Romics 2025, il Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cosplay, Cinema e Games. Il racconto della seconda giornata della 34^ edizione alla Nuova Fiera di Roma
Il Romics 2025 è tornato a Roma, pronto a stupirci anche quest’anno con tantissime novità. Tra cosplayer, incontri internazionali e videogiochi. Cos’è che ha reso questa edizione così indimenticabile? Lasciamoci sorprendere insieme.
In cosa consiste il Romics 2025?
Numerosissime le persone presenti alla seconda giornata del Romics 2025. L’evento, ormai diventato un punto di riferimento per gli appassionati, ha trasformato ancora una volta Roma nel cuore pulsante della cultura fumettistica, dell’animazione, del cosplay e dei videogiochi. Ad ospitarlo è la Nuova Fiera di Roma, che ha accolto migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia.
Giunto alla sua 34^ edizione, il Romics ha regalato ai fan quattro giorni pieni tra stand, esibizioni, conferenze e spettacoli dal vivo. Fin dall’ingresso si percepisce un’atmosfera magica: bambini, adolescenti, adulti e famiglie camminano orgogliosi nei loro costumi, interpretando i propri personaggi preferiti. Passeggiando tra i padiglioni ci si perde piacevolmente tra gli stand, che offrono di tutto: fumetti vintage, carte dei Pokemon rarissime, gadget personalizzati, action figure, creazioni artigianali ed altro ancora. Il momento della giornata in cui gli stand sono più affollati è la mattina, quindi se si preferisce un’esperienza più tranquilla si consiglia di recarsi il pomeriggio.
L’arte del cosplay
Quello che però rimane più affascinante da guardare è il cosplay. Alcuni partecipanti si impegnano addirittura per mesi nella creazione del costume, in questo modo la passione per i personaggi diventa una forma d’arte. La cura dei dettagli lascia senza parole, dagli elaborati trucchi sul viso alle parrucche colorate. Ma il cosplay non è solo questo, è anche saper interpretare. I cosplayer fanno proprie le espressioni e le movenze tipiche dei loro personaggi preferiti, spesso realizzando delle vere e proprie performance.
Incontri ravvicinati al Romics 2025
Non sono mancati gli ospiti di fama internazionale: in questa seconda giornata, ad esempio, il fumettista Furuya Usamaru, che ha presentato in anteprima mondiale assoluta Shinjū – Una storia d’amore, il suo nuovo capolavoro. Questo manga riflette su temi importanti quali la solitudine e il dolore, è un’opera che mette in luce lo stile unico dell’autore. Inoltre, l’edizione italiana presentata al Romics, è una delle pochissime occasioni in cui l’opera è proposta nella sua totalità, senza censure.
Romics 2025: Conclusioni
È interessante notare come questo mondo unisca diverse generazioni. Si incontrano individui di tutte le età, questo rende l’ambiente profondamente variegato e ricco di spunti, permettendo di conoscere persone che probabilmente nella vita di tutti i giorni non si ha l’occasione di incontrare.
Il Romics è più che un festival internazionale, è un luogo di aggregazione dove persone con passioni in comune si incrociano e creano nuove amicizie. È un’occasione per riscoprire la potenza dell’immaginazione, in un ambiente dove si respira un clima di positività e di accoglienza, dove tutti possono sentirsi liberi di essere sé stessi.
Immagine di copertina scattata in loco. Immagine dell’articolo scattata in loco.