Le Superchicche sono le eroine di Cartoon Network dagli anni 2000: Lolly, Dolly e Molly. La serie, il cui titolo originale è The Powerpuff Girls, è stata ideata da Craig McCracken ed è ambientata nella fittizia città di Townsville. Lolly, Dolly e Molly sono tre bambine create dallo scienziato Utonium, il quale ha utilizzato zucchero, cannella e ogni cosa bella, ma, accidentalmente, in questa miscela sono cadute delle tracce di Chemical X, ingrediente che ha permesso di donare a queste tre creature dei superpoteri. La serie conta 78 episodi distribuiti in sei stagioni ed è possibile guardarla su Netflix.
Le Superchicche: le caratteristiche
Le Superchicche sono state create con la stessa miscela, ma sono completamente diverse fra loro.
Molly (Buttercup) è la più impulsiva e sfacciata, ha i capelli neri e un abito verde, insomma un abbigliamento da vera bad girl. Risulta molto arrogante e spesso prende cattive decisioni, ma è un elemento fondamentale nel gruppo, il quale necessita la presenza di qualcuno che sia più sfacciato. Il suo superpotere è arrotolare la lingua.
Lolly (Blossom) pare essere la leader delle Superchicche: è la più riflessiva e matura, l’unica capace di analizzare la situazione e prendere la decisione più opportuna. Ha i capelli rossi che fanno contrasto col suo stile prevalentemente rosa. I suoi poteri sono il soffio di ghiaccio e lo sputo di fuoco.
Dolly (Bubbles) è la più simpatica e ha un aspetto molto elegante, sembra una vera e propria fatina. Ha i capelli biondi e un abito azzurro. La sua bontà è un’arma a doppio taglio, a volte è fin troppo buona e cade nelle trappole dei nemici. Riconosce che deve tirar fuori il suo carattere e fa del suo meglio. Il suo superpotere è la capacità di saper parlare la maggior parte delle lingue esistenti, senza averle studiate mai, compresa la lingua degli animali.
Le Superchicche rappresentano il bene nella serie, e, come giusto che sia, c’è anche il male. Infatti, dovranno affrontare numerosi antagonisti, i principali sono: Mojo Jojo, una scimmia, e Lui, un demone.
Le Superchicche: messaggio della serie
Sicuramente il tema principale della serie è la contrapposizione fra bene e male. Quasi sempre vince il bene, come ogni lieto fine. Dietro alle varie vicende e ai vari personaggi, la serie ci tiene a trasmettere dei messaggi importanti. Non è solo un gruppo di tre bambine che salvano la città, ma è l’unione fra donne che fa la differenza. Inoltre, ci sono temi di bullismo, diversità e la libertà di identificarsi come meglio si crede. Ne Le Superchicche un esempio lampante di libertà d’identità e genere è sicuramente Lui, l’antagonista della serie; egli è un demone con due chele al posto della mani ed è vestito da donna, proprio per combattere gli stereotipi sociali. Come ogni cartone animato, dietro c’è sempre un messaggio da interpretare, non è mai solo personaggi inventati e missioni giornaliere. Questi stereotipi vengono ulteriormente sconfitti quando viene trasmesso il reboot della serie del 2016 e viene introdotta una nuova Superchicca: Bliss, la quale è in realtà la più grande perché fu il primo esperimento di papà Utonium. Bliss ha pelle scura ed è stata una piccola vittoria a nome della società introdurre questo tema. Inoltre, il suo personaggio è doppiato dalla cantante italiana Roshelle.
Le Superchicche sono super amate ancor oggi, soprattutto nel commercio. Sono molto richieste non solo per quanto riguarda i giocattoli, ma anche nella moda. Infatti, ci sono state tantissime collaborazioni con brand importanti: Bershka, Adidas, Nike, Stradivarius e tanti altri.
Fonte dell’immagine: copertina ufficiale di Netflix