Le leggende sono una tipologia di racconto che ogni popolo possiede e vengono tramandate da generazione a generazione. Non si hanno prove storiche o scientifiche sulla veridicità di quest’ultime, ma nonostante ciò ognuna di esse ha il suo fascino e suscitano curiosità a tutti gli ascoltatori. In questo articolo ci soffermeremo principalmente sulle leggende popolari americane e citeremo quelle più importanti.
Ecco alcune delle leggende popolari americane
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Bigfoot
Iniziamo con una delle prime leggende popolari americane, ossia quella del Bigfoot. Quasi tutti conoscono il nome ma sono pochi a conoscere la sua vicenda. Si tratta della storia di un omone alto circa 2-3 metri che si aggira nell’immensità delle foreste americane. Secondo alcune dicerie, coloro che hanno avuto l’opportunità di vedere questa creatura, lo descrivono come una bestia dalla fronte larga, testa tonda, occhi grandi e sporgenti e con un odore a dir poco vomitevole. Il nome Bigfoot gli venne attribuito nel lontano 1958 dato che furono trovate le sue orme nel fango; la grandezza e larghezza dei suoi piedi è stata frutto di numerosi studi scientifici e alcune delle impronte sono state riprodotte in calchi di gesso per mantenere il ricordo di questo esemplare unico e raro, divenuto un’attrazione per moltissime persone.
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Maid of the Mist
L’esatta traduzione è La ragazza della nebbia ed è un’altra delle leggende popolari americane da conoscere. La leggenda narra di Lelawala, una giovane donna irochese (popolazione di nativi americani situati originariamente nella regione dei Grandi Laghi, ossia tra gli Stati Uniti e il Canada) che viveva nei pressi di un fiume che dava su una cascata. Quest’ultima, dopo la morte del marito causata da un veleno misterioso, decide di lanciarsi dalla cascata perché infelice della perdita del suo amato, ma viene salvata dallo Spirito del Tuono che viveva dietro la cascata. La donna poi promette allo spirito di sposare chiunque dei suoi figli fosse capace di capire cosa creava il veleno in prossimità del fiume, l’arma letale che ha causato la perdita del marito. Il figlio più piccolo scopre che un serpente enorme avvelenava le acque del fiume, così lo uccide e col suo corpo crea una delle tre cascate del Niagara. La leggenda inoltre dice che Lelawala sia ancora in vita e che protegge le cascate assieme al marito al fine di evitare episodi spiacevoli come il suo.
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Chenoo, il Gigante di Ghiaccio
Chenoo è un’altra delle leggende popolari americane da non perdere. Molti racconti descrivono questa creatura con le stesse caratteristiche fisiche del Bigfoot, ma la leggenda originale del popolo Wabanaki dice che Chenoo inizialmente era un essere umano, ma dopo aver commesso un omicidio terribile, gli Déi lo maledicono e trasformano il suo corpo in una bestia feroce. Il suo spirito viene intrappolato, il suo cuore congelato e destinato ad una vita infernale sfoga la sua rabbia con chiunque gli passi vicino, divorandolo con un solo boccone.
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TAH-TAH-kle’-ah, le Donne-Gufo
Anche questo racconto rientra nelle leggende popolari americane e vede come protagoniste cinque donne soprannaturali. Quest’ultime assomigliano esteticamente a dei gufi giganti e sono solite trascorrere il giorno nelle loro grotte, mentre la notte si mettono alla ricerca di creature da catturare, tra queste gli esseri umani, soprattutto i bambini in quanto anime pure ed innocenti. Il motivo principale per il quale queste donne-gufo riescono a catturare facilmente gli esseri umani è dovuto al fatto che riescono ad ingannare l’uomo imitando la sua lingua.
Fonte dell’immagine di copertina: Pixabay