Il 27 gennaio 2013, al di sotto dei binari della Stazione Centrale di Milano, è stato inaugurato il Memoriale della Shoah. Questo luogo, noto come Binario 21, occupa l’area un tempo dedicata alla manovra dei vagoni postali da cui, tra il 1943 e il 1945, partirono i convogli che deportarono migliaia di ebrei e oppositori politici verso Auschwitz-Birkenau e altri campi di sterminio. Oggi è un luogo di memoria e riflessione, essenziale per non dimenticare.
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Storia del binario 21: da scalo merci a luogo di deportazione
In seguito all’emanazione delle leggi razziali fasciste nel 1938, la persecuzione degli ebrei in Italia si intensificò. Dopo l’8 settembre 1943 e l’occupazione tedesca, iniziarono gli arresti e le deportazioni sistematiche. Il Binario 21, grazie alla sua posizione sotterranea e nascosta alla vista pubblica, divenne il punto di partenza per i convogli diretti ai campi. I prigionieri venivano caricati su vagoni merci che, tramite un elevatore, erano poi portati al livello dei binari principali. Il primo convoglio di ebrei partì il 6 dicembre 1943. Il 30 gennaio 1944 partì il convoglio su cui si trovava anche l’allora tredicenne Liliana Segre. Il Binario 21 è quindi un luogo simbolo della deportazione, la cui storia è documentata da istituzioni come il CDEC, e oggi un centro di conoscenza per ricordare le atrocità del passato.
Visitare il memoriale della Shoah: il percorso
La visita al Memoriale è un’esperienza coinvolgente che si sviluppa attraverso diverse aree significative. All’ingresso, la scritta Indifferenza accoglie i visitatori, indicando il sentimento che ha reso possibile la Shoah. Da qui inizia un percorso che tocca la mente e il cuore.
| Tappa del percorso | Significato e cosa osservare |
|---|---|
| Binario della destinazione | La banchina originale da cui partivano i treni. Si possono vedere quattro vagoni merci dell’epoca, testimoni silenziosi dei viaggi disumani. |
| Sala delle testimonianze | Un percorso multimediale con video e testimonianze dei sopravvissuti, per ascoltare le storie di chi ha vissuto l’orrore. |
| Muro dei nomi | Commemora tutte le persone deportate dal Binario 21. I nomi dei pochi sopravvissuti sono evidenziati rispetto a quelli delle vittime. |
| Luogo di riflessione | Uno spazio spoglio e silenzioso al termine del percorso, che invita alla meditazione e al raccoglimento personale. |
Informazioni pratiche per la visita
Il Memoriale della Shoah è l’unico luogo della deportazione in Europa ad essere rimasto intatto. Per pianificare la visita, è fondamentale consultare le informazioni aggiornate.
- Indirizzo: L’ingresso si trova in Piazza Edmond J. Safra, 1 (già Via Ferrante Aporti, 3), a lato della Stazione Centrale di Milano.
- Orari e biglietti: Gli orari di apertura possono variare. È sempre consigliato verificare il calendario e acquistare i biglietti online tramite il sito ufficiale del Memoriale prima della visita per assicurarsi l’accesso.
- Visite: Sono disponibili visite individuali e per gruppi, spesso con la possibilità di essere accompagnati da una guida.
Il Memoriale non è solo un museo, ma un luogo di dialogo e incontro per promuovere la consapevolezza e il rispetto tra culture diverse.
Fonte immagine: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 21/09/2025

