Ghost Rider, le diverse identità del motociclista infernale della Marvel, da Carter Slade a Johnny Blaze e Danny Ketch.
Nel corso degli anni la Marvel ha offerto ai lettori storie a fumetti di generi diversi: esempio rilevante è quello fantascientifico con le avventure degli X-Men e dei Fantastici 4 (così come quelle degli Eterni di Jack Kirby, con mondi lontani e colorati). Invece, nel caso delle vicende di Punisher, Daredevil e Luke Cage, con la città di New York e le sue strade malfamate, siamo vicini al genere hard-boiled e noir; infine, abbiamo Deadpool e la X-Force di Rob Liefeld, dove la comicità adulta del Mercenario chiacchierone si contrappone all’adrenalina da film d’azione degli anni Novanta.
Oltre all’azione, al noir, al fantasy e alla fantascienza, la “Casa delle Idee” si è dilettata anche nel genere horror, riscuotendo successi enormi a partire dagli anni Settanta. Vampiri, licantropi, possessioni demoniache, forze occulte: tutti questi sono gli ingredienti delle storie che volevano tanto spaventare i lettori.
Molto interessante è la vicenda editoriale di un personaggio: Ghost Rider. A differenza di altri protagonisti come Spider-Man o Captain America, Ghost Rider è un antieroe ed è l’identità segreta usata da più personaggi, i quali hanno cavalcato una motocicletta e invocato lo “Spirito della Vendetta” nel corso degli anni. Questo demone offre ai suoi ospiti umani diversi poteri: il fattore rigenerante, la pirocinesi, una forza sovrumana, dei sensi sviluppati e lo “sguardo della penitenza”.
Adesso vedremo insieme l’evoluzione di Ghost Rider col passar degli anni.
Dai fumetti western a quelli horror, le origini di Ghost Rider
Le origini di questo personaggio (come riportate da ComicsBox e Tom Hardware) risalgono al 1967. Il suo nome di battaglia originario era Phantom Rider (e successivamente Night Rider). In realtà nome anagrafico era Carter Slade; e le sue vicende erano ambientate nel Selvaggio West. Costui, un insegnante che combatteva il crimine con un cappello da cowboy, una calzamaglia bianca e cavalcando il suo fido destriero Banshee, non suscitò l’interesse dei lettori.
Un lustro dopo, l’editore Roy Thomas decise di rilanciare il personaggio, reinventandolo assieme ai fumettisti Gary Friedrich e Mike Ploog, in Marvel Spotlight #5. In quegli anni la “Casa delle Idee” aveva dato vita a diverse figure del panorama horror: Morbius, il vampiro vivente (uno dei nemici di Spider-Man); il Conte Dracula (tornato per affrontare i discendenti della coppia Jonathan Harker e Mina Murray e di Abraham Van Hellsing); Jack Russell, o Licantropus, un famigerato lupo mannaro nemico di Moon Knight, e Man-Thing, uno spaventoso essere che vive nelle paludi. In origine un ex-scienziato tramutatosi in mostro dopo l’esplosione del suo laboratorio.
La storia della famiglia Kale, dello Spirito della vendetta Zarathos e di Johnny Blaze
La storia immaginaria di Ghost Rider, come lo conoscono gran parte dei lettori di fumetti, inizia nel XVIII secolo. L’americano Noble Kale si innamora di Magdalene, una schiava di colore, ma la loro relazione non riceve l’approvazione del padre di Noble, Dustin. Quest’ultimo, un pastore puritano e fedele servitore del demone Mefisto, convince i suoi parrocchiani a condannare Magdalene al rogo per stregoneria, però la fanciulla invoca le Furie infernali e, di conseguenza, Dustin chiede aiuto a Mefisto per sfuggire alla maledizione.
L’uomo di Dio tradisce la sua fede per il proprio tornaconto e offre l’anima del figlio Noble come ricompensa per la sua salvezza. Il demone Zarathos, ossia lo Spirito della Vendetta, si impossessa di Noble; il quale, dopo aver salvato la città dal peccato, preferisce suicidarsi pur di vivere senza Magdalene. All’Inferno l’arcangelo Uriele e Mefisto si scontrano, dal momento che il secondo desidera reclamare l’anima di Noble. L’accordo tra i due esseri ultraterreni è il seguente: l’anima di Noble avrebbe vagato per il mondo mentre lo Spirito della Vendetta (ossia il demone Zarathos, imprigionato da Mefisto) sarebbe tornato sulla terra.
La stirpe dei Kale genera diversi “cacciatori di taglie infernali”, creature simili a scheletri con la testa in fiamme che combattono la malvagia umana grazie ai poteri di Zarathos. Gran parte di queste creature hanno come nome quello di Ghost Rider e proseguono la missione del loro antenato settecentesco.
Arriviamo così al secondo Novecento, all’ultima discendente della stirpe dei Kale: Naomi.
Costei sposa il motociclista e stuntman Barton e hanno tre figli: Johnny, Danny e Barbara. Purtroppo, la famiglia si divide. Naomi porta con sé Barbara e Danny (ma quest’ultimo viene adottato dai Ketch); mentre Barton e Johnny vivono in un circo diretto dalla famiglia Simpson. Alla morte di Barton, Crush Simpson (il padre della sua futura compagna Roxanne) adotta Johnny. Quest’ultimo, divenuto adulto, è l’attrazione principale del circo, un intrepido e temerario motociclista e stuntman. Crush soffre a causa di un tumore, così Johnny chiede all’entità demoniaca Mefisto di far guarire il padre adottivo.
In realtà, Mefisto non rispetta il patto: Crush muore in un incidente durante un’acrobazia per il suo spettacolo, mentre Johnny è condannato a servirlo. Roxanne salva il suo amato prima che Mefisto si impossessi della sua anima. Infine, solo Zarathos è stato risvegliato nel corpo del discendente di Noble Kale.
Il motociclista è divenuto un “cacciatore di taglie delle tenebre” con una moto demoniaca ed un solo compito: prendere le anime dei dannati e di portarle all’inferno.
Le altre versioni del personaggio di Ghost Rider tra Marvel, Marvel Ultimate e cinema
Come si è sottolineato in precedenza, Johnny Blaze non è stato l’unico Ghost Rider. Nel corso degli anni, lo Spirito della Vendetta ha agito anche attraverso Danny Ketch (ideato da Howard Mackie e Javier Saltares negli anni Novanta) e il meccanico messicano-statunitense Robbie Reyes, creato da Felpie Smith e Tradd Moore nel 2014, per la serie Marvel All-New, All-Different).
Infine, per quanto riguarda il rilancio Marvel Ultimate del Duemila, abbiamo una riscrittura delle origini del motociclista demoniaco.
Johnny e sua moglie Roxanne incontrano dei motociclisti in un bar sull’autostrada, i quali vogliono sacrificare la sua sposa a Satana. Pur di evitare di perdere la ragazza, Johnny offre a Lucifero la sua anima. Dopo questo patto, l’uomo si trasforma in Ghost Rider e inizia la sua crociata contro la malvagità.
Per quanto riguarda il cinema, dobbiamo ricordare i due film con Nicholas Cage nei panni del motociclista della Marvel: Ghost Rider (2007) e Ghost Rider- Spirito di vendetta (Ghost Rider: Spirit of Vengeance, 2012).
Il primo film di Ghost Rider è il classico racconto delle storie di origine dei supereroi, con Eva Mendes nei panni di Roxanne Simpson, Peter Fonda in quelli di Mefisto e Sam Elliott (interprete del generale Ross nel film Hulk di Ang Lee) in quelli di Carter Slade; invece, la seconda pellicola è un sequel-reboot ambientato in Europa orientale con la presenza nel cast di Violante Placido nei panni di Nadja, Ciarán Hinds in quelli di Mefisto, Idris Elba in quelli di Moreau e Christopher Lambert in quelli del monaco Methodius.
Fonte immagine di copertina: Ghost Rider #018 su Flickr