Manga di Kabi Nagata: 3 da leggere

Manga di Kabi Nagata: 3 da leggere

In un panorama manga che offre storie di fantasia, d’azione e anche d’amore, in Italia dal 2019, l’autrice Kabi Nagata è riuscita a farsi notare grazie a La mia prima volta.

Kabi Nagata è una fumettista giapponese nata il 28 maggio 1987. L’autrice racconta nelle sue opere di come sin da bambina abbia sempre amato disegnare, seguendo le serie su Shonen Jump  come Slam Dunk e di come fosse diventato lentamente il suo lavoro dei sogni.

La singolarità delle opere di Nagata è proprio che sono tutte autobiografiche, e grazie a questo durante la lettura si ha spesso la sensazione di conoscere l’autrice di persona, con i suoi problemi e preoccupazioni. Il suo tratto di disegno risulta molto semplice, quasi abbozzato, ma perfetto per il genere di storie che vuole narrare, le vignette non sono mai ricolme di testo ma anzi spesso ci sono immagini evocative.

Ecco tre manga di Kabi Nagata da leggere:

1. La mia prima volta – My lesbian expirience with loneliness

Manga che ha fatto conoscere l’autrice al grande pubblico, inizialmente viene pubblicato sul sito web nipponico Pixiv e successivamente viene rivisitato e pubblicato in un volume unico nel 2016. Il manga è catalogato come seinen e come lettura destinata ad un pubblico adulto. In Italia il manga è stato pubblicato da Jpop manga nel gennaio 2019.

L’opera è una raccolta di storie autobiografiche della vita dell’autrice: la protagonista della storia è una ragazza ventottenne che ha abbandonato l’università e anche i suoi sogni per il futuro e ora conduce una vita anonima e solitaria, senza un vero scopo e sentendosi vuota. Un giorno si rende conto della vita che stava conducendo e decide che vuole mettersi in gioco e porre rimedio ai vuoti che sente nella sua vita, così impulsivamente decide di prendere appuntamento in un hotel a ore con una donna. Questo incontro aiuterà la ragazza a scoprire quali erano i veri vuoti che provava.

Analisi

La mia prima volta non è altro che una storia sulla scoperta di sé stessi. Ad un primo sguardo questo manga con il suo tratto schizzato e gli sfondi rosa potrebbe sembrare un’opera leggera, ma La mia prima volta è tutto tranne questo. È un manga emotivamente travolgente, con pochi tratti e poche battute Nagata riesce a coinvolgere egregiamente il lettore e farlo sentire vicino e coinvolto da tutto ciò che le accade, riuscendo a comprendere davvero i suoi sentimenti.

In particolar modo l’autrice dà modo al lettore anche di entrare facilmente nella mentalità delle famiglie e del giapponese medio, rendendo in poche pagine il tutto molto familiare; il desiderio di distaccarsi dalla famiglia d’origine, il non sentirsi all’altezza e soprattutto sentirsi come se non si avesse uno scopo nel mondo.

La mia prima volta riesce quindi a toccare vari argomenti, tutti interessanti e a loro modo pesanti, soprattutto nella società odierna, per esempio Nagata accenna ai suoi problemi nella gestione dell’alcool, che verranno poi da lei approfonditi in seguito nel manga Il mio povero pancreas.

Anche la solitudine percepita dalla protagonista, non aver mai avuto alcun tipo di esperienza sia dal punto di vista sentimentale che sessuale, sarà la chiave di volta per l’autoanalisi di Nagata e l’aiuterà a rendersi conto che tutto sommato non è che lei si stava perdendo qualcosa, ma semplicemente per lei non era arrivato ancora il momento giusto, quindi non era indietro ma era solo nel suo tempo.

2. Lettere a me stessa – Dopo la mia prima volta

È stato pubblicato in Giappone sempre nel 2016 e in Italia nel 2020 da Jpop. Questo manga di Kabi Nagata è il suo primo fumetto ad essere serializzato su una rivista, l’autrice segue ancora lo schema di autobiografia ma questa volta come se fosse una sorta di suo diario personale. Il manga riprende l’idea che Nagata aveva avuto alle scuole medie di scrivere lettere e destinarle a se stessa. In questo volume l’autrice continua a esplorare problemi molto personali come la sua salute mentale, i rapporti con sua madre, la sua identità e le difficoltà di iniziare a vivere da sola.

3. Diario di una guerriera single

Diaro di una guerriera single viene pubblicato in Giappone nel 2020 e in Italia da Jpop nel 2022. Terzo manga di Kabi Nagata che in questo fumetto si concentrerà sul suo rapporto con la solitudine e con dei desideri nascosti. Anche questo manga è scritto in chiave autobiografica e qui Nagata inizia a pensare al futuro, e al fatto che adori i vestiti da sposa ma che probabilmente potrebbe non avere mai la possibilità di indossarne uno. Così spinta dalla ormai classica paura di restare indietro e di non essere come la società le impone, un giorno prende un appuntamento per indossare un abito da sposa e così avere delle foto ricordo.

Fonte immagine: Animeclick

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