Il manga Houseki no Kuni, anche conosciuto come Land of the Lustrous, è un piccolo capolavoro sottovalutato. Pubblicato dal 2012 da Haruko Ichikawa, si è concluso quest’anno dopo 108 capitoli di colpi di scena e narrazioni inaspettate. Houseki no Kuni è un’opera d’arte unica nel suo genere, a partire dalla trama, allo stile di disegno, alla profondità emotiva, al meraviglioso finale – niente è scontato e niente è lasciato al caso.
Vediamolo più nel dettaglio.
La trama
Ci troviamo in un mondo futuristico, abitato da creature fantastiche chiamate Gemme, ognuna rappresentante una pietra preziosa; queste devono combattere con i Lunariani, esseri provenienti dalla luna che vogliono rapirle. In base alla durezza di ciascuna pietra, alcune sono predisposte al combattimento ed altre no, come il nostro protagonista, Phos, che rappresenta la fosfofillite. Essendo molto fragile, non può andare in battaglia, e ricerca disperatamente un ruolo adatto a lui in società: non trovandolo, inizia ad affrontare svariate trasformazioni e cambiamenti, che lo portano ad allontanarsi sempre di più dal Phos iniziale. Un tema principale del manga Houseki no Kuni è proprio l’impermanenza legata al concetto d’identità, poiché non possiamo essere la stessa persona per sempre.
La nave di Teseo
Esiste un paradosso, chiamato “Paradosso della nave di Teseo”, che concerne una nave, i quali pezzi nel tempo vengono sostituiti uno alla volta. Quando si arriva all’aver sostituito ogni pezzo, la nave che avremo sarà sempre la stessa nave, o sarà una nave diversa?
Questo concetto di persistenza dell’identità è un tema principale del manga Houseki no Kuni, con Phos che sostituisce ogni suo pezzo fino a diventare un Phos diverso, o c’è ancora qualcosa del Phos dell’inizio? Questi concetti, miste ai simbolismi ed i riferimenti al buddismo, rendono questo manga una lettura non facile, ma di sicuro un capolavoro. Anche le scene di battaglia, dinamiche e pulite grazie al tratto minimalista di Ichikawa, non sono puramente d’azione, ma offrono dilemmi morali e riflessioni esistenziali.
Fino alla fine, riusciamo ad immedesimarci in ogni personaggio: vediamone alcuni.
Le gemme
Ovviamente in primis vediamo Phos, protagonista del manga, gemma molto fragile, in Houseki no Kuni si segue il suo viaggio alla scoperta di sé, della società e della Terra. C’è poi Cinnabar, rappresentante il cinabro, gemma velenosa per le altre, e per questo isolata – solo Phos si avvicinerà, e fra i due ci sarà un legame particolare e profondo, poiché entrambe sono diverse da tutte le altre, ma sono anche profondamente diverse l’una dall’altra. Phos cambierà in solitudine, cambiando ciò che è; mentre Cinnabar cambierà avvicinandosi alle altre gemme, e modificando il suo interiore.
Diamond e Bort, due diamanti, sono le pietre più dure, e quindi adatte al combattimento: hanno un legame molto profondo, combattendo spesso insieme, ma col corso dei capitoli si scoprirà che il loro amore è solo apparente, e in realtà fra le due vi è soprattutto invidia.
Antarc, ovvero l’antarcticite, è un’altra gemma molto solitaria, essendo l’unica a lavorare in inverno mentre le altre sono in letargo. Antarc è serio, disciplinato, e sarà di estremo aiuto a Phos nella sua crescita, e la sua conoscenza sarà un pezzo indispensabile nella storia.
Ci sono svariate gemme da poter citare, come ad esempio Rutile, gemma adibita a medico per le altre; o Padparadscha, gemma incosciente da tempo, poiché ha dei frammenti assenti sul torso. Oltre a loro, ci sono personaggi anche di specie diverse, come ad esempio Kongo: il leader delle gemme, nonché colui che ha dato loro vita, plasmandole e crescendole; è un essere estremamente potente e misterioso, che fa da guida e protettore. Infine, dobbiamo parlare dei Lunariani, gli antagonisti, esseri che provengono dalla luna con l’intenzione di rapire le gemme.
Le identità di queste ultime specie sono un mistero per gran parte del manga: Houseki no Kuni è un’opera che mostra le cose poco alla volta, le fa scoprire al momento giusto, e nulla è lasciato al caso.
Il finale – contiene spoiler
Tutto, a partire dalle gemme, a Phos, a Kongo, ai Lunariani – riporta, infine, al concetto di permanenza. Il ciclo del cosmo continuerà per sempre, e non c’è niente che lo possa fermare: Phos, diventato una cometa, continuerà a viaggiare, brillando sulle nuove creature. È un finale dolceamaro, poiché dopo una vita di sofferenze Phos ha finalmente pace, ma la trova smettendo di esistere, e diventando un evento astronomico. C’è però la speranza di coloro che, vedendo la cometa in cielo, troverà la forza di andare avanti, e così Phos continuerà il suo viaggio in chiunque lo vedrà passare.
Ad aprile, mese nel quale Houseki no Kuni si è concluso, è tornata visibile la cometa 12P/Pons-Brooks, cometa dal meraviglioso colore menta… proprio lo stesso colore della fosfofillite.
Fonte immagine: copertina del volume 2 del manga Houseki no Kuni