Moriarty the Patriot | Analisi e recensione del manga

Moriarty the Patriot | Analisi e Recensione del manga

Moriarty the Patriot è il manga scritto da Ryosuke Takeuchi e disegnato da Hikaru Miyoshi, serializzato su Jump SQ dal 2016 fino al 2023.
Il manga tratta la storia del nemico n°1 del protagonista dei racconti di Arthur Conan Doyle, William James Moriarty, mostrando le vicende dal suo punto di vista, in una Londra vittoriana dove la divisione tra classi sociali è abbastanza evidente e le ingiustizie ai danni dei più poveri sono all’ordine del giorno.

La figura di William J. Moriarty

William James Moriarty è considerato la nemesi di Sherlock Holmes, appare come tale in qualsiasi riscrittura dei racconti in cui viene riproposto.
Nel manga Moriarty the Patriot, Moriarty viene presentato come un giovane di bell’aspetto, biondo e dallo sguardo cremisi. Insegna matematica all’università di Cambridge ed il suo acume è conosciuto in tutti i salotti bene della capitale britannica.
Nessuno però sa che assieme a suoi fratelli Louis ed Albert, il giovane Moriarty svolge in gran segreto un’attività piuttosto singolare: quella del consulente del crimine.

I fratelli Moriarty, infatti, accolgono le richieste di persone, spesso povere, che vogliono vendicarsi dei signori che li hanno sfruttati o denigrati.
Sebbene tra le mansioni richieste spunta quasi sempre fuori l’omicidio, come pena capitale ultima per il pagamento dei peccati commessi, William e i suoi fratelli non vengono considerati dei veri e propri assassini, essendo abili a camuffare gli omicidi commessi in suicidi o incidenti.

In Moriarty the Patriot, William è aiutato dal giovane Fred Porlock, ragazzo di strada che vive di espedienti, il colonnello Sebastian Moran, abile tiratore, il vecchio maggiordomo Jack Renfield, detto anche Jack lo Squartatore (da non confondere però con l’omicida realmente esistito) e l’enigmatico James Bond (anche lui da non confondere con il famoso agente dei servizi segreti 007).

Sherlock Holmes, l’altra faccia della medaglia

I piani della banda Moriarty proseguono a gonfie vele fino a quando, in una delle loro missioni, non farà capolino l’esuberante ed eccentrico investigatore privato Sherlock Holmes, che con William svilupperà fin da subito un rapporto di sfida misto a curiosità crescente, soprattutto da parte di Holmes.
Infatti, l’investigatore, dapprima visto come un intoppo evidente ai piani di William e compagni, giocherà poi un ruolo fondamentale sulla scacchiera posta dal professore per il suo piano di pulizia sociale.
I Moriarty, infatti, puntano ad un livellamento tra le classi sociali più povere e le più agiate.
Lo scopo di Moriarty è di cancellare le differenze che intercorrono tra classe operaia e nobile, rendendo tutti uguali dinnanzi a Dio e alla giustizia.

Che i metodi da loro adottati siano alquanto discutibili, vi è comunque alla base l’interesse di rendere l’Inghilterra un paese ideale, dove le disuguaglianze vengano totalmente abolite, ed evitare che nel Paese sfoci in ciò che è accaduto in Francia durante la Rivoluzione.

Questo pensiero rende William e i suoi compagni dei veri e propri patrioti, sebbene però agli occhi di chi assiste danno la parvenza di somigliare a dei Light Yagami dell’800, che invece di scrivere su di un quaderno i nomi di coloro che meriterebbero di essere giustiziati, agiscono direttamente fino in fondo, senza ripensamenti.
In questo caso, Sherlock Holmes rappresenta il lato della giustizia, colui che crede ancora nel valore della vita dell’essere umano, non ritenendosi giudice supremo che può decidere delle vite altrui, anche se queste hanno deciso già per altre o hanno fatto di peggio.

In Moriarty the Patriot, William e Sherlock diventano così due facce della stessa medaglia: patrioti del loro Paese, ma che adottano mezzi differenti per ottenere giustizia e pace.

Il problema del fanservice in Moriarty the Patriot

Tuttavia, essendo Moriarty the Patriot un manga seinen rivolto per lo più ad un pubblico femminile, data anche la presenza del bishounen (bella presenza maschile), verso la fine della prima parte del manga gli autori hanno virato verso una scelta piuttosto evidente.
Non vi sono prove concrete del fatto che tra Sherlock e William possa sbocciare qualcosa di più che vada oltre la stima e il rispetto reciproco, ma in quasi tutto l’ultimo arco narrativo, che li vede entrambi protagonisti, vi sono rimandi e frasi che lasciano alludere al fatto che, tra una battuta e l’altra, sia nascosto un velato fanservice, che attira i fanatici del genere soft yaoi/BL, che tanto amano vedere amore dove magari vi è presente solo stima e ammirazione.

Moriarty the Patriot è edito in Italia da Planet Manga, e al momento sono 19 volumi all’attivo, più alcune novel che sono ancora inedite qui in Italia.

È una lettura consigliata soprattutto per chi è incuriosito dal vedere l’altro lato della medaglia, dove spesso il confine tra bene e male diventa sempre più sottile e meno marcato.

Fonte immagine: copertina variant del volume 14 giapponese su Reddit

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