One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997 e ricco di personaggi sia femminili che maschili interessanti e affascinanti. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli in volumi formato tankōbon. La trasposizione dell’opera in italiano è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione il 1º luglio 2001. La trama di One Piece segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha acquisito le caratteristiche della gomma dopo aver involontariamente mangiato il frutto del diavolo Gomu Gomu. Luffy raduna intorno a sé una ciurma e parte per l’esplorazione della Grand Line in cerca del leggendario tesoro del pirata Gol D. Roger, per l’appunto chiamato One Piece, allo scopo di realizzare il suo sogno di diventare il re dei pirati. Il manga è stato adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV a partire dal 20 ottobre 1999.
L’edizione italiana è curata da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001, per poi proseguire su Italia 2 nel 2012; all’inizio il titolo era All’arrembaggio! ma, con il corso delle stagioni, la serie ha avuto diverse modifiche nella denominazione fino a stabilizzarsi sul nome originale One Piece. One Piece ha goduto e gode tutt’ora di uno straordinario successo mondiale. Diversi volumi del manga hanno infranto record su record per quanto concerne le vendite in Giappone; con trecento milioni di copie in circolazione al 2014, inoltre, l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato nella storia del Guinness dei primati tra le serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.
Nel lungo cammino di Luffy e compagni molteplici amici e nemici hanno fatto la loro apparizione, e innumerevoli sono state le avventure vissute. I fan hanno avuto modo di conoscere tanti personaggi dei più svariati generi e razze: dai pirati ai marine, dai giganti agli uomini pesce. Personaggi, ovviamente, sia maschili che femminili. Il maestro Oda ha sempre concesso notevole importanza ai personaggi femminili di One Piece, che hanno come tratto comune l’aver affrontato un difficile passato, molto coinvolgente dal punto di vista emotivo. L’esempio perfetto ci è fornito dalle due componenti femminili della ciurma di Luffy, Nami e Nico Robin, icone più rappresentative del canonico personaggio femminile del manga.
Quali sono i 5 personaggi femminili migliori di One Piece?
Non è facile fare una selezione riduttiva, ma si può fare un tentativo.
Attenzione, contiene spoiler!
1) Nefertari D. Vivi
Chi legge settimanalmente il manga è al corrente del nome completo della principessa di Alabasta, anzi, regina. Nel giugno del 2023, in occasione della pubblicazione del capitolo 1085 di One Piece, è stato rivelato che anche la famiglia Nefertari appartiene al cosiddetto “Clan della D”, dando ulteriore prestigio e risalto alla figura di Vivi, da sempre uno dei personaggi femminili di One Piece più amati. Vivi, il cui nome è spesso traslitterato in Bibi, è stata un membro della ciurma di Luffy durante la saga di Alabasta; avrebbe proseguito l’avventura per i mari, ma i suoi doveri verso il regno hanno preso il sopravvento convincendola a restare. «La mia avventura è giunta al termine, ma mi aspetta una nuova sfida, la ricostruzione di Alabasta. Adesso è un vecchio vascello pieno di ammaccature che si lascia andare alla deriva sull’oceano; ma noi, anche se troveremo qualche tempesta… Riusciremo a superare le onde più alte e non perderemo mai la rotta, non ci lasceremo scoraggiare da nulla, continueremo ad andare avanti e arriveremo alla destinazione finale. Sì! Siamo come un’imbarcazione, piccola ma robusta», queste le parole della principessa dopo aver lasciato la ciurma di Cappello di Paglia.
È la figlia del re di Alabasta (ormai deceduto) Nefertari D. Cobra. È stata cresciuta dal padre e dal fedele Igaram e, inoltre, è accompagnata da un papero di nome Karl che le è stato vicino fin dall’infanzia. Per il bene del suo popolo è pronta a mettere in gioco anche la vita, dimostrando di tenere molto ai propri sudditi. All’epoca in cui comparve nel manga aveva 16 anni. Indossa solitamente abiti formali, ha i capelli blu spesso raccolti in una coda dietro la testa; non presenta inoltre particolari abilità in combattimento, compensate però da ottime capacità strategiche.
2) Boa Hancock
“L’Imperatrice Pirata”, ma anche “la Principessa Serpente”, capitano delle Piratesse Kuja, imperatrice di Amazon Lily, ex membro della Flotta dei 7: tutto questo e anche di più è Boa Hancock, uno dei migliori personaggi femminili di One Piece. È un’amazzone; insieme alle due sorelle e alla sua ciurma protegge l’isola su cui regna. È considerata la donna più bella del mondo di One Piece, chiunque incroci il suo sguardo se ne innamora perdutamente proprio a causa della sua folgorante bellezza. Hancock è molto alta, ha lunghi capelli neri e un seno prosperoso; ha un portamento nobile, però tende a comportarsi in maniera aggressiva e infantile verso gli uomini siccome ne ha timore. I suoi poteri si sposano alla perfezione con la sua bellezza: grazie al frutto del diavolo Mero Mero è in grado di pietrificare chiunque, uomo o donna che sia, provi attrazione nei suoi confronti. Non è stato però spiegato il funzionamento di questo potere: il vice-ammiraglio Momonga, ad esempio, riesce ad evitare la pietrificazione trafiggendosi la mano con un coltello e distraendosi. L’unico a non cadere vittima della bellezza dell’amazzone è Luffy, completamente disinteressato a questo aspetto; paradossalmente Hancock finisce per innamorarsi proprio del protagonista del manga.
Da segnalare la capacità di Boa Hancock di utilizzare le tre forme di Ambizione, anche l’Ambizione del Re Conquistatore, un’abilità rara che si risveglia solo in alcuni predestinati. Ciò è un indizio inequivocabile della sua forza in battaglia. Il passato di Hancock è molto triste: all’età di 12 anni, insieme alle sorelle Sandersonia e Marigold, è stata rapita e venduta come schiava ai Draghi Celesti. È rimasta a Marijoa per quattro anni, fino alla liberazione avvenuta ad opera dell’uomo-pesce Fisher Tiger. Durante la schiavitù le venne marchiato a fuoco sulla schiena il simbolo dei nobili mondiali, utilizzato per distinguere le persone considerate inferiori; tale evento è fonte di una profonda vergogna nella piratessa, tanto che anche al suo popolo ha mentito sull’origine di quel marchio, affermando che si trattava di una maledizione inflittale da una gorgone (ottima correlazione anche coi poteri pietrificanti di cui dispone). Tra l’altro furono gli stessi Draghi Celesti, al solo scopo di incrementare il proprio divertimento, a far mangiare i frutti del diavolo alle tre sorelle Boa.
3) Rebecca
Tra i personaggi femminili di One Piece ritorna la figura della principessa con Rebecca, nipote del re di Dressrosa Riku Dold II. Vive nel regno di Dressrosa ed è la figlia di Kyros e Scarlet; il primo è il leggendario gladiatore invincibile del colosseo delle corride, mentre la madre è la figlia primogenita del re. Fisicamente Rebecca assomiglia moltissimo a quest’ultima: ha infatti capelli e occhi rosa, la carnagione chiara, un corpo snello e formoso. Rebecca è una guerriera; caratterialmente è calma e orgogliosa, rispettosa verso il prossimo, dall’animo gentile, molto coraggiosa, ma anche emotiva. Sin dalla tenera età la madre le ha insegnato a non fare del male alle altre persone e, sulla stessa lunghezza d’onda, anche Kyros le ha insegnato uno stile di combattimento idoneo, che le permettesse di difendersi senza ferire nessuno. Fa il suo ingresso in scena nella saga di Dressrosa, dove, proprio come il padre, fa la gladiatrice. La sua armatura è simile ad un bikini, con sulla schiena un lungo mantello verde, un casco con una cresta rossa e guanti e gambali dorati. Utilizza una spada per combattere gli scontri nel colosseo ma, per l’appunto, lo fa senza mai ferire gli avversari; infatti la sua tecnica speciale, che si chiama Danza della spada a picco sull’acqua, si basa sullo sfruttare lo slancio dei rivali al posto della pura forza, così da riuscire a vincere gli incontri solo buttandoli fuori dal ring. Inoltre è capace di usare l’Ambizione della percezione.
Anche Rebecca ha alle spalle una vita difficile: otto anni prima della narrazione Do Flamingo conquistò Dressrosa e Kyros, nel tentativo di salvare il regno, fu trasformato in giocattolo e tutti persero memoria di lui. Rebecca restò sola con la madre, ma ella fu presto uccisa. A quel punto Kyros, sotto forma di un soldatino su una sola gamba e sentendosi responsabile del disastro avvenuto, decise di restarle vicino e proteggerla, oltre che di vendicare la morte di Scarlett. Successivamente Rebecca fu costretta da Do Flamingo a prendere parte agli scontri del colosseo, diventando una gladiatrice. Proprio Do Flamingo, che obbliga le persone a lottare fino alla morte nel colosseo, e Diamante, l’assassino di sua madre, sono i due uomini che odia di più in assoluto. Instaura subito un bel rapporto di amicizia con Luffy, maturato sempre all’interno del colosseo quando lui vestiva i panni di “Lucy”, mostrandogli rispetto e gratitudine. Con il procedere della storia, è in lui che Rebecca ripone le speranze di riportare la pace a Dressrosa.
4) Yamato
Se si considerasse esclusivamente la forza fisica, Yamato avrebbe il potenziale per posizionarsi al primo posto tra i personaggi femminili di One Piece. È la figlia di Kaido delle Cento Bestie, un ex Yonko, e già questo la dice lunga sulle sue capacità; sulla madre non si ha alcuna informazione. Ha ingerito uno dei rari frutti del diavolo del tipo Zoan mitologico, per la precisione l’Inu Inu modello Okuchi no Makami, che le consente di trasformarsi in una sorta di lupo divino (animale protettore del Paese di Wa). Yamato è nata a Wanokuni e non ha mai visto il mondo esterno a causa delle costrizioni del padre. Da bambina assiste all’esecuzione di Kozuki Oden, restandone affascinata e colpita dal coraggio e temerarietà mostrata dal legittimo shogun. In seguito ritrova il diario di Oden, in cui sono raccontate le avventure vissute per mare; così in lei aumenta ancora di più il desiderio di scappare ed esplorare i mari.
La lettura del diario fa scaturire una tale devozione nei confronti di Oden che lei si impersona completamente in lui, quasi come se ne fosse la reincarnazione. Kaido, però, è assolutamente contrario alle manie della figlia, e decide di tenerla bloccata su Wano applicandole ai polsi delle manette che esploderanno se dovesse mai uscire dai confini del paese. È in questi anni duri che le viene dato il frutto del diavolo e, contemporaneamente, la sua forza si accresce. Per i pirati al servizio di Kaido non sarà facile tenere a bada Yamato, che ha un carattere ribelle e ostinato ma, allo stesso modo, protegge Wano con ardore e dedizione quando ce ne è bisogno. L’arrivo di Luffy a Onigashima riaccende in lei quella voglia mai assopita di partire: sceglie infatti di diventare una Mugiwara e si rivela fondamentale nella vittoria finale del protagonista contro Kaido. Dopo il grande scontro opterà comunque per restare al fianco di Momonosuke e difendere Wano dai possibili pericoli che potrebbero incombere, fermo restando che continuerà a considerarsi una compagna della ciurma di Luffy.
5) Charlotte LinLin “Big Mom”
A mani basse Big Mom è il personaggio femminile di One Piece più potente che si sia conosciuto fino a questo momento. Si tratta di uno degli ex quattro Imperatori. È la matriarca della famiglia Charlotte, regina di Tottoland e capitano dei Pirati di Big Mom. Quando entra in scena ha 68 anni, è una donna gigantesca ed è caratterizzata dal sentire sempre una fame pantagruelica, in special modo nutre una passione per i dolci. Nei momenti in cui LinLin desidera un qualche alimento, ancora di più se vuole mangiare uno specifico dolce e non viene accontentata nel più breve tempo possibile, diventa furiosa e comincia a distruggere e cibarsi di qualsiasi cosa ha intorno. Come regina, sogna di rendere Tottoland un luogo dove persone di ogni razza possano vivere in pace e libere da discriminazioni; la razza dei giganti, però, è l’unica con cui non ha instaurato alcun tipo di relazione. Un nobile scopo, se si tiene presente la crudeltà che la contraddistingue.
Fin da piccola è dotata di una forza fisica sovrannaturale, superiore persino a quella di un gigante; difatti i genitori, spaventati, sono stati costretti ad abbandonarla proprio su Elbaf. A renderla più temibile ci sono le capacità acquisite con il frutto del diavolo Soru Soru, che le permette di manipolare a suo piacimento le anime delle persone. Il frutto le consente di manovrare anche la sua anima e, da essa, ha creato tre homyes particolari: Prometheus, un piccolo sole, Zeus, una nuvola, e Napoleon, un cappello che si tramuta in spada; grazie ai primi due può scatenare esplosioni di calore e tempeste atmosferiche. A loro si aggiungerà poi un’altra nuvola, Hera, che prenderà il posto di Zeus. Inoltre un personaggio del suo livello è, ovviamente, in grado di utilizzare tutte e tre le forme di Ambizione. Capitolerà definitivamente durante lo spettacolare scontro con Trafalgar Law e Eustass “Captain” Kidd, in quel di Onigashima.
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