Haikyuu è una delle serie manga/anime spokon che più ha appassionato il pubblico negli ultimi anni. Il tema principale è la pallavolo, uno sport di squadra non nuovo nella narrativa del Sol Levante: basti pensare ai famosi Mila e Shiro – due cuori nella pallavolo (Attacker Yū!) e Mimì e la nazionale di pallavolo.
L’unica differenza è che mentre nelle due opere sopracitate si ha un folto cast tutto al femminile, Haikyuu può essere considerato la loro controparte maschile.
I capitani di Haikyuu sono tutti interessanti da analizzare, ma tre in particolare meritano maggiore interesse.
Panoramica generale
Haikyuu è un manga completo di 45 volumi, edito in Italia dalla Star Comics tra il 2014 e il 2021, e trasposto in anime composto attualmente di quattro stagioni, ancora in corso.
La trama verte sulla rivalità nata ai tempi delle medie tra Shōyō Hinata e Tobio Kageyama, promettendo di battersi una volta al liceo. Ma con loro reciproca e somma sorpresa, si ritroveranno a condividere la stessa squadra di pallavolo, e da lì imparare a complementarsi a vicenda, divenendo una risorsa importantissima per il Karasuno, la squadra del liceo che porta il suo stesso nome.
Haikyuu non si focalizza, però, soltanto sulla squadra principale dove giocano Hinata e Kageyama: tante sono le squadre – e i rispettivi capitani – che vengono mostrati man mano, nel corso della storia. Tutti i personaggi presentati trovano nella pallavolo la loro ragione di vita, talvolta forse accentuata a livelli quasi ossessivi, ma, come si vede spesso accadere, il tutto viene giustificato dal genere dell’opera, che in questo caso è sportivo.
Ad ogni squadra è abbinato uno spirito “animale” e non, che rievoca in parte l’anima della suddetta squadra: al Karasuno sono abbinati i corvi, al Nekoma i gatti, alla Shiratorizawa l’aquila, e così via.
Le caratteristiche di tali “animali” si ripercuotono poi nell’azione in campo dei componenti delle squadre, non tanto nelle azioni mirabolanti effettuate durante la partita – Haikyuu in questo, a parte dovute eccezioni, ha una rappresentazione piuttosto realistica della pallavolo – ma proprio nello schema di squadra, nei ragionamenti per prevalere sulla squadra avversaria.
I capitani di Haikyuu sono coloro che attuano per primi tali tattiche e fanno sì che attraverso esse riescano a guadagnarsi il punto vincente.
3 capitani d Haikyuu da conoscere
Chi più chi meno, tutti i capitani di Haikyuu meriterebbero una menzione speciale ed un approfondimento dedicato appositamente.
Ma tra tutti, questi tre capitani di Haikyuu in particolare sono da conoscere:
1.Daichi Sawamura, capitano della squadra del liceo Karasuno.
Daichi è, tra tutti i capitani di Haikyuu, il più comprensivo e paterno, ma sa anche essere autoritario e fermo quando la situazione lo richiede.
Assieme ai suoi amici di sempre, Kōshi Sugawara e Asahi Azumane, rispettivamente il vice capitano e l’asso della squadra, mantiene la squadra unita e supervisiona tutti senza dimenticarsi di nessuno. Ha sempre una parola e un consiglio pronto per chiunque gli si rivolga, e spesso lascia anche che i suoi compagni agiscano in autonomia, aspettando che maturino per conto proprio le decisioni prese.
In campo è sempre il primo ad agire, cercando di coprire gli eventuali buchi che i suoi compagni creano o non riescono a tappare con le loro azioni in partita.
Daichi è bravo in difensiva, tutta la sua linea di gioco si basa prevalentemente su questo. Guai a farlo arrabbiare: è capace di terrorizzare il malcapitato con un solo sguardo!
2. Tooru Oikawa, capitano della squadra Aoba Josei del liceo Seijou.
Meticoloso e attento, Oikawa è uno dei capitani di Haikyuu più orgogliosi. Porta i suoi compagni di squadra incitandoli alla vittoria, senza basarsi troppo su filippiche plateali o incoraggiamenti roboanti: a lui basta mettersi al loro servizio, intervenendo quando necessario e infondendo profonda fiducia nelle azioni di campo dei suoi giocatori.
Ha profonda stima del suo vice e amico d’infanzia Hajime Iwaizumi, a cui lascia spesso gli oneri più fastidiosi, come rimbrottare i compagni di squadra più discoli e poco inclini alla collaborazione, e un’avversione totale nei confronti di Wakatoshi Ushijima, capitano della squadra della Shiratorizawa, contro la quale Oikawa non è mai riuscito a vincere.
In campo è un alzatore, monitora ogni lancio e decide a chi sarebbe meglio affidare la palla con cognizione di causa. Dimostra così di essere un vero stratega, che studia gli schemi dei suoi avversari per cercare di sconfiggerli usando i loro eventuali punti deboli.
Tooru è stato anche il capitano di squadra di Kageyama alle medie, e per quest’ultimo Oikawa si rivela una fonte preziosa di apprendimento, nonostante la rivalità che il capitano della Aoba Josei ha sempre provato nei suoi confronti.
3. Tetsurou Kuroo, capitano della squadra Nekoma.
Misterioso e mellifluo come un gatto, Kuroo si dimostra un capitano attento e meticoloso, nonostante l’apparenza distaccata e priva di qualsiasi interesse verso chiunque. Difatti, nonostante si mostri algido e scocciato in più occasioni, quando prende di mira qualcuno caccia fuori il suo lato competitivo e, per certi aspetti, bonario. Ha un rapporto amicale ma conflittuale con Daichi, data dalla natura della rivalità che la loro squadra si porta dietro da anni, ancor prima della loro entrata effettiva in squadra. E loro, in quanto capitani, hanno ereditato tale rivalità, limitata soltanto al campo da gioco. Kuroo incoraggia i suoi compagni definendoli il sangue che scorre nelle vene del Nekoma, in particolar modo ha un occhio di riguardo per Kozume Kenma, suo amico e vicino di casa, nonché alzatore della squadra.
Kuroo è un centrale, fa molto affidamento sui suoi compagni e con il suo schema di gioco, si camuffa perfettamente tra loro, arrivando a schiacciare sorprendendo la squadra avversaria.
Va molto d’accordo con il capitano della squadra della Fukurodani, Kotaro Bokuto.
I capitani di Haikyuu rappresentato il vero e proprio manifesto di presentazione delle squadre. Attraverso i loro comportamenti e le loro azioni, condividono l’umore generale, talvolta rabbonendo, talvolta incitando. Dimostrano così di essere il vero spirito delle squadre.
Fonte immagine: Collage foto – AnimeClick