Come iniziare una collezione di manga?
Una delle domande più bollenti dal periodo post-lockdown, che ha visto le vendite dei fumetti giapponesi raggiungere vette mai toccate prima di allora in Italia.
Iniziare una collezione oggi è più semplice di quanto fosse una volta: internet è pieno di informazioni, influencer e divulgatori che rendono quest’impresa meno caotica e confusionaria, ma per una riuscita ottimale c’è l’assoluto bisogno di buttar giù un piano d’azione ben preciso; se è da un po’ che vi state chiedendo come evitare di avere pile di fumetti più alte dei tuoi mobili e il portafogli più leggero di un fiocco di neve di Poppella, questo articolo è proprio quello che fa al caso vostro.
Analizziamo insieme come iniziare una collezione di manga: 5 consigli pratici!
1. Occhio alle finanze!
Parliamo per esperienza quando diciamo che iniziare la propria collezione può sembrare un sogno ma può facilmente trasformarsi in un incubo e in un’ossessione.
Per quanto l’impulso iniziale di accaparrarsi il maggior numero di volumi possa sembrare irresistibile, ricordate che prima o poi i soldi finiscono! Ritrovarsi con una pila di scarti tra serie che avete iniziato totalmente alla cieca o che “non vi convincevano poi così tanto” può essere frustrante, alla lunga.
2. Inquadra i primi acquisti “imprescindibili”
Una bella libreria piena di letture interessanti e appaganti, d’altra parte, è un ottimo motivo per continuare a collezionare manga senza troppe preoccupazioni!
Avete da poco visto un anime che vi è piaciuto da morire? O vi è tornato in mente quello che da piccini guardavate su Toonami alle 23:45, nonostante la sveglia alle 6:55 del giorno dopo per andare a scuola; in ogni caso, leggere le opere originali da cui sono state tratte le serie che tanto amiamo è spesso un’esperienza arricchente e illuminante.
Prendete Dragon Ball di Akira Toriyama: nonostante la serie prodotta dalla Toei Animation sia uno degli adattamenti animati più celebri al mondo, leggere il manga è quasi come approcciarsi a un’opera diversa. Il pacing, la struttura narrativa, la caratterizzazione dei personaggi; tutto risulta più bilanciato e godibile rispetto all’anime.
3. Fidati dei divulgatori e degli influencer… ma non troppo!
Il mondo dei divulgatori è in continua crescita e sono tanti gli appassionati che ormai parlano del fumetto per lavoro.
Tra di loro non mancano persone altamente competenti che hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo e nello sdoganamento della nona arte sul territorio nazionale, e sono degli ottimi punti di riferimento per individuare delle letture interessanti e formative.
L’importante è ricordarsi di creare un parere proprio, parallelamente; coltivare i propri giudizi per non vivere in attesa dei consigli altrui, così da diventare lettori più attivi e critici.
4. Organizza bene lo spazio
Com’è stato già detto, i fumetti occupano un sacco di spazio; potenzialmente molto di più rispetto ai romanzi, visti gli alti numeri di tiratura di alcune serializzazioni.
Quando si riflette sul come iniziare una collezione di manga, è fondamentale capire da subito quanto spazio si ha a disposizione, per evitare di ritrovarsi sommersi dai volumi.
Un’ottima scelta, quando si finisce lo spazio utilizzabile a terra, è sfruttare i muri in altezza con delle comode mensole!
5. Allarga i tuoi orizzonti!
Dopo aver esplorato per bene il vostro target preferito, provate ad aprirti anche ad altro!
Siete fan dei seinen (indirizzati a un pubblico adulto) slice of life duri e crudi alla Inio Asano (“Solanin”, “Buoanotte Punpun”, “Nijigahara Holograph”…) o Keigo Shinzo (“Tokyo Alien Bros.”, “Randagi”, “Summer of Lava”…)? Leggete qualche shōnen (indirizzati a un pubblico maschile) che ha fatto la storia o a qualche shōjo o josei (inidirizzati a un pubblico femminile) che ha segnato un’intera generazione con storie intricate, emotive e incredibilmente immersive.
Inoltre, se non siete sicuri riguardo la validità di una lettura o avete finito lo spazio in casa, ricordate che si possono sempre leggere i manga online legalmente, anche gratis!
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