She-Ra e le principesse guerriere | Recensione serie animata

She-Ra e le principesse guerriere | Recensione

«Visivamente eccitante, carica di emozioni e inaspettatamente esilarante»: è così che il sito web Collider ha descritto la serie di She-Ra e le principesse guerriere.
In questo articolo verranno fatti alcuni cenni sulle origini della serie, verranno esaminate alcune differenze con la serie originale di fine anni 80’ e verrà analizzata la serie reboot.

Le origini da spin-off di She-Ra e le principesse guerriere

Nel 1983 l’azienda Mattel, creò la serie animata He-Man e i dominatori dell’universo.
Il principale scopo dell’azienda con questa serie era quello di far conoscere i personaggi del “mondo di He-Man” così da poter vendere facilmente tutti i giocattoli ad esso collegati.
Questa serie era rivolta principalmente ad un pubblico di bambini, così Mattel per massimizzare le vendite decise di creare uno spin-off di He-Man, ovvero She-Ra, la principessa guerriera.

Questo spin-off era stato pensato per ingrandire il bacino di utenza della serie, riuscendo a interessare anche il pubblico di bambine, ma purtroppo la trama e i personaggi poco caratterizzati non ottennero il gradimento sperato.
La serie ha riscontrato dei buoni ascolti, ma neppure minimamente paragonabili a quelli della serie principale.

Il reboot She-Ra e le principesse guerriere è stato ideata da ND Stevenson.
La serie è stata realizzata dalla Dreamworks ed è composta da cinque stagioni ed è stata pubblicata su Netflix dal 2018 al 2020.

Reboot e differenze tra le due serie di She-Ra

Nella serie degli anni 80’ She-Ra era la sorella gemella di He-Man, un’eroina che doveva guidare la Grande Ribellione per liberare Etheria da Hordak, ex-maestro e ora nemico di Skeletor.
Nel reboot She-Ra non ha alcuna parentela con nessuno, il personaggio di He-Man non è presente, anche nel reboot guida la Ribellione contro Hordak, ma anche lui non ha alcun legame con Skeletor.

Si potrebbe dire che i principali collegamenti tra la serie di He-Man e i dominatori dell’universo e She-Ra, la principessa guerriera, sono del tutto scomparsi.
In She-Ra e le principesse guerriere lo scopo della Ribellione resta lo stesso, ovvero sconfiggere Hordak, ma in questa serie, quando Adora scopre di essere She-Ra viene accolta come la “salvatrice”, ma neppure lei conosce i suoi poteri né sa come utilizzarli.
Avendo vissuto da sempre nella Zona della Paura non conosce Etheria né i suoi abitanti.

Si può notare come ulteriore differenza tra serie anni 80’ e reboot, il ruolo delle varie principesse, ognuna con un carattere ben definito e con una sua importanza nella storia. Notiamo questo passaggio anche nel personaggio di Bow, che da “interesse amoroso” di She-Ra, diventerà in She-Ra e le principesse guerriere non solo uno dei migliori amici di Adora assieme a Glimmer, ma anche un membro fondamentale della Ribellione abbandonando la sua figura di aiutante che si butta nell’azione senza riflettere, per diventare un genio della tecnologia non che spesso la mente del gruppo.

Recensione

La serie di She-Ra e le principesse guerriere presenta uno stile grafico variopinto e una perfetta resa dei bagliori che sono presenti in diversi momenti della storia. Anche il comparto audio non è da meno, con una colonna sonora davvero ben curata e ost che collegano serie del tutto distanti tra loro.

Esaminando i toni della serie si può notare come ogni stagione risulti sempre più cupa, i toni iniziano a farsi pesanti dalla fine della seconda stagione, assieme anche alla conoscenza del passato dei vari personaggi, in particolare quello di Adora.

Adora è cresciuta nella Zona della Paura ed è stata allevata e manipolata fin da bambina dalla Tessitrice d’ombre e, assieme a lei, anche Catra.
Catra è la migliore amica di Adora cresciuta con lei nella Zona della Paura, è sempre stata uno spirito libero, non rispettando nessuno tranne Adora stessa.
È molto interessante osservare l’evoluzione del rapporto tra le due dalla prima all’ultima stagione, soprattutto il loro modo di reagire alla novità.

Adora quando scopre che tutto quello che ha conosciuto fino a quel momento era una menzogna e che oltre alla Zona della Paura, alla Tessitrice d’ombre e alla lotta sul campo, esiste il mondo di Etheria, ne rimane istantaneamente folgorata e abbraccia subito la verità. Catra, dall’altro lato, non dà peso tanto alla “verità” ma a ciò che farà Adora e dopo un’iniziale confusione rimarrà profondamente ferita poiché sentirà di essere stata abbandonata, come se Adora avesse scelto la verità invece di restare con lei.
Questi saranno i sentimenti che guideranno Catra verso un cammino di malvagità rendendola sempre di più la persona che non era.
Ma il personaggio di Catra non è solo questo e in diverse occasioni ha dimostrato di poter aspirare a ben altro.

She-Ra e le principesse guerriere risulta una serie non scontata, ci sono molti colpi di scena e i personaggi stessi sono ricchi di sorprese.
Nella serie sono presenti anche personaggi appartenenti alla comunità LGBTQA+ sono parte integrante della storia, risultano tutti sapientemente collocati. She-Ra e le principesse guerriere non è una classica storia d’avventura e non è un tentativo di marketing come le sue origini potrebbero suggerire, ma una serie avvincente e toccante, perfetta per gli amanti delle storie con supereroi umani.

Fonte immagine: Immagine promozionale

A proposito di Gabriella Gentile

Vedi tutti gli articoli di Gabriella Gentile

Commenta