Nel mondo di One Piece, famosissimo manga di Eiichiro Oda, le relazioni familiari migliori non sono quelle legate dal sangue e da un cognome. Nel corso del manga e anime, infatti, incontriamo famiglie allargate, fratelli, figli acquisiti e adottati. Ci sono sicuramente anche casi in cui vediamo relazioni di sangue vere e proprie, anche molto commoventi; ma One Piece ci insegna che il valore della famiglia è dato da ben più che genetica e somiglianza fisica. La famiglia in One Piece è un concetto che andremo a vedere insieme, ricordando i casi più commoventi di ciò che è definito da Oda come amore familiare.
Allerta spoiler per chi non è in pari con il manga di One Piece!
La famiglia in One Piece: tutti figli di un solo padre
Caso più esemplare di ciò che è la famiglia in One Piece è quello di Barbabianca. Edward Newgate è stato uno dei capitani e imperatori più potenti e con numerosi seguaci. Barbabianca non vuole che la sua ciurma lo chiami capitano: lui vuol essere chiamato “padre” e coloro che fanno parte della sua flotta sono i suoi figli. Edward Newgate, infatti, si comporta come vera e propria figura paterna per i suoi “figli”: li protegge, li addestra, dà loro da mangiare e cerca di far mantenere tra loro un buon rapporto tra fratelli, proprio come in una buona famiglia. Barbabianca, come un vero e proprio padre, farebbe di tutto per proteggere i suoi figli: anche sacrificarsi. Dopo il suo sacrificio, i “figli” di Barbabianca continuano a dimostrare un forte legame con lui, ma anche tra di loro, continuando a rispettare gli ultimi desideri del padre.
I bambini e la famiglia in One Piece: fratelli di giuramento
La famiglia in One Piece è data anche dalla casualità degli incontri. Luffy, protagonista della serie, quando era piccolo, sull’isola di Dawn, incontrò due ragazzini, Ace e Sabo. I tre legarono così tanto che divennero come dei veri e propri fratelli, pur non condividendo lo stesso sangue. Ciò che li lega, infatti, è il loro giuramento di voler divenire pirati e di proteggersi l’un l’altro, sigillato attraverso la condivisione di un bicchiere di sakè, simbolo giapponese di legame e fratellanza. I tre crescono insieme, con gli stessi sogni e le stesse speranze di poter fare mille avventure in mare, ognuno inseguendo il proprio sogno. Il loro legame fraterno è dato dall’affetto, dalla lealtà e dal sostegno reciproco, dimostrandoci che la famiglia si può scegliere. Anche tra loro abbiamo un sacrificio: quello di Ace, che si sacrificherà, appunto, per il suo fratellino Luffy.
Le donne e la famiglia in One Piece: figlie adottate
Nami, membro della ciurma dei Mugiwara, è stata adottata quando era ancora una bambina, insieme a Nojiko, dall’ex marine Bell-Mére. La donna ha abbandonato il suo lavoro quando ha trovato due bambine orfane, mentre era in veste ufficiale, in un villaggio distrutto da una battaglia. Bell-Mére diventa una figura materna eccezionale: pur non avendo molti soldi, fa di tutto per accontentare le sue figlie e viziare la voglia di Nami di comprare vestiti sempre nuovi, una madre che può permettersi null’altro che preparare piatti sempre a base di mandarini da lei coltivati. Quando l’uomo-pesce pirata, Arlong, invade il loro villaggio, Bell-Mére si rifiuta di negare di essere una madre e di essere fiera di avere due figlie. Pagherà, purtroppo, la tassa di vita alle due figlie con la propria vita. Il sacrificio di Bell-Mére è un vero esempio di amore incondizionato di una madre e questo suo gesto ci fa capire, ancora una volta, quanto la famiglia in One Piece possa essere creata dall’amore e dal sacrificio per chi si ama.
La famiglia Donquixote: gerarchia dei ruoli familiari
La famiglia in One Piece meno tipica, rispetto alle altre, è quella composta da Doflamingo Donquixote, il fratello minore Rosinante e altri membri della ciurma, definita, però, come una vera e propria famiglia. In questo atipico gruppo i ruoli familiari sono stabiliti in modo gerarchico, in base al potere che ognuno di essi ha. La famiglia, però, in questo caso, è basata non solo sulla lealtà, ma anche dalla paura che suscita un personaggio come Doflamingo, vero e proprio “drago celeste”. Doflamingo, infatti, sfrutta la sua famiglia come come strumento di potere, li manipola e controlla, rendendoli altamente leali a causa del timore che il drago celeste suscita in loro. La lealtà è così importante nella famiglia di Doflamingo, che quando Rosinante tradisce il fratello maggiore, quest’ultimo non ci pensa due volte a farlo fuori. In questo caso, però, la famiglia Donquixote ci mostra come i legami familiari possano essere distorti quando queste relazioni sono ottenute dalla paura e dall’intimidazione. Inoltre, il tradimento di Rosinante al vero fratello è dato dal suo voler proteggere Law, un bambino con cui stringe un fortissimo legame familiare, tanto da sacrificarsi per lui. Il caso di Rosinante e Law è un altro esempio di come la famiglia può essere altrettanto, o, addirittura, maggiormente forte anche se non vi sono legami biologici.
Pirati del Sole: una famiglia nonostante le differenze
I Pirati del Sole è la ciurma di Fisher Tiger, un uomo-pesce che si è battuto per annullare le differenze di razza tra umani e uomini-pesce. La sua ciurma, infatti, è composta da umani, uomini-pesce insieme a coloro che sono stati schiavizzati e che, grazie a lui, sono liberi. I Pirati del Sole chiariscono in un altro modo cosa si sia la famiglia in One Piece: ai membri della famiglia non importa della differenza di razza, ma credono, invece, nell’uguaglianza e nell’inclusività. Il loro nome, infatti, deriva dal simbolismo del Sole, noto ormai in One Piece. Il sole, tatuato sui loro corpi, sta a simboleggiare, infatti, la libertà e la nuova vita, nonché l’uscita dalla schiavitù e dall’oppressione.
La famiglia in One Piece: padre per la figlia della donna che si ama
Uno degli ultimi esempi di come la famiglia in One Piece non sia dettata dal sangue o dal nome, è quella che vede come protagonisti Bartholomew Kuma e Jewelry Bonney. Bonney, in realtà, non è la figlia di Kuma, poiché è nata da Ginny e da colui che ne ha abusato. Kuma, però, avendo amato Ginny per tutta la sua vita, rivede in quella bambina la stessa donna e lo stesso amore che ha sempre provato per lei. L’amore di un padre è illimitato: Kuma si sacrificherà per degli esperimenti scientifici del governo mondiale, atti a farne un cyborg e diversi cloni. Ciò che si nasconde dietro questo suo sacrificio è il suo amore per la figlia: Kuma decide di divenire una cavia da laboratorio, perdendo totalmente la sua personalità e le sue volontà, in cambio di una cura per la malattia incurabile della figlia.
Le famiglie non biologiche nella serie sono spesso unite da obiettivi comuni, sogni, lealtà, fiducia e protezione reciproca. Le relazioni non biologiche nel manga celebrano la diversità e l’accettazione delle differenze tra individui provenienti da retroterra diversi. La famiglia in One Piece ci mostra come i legami emotivi possano essere ancora più forti dei legami biologici, dimostrando come le relazioni tra persone sconosciute possano diventare ancora più indissolubile, rafforzando un legame in cui si cresce insieme e ci si protegge a vicenda, arrivando addirittura al sacrificio per l’altro.
Fonte Immagine: archivio personale