Mawaru Penguindrum | Recensione

Mawaru Penguindrum | Recensione anime

Se siete alla ricerca di una serie anime che riesca a unire fatti realmente accaduti a una storia di fantasia, dove quasi niente è come sembra, Mawaru Penguindrum è proprio quella che fa al caso vostro.

Produzione e origini

Mawaru Penguindrum è un anime seinen di 24 episodi, ideato e diretto da Kunihiko Ikuhara e animato dallo studio Brain’s Base.

Kunihiko Ikuhara ritorna dopo 12 anni dalla realizzazione di Utena la fillette révolutionnaire, e in Mawaru Penguindrum si nota la sua mano.
La serie è stata trasmessa in chiaro su Rai4 dal 20 settembre 2012 al 1 aprile 2013, durante l’Anime Thursday.
I diritti della serie dal 2022 sono passati alla Yamato Video e attualmente l’anime è disponibile nel catalogo di Anime Generation su Amazon Prime.
Nel 2022 nel decimo anniversario dall’uscita di Mawaru Penguindrum, in Giappone è uscito un film diviso in due parti Re:cycle of Penguindrum.
In Italia i due film sono stati annunciati da Yamato Video che potrebbe portarli al cinema nel 2025.

Trama

I protagonisti della storia sono i tre fratelli Takakura, i gemelli Shoma, Kanba e Himari, la loro sorella minore che ha sempre avuto problemi di salute.
I tre un giorno hanno l’idea di andare in visita all’acquario, in particolare per tirare su di morale Himari e mostrarle i pinguini, che sono tra i suoi animali preferiti.
Purtroppo durante la gita Himari sviene e in seguito nessuno riesce a rianimarla, ma mentre i fratelli sono al suo capezzale improvvisamente lei si risveglia.
In quel momento Himari aveva in testa un cappello a forma di pinguino, preso poco prima all’acquario, il quale conteneva al suo interno uno spirito che propone un patto ai due ragazzi.
Shoma e Kanba avrebbero dovuto recuperare un certo “pingdrum” in possesso di Ringo Oginome e in cambio “il cappello” avrebbe tenuto in vita la loro sorellina.
Allora i due ragazzi accettano l’accordo e iniziano a indagare per recuperare quell’oggetto.

Analisi

Mawaru Penguindrum è un anime molto sui generis: è considerato di genere psicologico, fantastico, giallo e sentimentale.
La serie è molto misteriosa a cominciare dal titolo in Giapponese “輪る ピングドラム” , dove troviamo il kanji di 輪 che significa “cerchio” affiancato al carattere hiragana る(ru), solitamente è il carattere finale dei verbi nipponici, ma nel dizionario giapponese il verbo mawaru si scrive con un altro kanji 回る (mawaru).
Ikuhara ha probabilmente scelto il kanji di cerchio per sottolineare come questa serie sia circolare, dove i personaggi come in un cerchio sono tutti legati tra di loro, e anche per rappresentare già nel titolo l’idea di questa ricerca del “Pingdrum”, infatti il titolo può essere tradotto come “il pingdrum che gira”.

Sin dal primo episodio è chiaro allo spettatore l’importanza di questo “pingdrum”, al contrario non è affatto chiaro cosa esso sia, infatti stesso per i fratelli Takakura è difficile comprendere se sia effettivamente il diario di Ringo Oginome o meno.
Con la prosecuzione della storia diventa chiaro come il fulcro della storia non sia “salvare la vita di Himari”, bensì mettere in luce l’amore in tutte le sue forme.

La serie mette a fuoco vari tipi di amore sottolineandone soprattutto la tossicità.
Vengono anche presentati diversi tipi di famiglia: quella di Ringo Oginome, che vede i suoi genitori emotivamente distrutti dopo la morte della sorella Momoka, dove la ragazza per cercare di acuire il loro dolore desidera lei stessa di poter essere Momoka.
Salvo poi scoprire che, per quanto si fosse impegnata, il padre aveva già tradito sua madre e si stava creando una “nuova famiglia”.
Poi abbiamo le famiglie di Tabuki e Yuri, entrambi bambini che non erano amati dalla loro famiglia, Tabuki dopo aver perso la capacità di suonare il pianoforte e Yuri perché considerata dal padre artista oggettivamentebrutta”.
Entrambi erano destinati a quello che nella serie viene chiamato “macina bambini, un macchinario che ha la capacità di disintegrare i bambini non più amati dai loro genitori, ma grazie all’amore che Momoka provava nei loro confronti si sono salvati, dimostrando come anche l’amicizia sia una forma d’amore capace di stravolgere la vita di chi si sente amato.

Infine abbiamo la famiglia Takakura, la quale più volte viene mostrata come unita, soprattutto Shoma e Kanba, dalla volontà di aiutare e proteggere Himari, se non fosse che con lo svolgimento della trama diventa chiaro come tutti loro stessero solo “giocando alla famiglia felice”.
Poiché i genitori dei ragazzi Takakura erano stati coloro che si erano macchiati dell’attacco terroristico nel quale in Mawaru Penguindrum, ha perso la vita Momoka.
L’attacco terroristico che viene mostrato nella serie è una ricostruzione, molto alterata, di quello realmente avvenuto a Tokyo il 20 marzo del 1995, per la mano della setta Aum Shinriyo.

In Mawaru Penguindrum, ci sono vari simboli e rimandi all’attacco terroristico.
Per esempio, nella serie compare spesso il numero 95, molte scene sono ambientate in metropolitana e viene sottolineata anche la linea della metro stessa, la scena dell’attacco viene rappresentata con degli individui che “abbandonano” degli orsi nei vagoni per poi dileguarsi.
In particolar modo si può notare come Kenzan Takakura, il padre dei ragazzi, fosse a capo di una misteriosa associazione e anche lui vestiva di arancione come Shoko Asahara.
Mawaru Penguindrum spesso mostra binari e fermate anche per mettere in luce quello che nella serie viene definito “cambio di destino”, quando una persona si ribella a ciò che la società si aspetta da lei e cambia la sua vita, mandando a fuoco il suo passato.

In conclusione Mawaru Penguindrum è un anime che parla con lo spettatore, è una serie intricata dove basta veramente poco per perdersi, ma se vista può regalare numerose riflessioni sulla vita e anche sui rapporti umani in tutte le loro forme.

Fonte immagine: Collage immagine Wikipedia e Animeclick

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