Fate/Stay Night: in che ordine guardare la serie

Fate/stay Night: in che ordine guardare la serie

Fate/stay night è una visual novel uscita nel 2004, prodotta da Type-Moon, e della quale sono stati adattati numerose serie anime che spesso fanno chiedere al pubblico in che ordine guardare la serie.

In quanto visual novel, Fate/stay night presenta una moltitudine di scelte al suo interno che ne cambiano totalmente la storia. Per questo motivo, il gioco viene diviso in 3 diramazioni principali, chiamate Fate, Fate/stay night: Unlimited Blade works e Fate/stay night: Heaven’s Feel, le quali hanno tutte ricevuto un adattamento anime. Ciò che più confonde il pubblico è la presenza di moltissime altre serie, le quali portano sempre la nomenclatura Fate, ma che sono in realtà soltanto spin-off, non collegati in modo stretto alla serie principale. Vediamo, quindi, adesso in che ordine guardare la serie, in modo da non perdersi nulla di ciò che questo vasto mondo ha da offrire.

Fate/stay night (2006)

Il primo adattamento di Fate risalte al 2006, in cui venne adattata la prima Path del gioco, Fate, in cui il protagonista, presente in tutte e tre le diramazioni del gioco principale, è Shirou Emiya, un liceale che si ritrova a combattere in una guerra mortale tra maghi, insieme alla co-protagonista femminile Saber, la quale funge da suo servitore nei vari sconti necessari a far proseguire la guerra. L’adattamento fu fatto dallo studio Deen in 24 episodi, tuttavia ad oggi è in assoluto la serie animata di Fate più criticata per svariati motivi, in primis il fatto che l’adattamento non rispecchi a pieno il gioco originale, aggiungendo parti originali e tagliandone invece alcune presenti all’interno del gioco. Essendo la prima Path del gioco, la serie introduce a molti concetti e nozioni importanti per la comprensione di tutta la serie, di conseguenza ne è sempre consigliata la visone, avendo nonostante tutto, svariati aspetti positivi tra cui spicca un’eccellente colonna sonora.

Fate/stay night: Unlimited Blade Works

Uscita nel 2014 e sviluppata da Ufotable, Fate/stay night:Unlimited Blade Works, spesso abbreviata UBW, adatta la seconda Path del gioco, in cui la protagonista femminile cambia con la liceale Tohsaka Rin. UBW presenta sostanziali differenza da Fate, con il quale condivide soltanto la primissima parte della storia, diventando poi una narrazione totalmente diversa, focalizzata principalmente sul protagonista Shirou Emiya e sui problemi che lo affliggono interiormente, ampliando notevolmente la caratterizzazione del personaggio, non troppo presente nella prima Path.
L’adattamento di UBW è stato molto apprezzato dalla critica e l’utenza, la Ufotable è rinomata per le sue stupende animazioni e per il reparto sonoro, che hanno donato a questa serie vita nuova, facendola spopolare a dismisura. Spesso quando viene chiesto da qualcuno in che ordine guardare la serie di Fate/stay night, molti consigliano UBW come primo approccio per evitare di dover guardare Fate (2006) in quanto molto datato, tuttavia questa è una scelta che spetta puramente allo spettatore ed entrambe sono più che accettabili.

Fate/stay night: Heaven’s Feel

Adattata sempre da Ufotable, la terza e ultima Path di Fate/stay night è quella più diversa dalle altre per tematiche e storia, presentando una serie nettamente più cruda rispetto le altre due. La protagonista femminile è ora Matou Sakura, sulla quale ruota l’intera narrazione, che si sviluppa per salvare la povera liceale dalle mostruosità che ha dovuto subire nel corso della sua vita, inflitte dalla sua famiglia.
L’adattamento di Heaven’s Feel si differenza dagli altri soprattutto perché non è una serie, bensì una trilogia di film, il primo dei quali è uscito nel 2017 mentre l’ultimo nel 2020. Tutti e tre i film sono stati dei successi globali, facendo tantissimi incassi e venendo coronati come uno dei migliori lavori mai fatti da Ufotable a livello di animazioni e colonna sonora. Con Heaven’s Feel si chiude la narrazione del gioco principale, ma manca ancora un titolo strettamente collegato ad esso.

Fate/zero

Arriviamo ora al punto principale, la serie che più di tutte fa chiedere in che ordine guardare la serie. Fate/Zero è una light novel scritta da Gen Urobuchi sotto la supervisione di Kinoko Nasu ed illustrata da Takeshi Takeuchi, i quali sono i fondatori di Type-moon e quindi creatori del gioco originale. Fate/zero parla della storia di Kiritsugu Emiya e del suo servitore, Saber, che abbiamo già visto in Fate/Stay Night. Fate/Zero è una serie molto più cruda di Fate/stay night, i protagonisti non sono liceali come nella serie originale, bensì uomini che tramano e si uccidono a vicenda in modo spietato e senza rancore, per aggiudicarsi il Santo Graal, premio della Guerra del Santo Graal nella quali partecipano questi maghi, e che è presente come abbiamo già detto anche in Fate/stay night. L’adattamento di Fate/Zero è uscito nel 2011,  prodotto sempre da Ufotable e rappresenta un prequel a Fate/stay night, ma quindi perchè guardarlo per ultimo?
Bisogna pensare che la light novel originale è uscita anni dopo la visual novel di Fate/stay night, quindi anche solo volendo seguire l’ordine di rilascio delle opere, Fate/zero viene naturalmente dopo, ma oltre a questo c’è da dire che in Fate/Zero vengono svelati misteri che invece in Fate/stay night si presentano come quesiti, quindi guardare prima Fate/zero può sminuire l’esperienza che la serie originale ha da offire.

In che ordine guardare le serie spin-off?

Le serie spin-off, come Fate/extra, Fate/apocrypha e molte altre non richiedono un ordine preciso di visione, di conseguenza possono essere viste in qualsiasi ordine una volta finita la serie principale, che dà comunque le basi per comprendere il filone generale presente all’interno delle serie Fate.

Fonte immagine: Wikipedia

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