Per un origami decorativo ben riuscito, è bene che in fase di lavorazione la parte colorata sia orientata verso l’esterno. Per eseguire al meglio le pieghe è consigliabile usare una base rigida, come un tavolo.

Le tracce

Importante per fare l’origami è, inoltre, distinguere la traccia centrale da quella secondaria per seguire al meglio le guide alla creazione della costruzione origami. Vi sono due tracce:

  • Traccia centrale: rappresentata da un tratteggio continuo, e solitamente indica le pieghe diagonali, le mediane e le altezze;
  • Traccia secondaria: rappresentata da un tratteggio punto-linea, serve per creare pieghe e contropieghe (che consistono nel piegare il foglio da un lato, riaprirlo, e ripiegarlo dal lato opposto lungo la stessa piega).

Nonostante nel teorico non sembri un’attività particolarmente complessa, basta una sola piega eseguita nel verso sbagliato per “perdere il filo” e non riuscire più ad orientarsi con le istruzioni; di conseguenza, non riuscirete a portare a termine la creazione dell’origami. Bisognerà armarsi, come prima cosa, di concentrazione e tanta pazienza: solo così sarete in grado di realizzare un origami senza pieghe di troppo, stropicciature o strappi, e che soprattutto sia di una forma facilmente associabile a qualcosa di realmente esistente. Detto questo, buon divertimento con i vostri modellini di carta!

Fonte immagine: Pixabay

A proposito di Rebecca Siena

Studentessa di Lingue e Culture Comparate (inglese e giapponese) presso l'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale". Nel tempo libero mi piace scrivere, giocare ai videogiochi, ascoltare musica e sperimentare in cucina.

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