Tokyo Ghoul è un manga seinen scritto e disegnato da Sui Ishida, serializzato sulla rivista Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dall’8 settembre 2011 al 18 settembre 2014. Successivamente, sempre sulla rivista Weekly Shōnen Jump è stato pubblicato un sequel dal titolo Tokyo Ghoul: Re.
Il manga di Tokyo Ghoul è ambientato a Tokyo, dove creature dall’aspetto umano conosciute come Ghoul vanno a caccia di esseri umani per cibarsene. Il manga segue le vicende di Ken Kaneki -ragazzo universitario che viene trasformato in un’entità a metà tra un ghoul e un umano- e lo guarda nel suo tentativo di trovare un posto tra questi due mondi diametralmente opposti.
La trama segue un tratto molto dark, che include scene di sanguinose torture non risparmiando il lato gore e immergendosi in tematiche ancora più oscure come il cannibalismo nella stessa comunità dei ghoul. Nonostante qualche difetto qui e là, con sottotrame che a volte non vengono approfondite, la storia è interessante e invoglia il proseguimento della lettura. È inoltre facile da seguire e ben scorrevole, con un focus non solo sul protagonista, ma anche sulle vicende di altri personaggi, che siano della fazione dei ghoul o di coloro che li combattono.
Per quanto riguarda i personaggi, questi sono il punto forte del manga di Tokyo Ghoul. Kaneki, il protagonista, è un personaggio complicato e lo seguiamo nelle varie trasformazioni drastiche che subisce a seguito dei vari incidenti che accadono nella sua vita. Ma, come menzionato prima, la serie esplora in profondità anche molti degli altri personaggi che, come Kaneki, attraverso molti conflitti cambiano nel tempo e seguono diversi percorsi, che siano di redenzione o di asservimento alla fazione opposta.
Un altro aspetto interessante del manga di Tokyo Ghoul sono i personaggi moralmente grigi. In molte serie la distinzione tra bene e male è netta, mentre qui non è chiara. A prima vista potrebbe sembrare ovvio categorizzare i ghoul come malvagi dato che si cibano di umani e del CCG (l’organizzazione che li combatte). Nonostante ciò, spesso si arriva a empatizzare con alcuni ghoul più “umani” che cercano modi per coesistere. Allo stesso modo dall’altro lato troviamo membri del CCG che mostrano tratti di malvagità e sadismo.
Ulteriore punto forte del manga di Tokyo Ghoul sono sicuramente i disegni. Le illustrazioni e lo stile di un mangaka spesso sono ciò che separa il flop o il successo di un’opera. In questo caso l’autore riesce con grande abilità a rappresentare i personaggi con uno stile alle volte semplice ma con picchi di complessità e intensità. L’espressività nei personaggi, in particolare nei volti è decisamente il cavallo di battaglia di Sui Ishida, l’enfasi sulle reazioni fisiche dei personaggi è straordinariamente dettagliata e fatta così bene da far quasi sussultare il lettore.
Per concludere, il manga di Tokyo Ghoul ha molto da offrire e la sua popolarità è sicuramente meritata. Il manga è decisamente consigliato agli amanti delle serie dark con una storia molto forte che, nonostante pochi difetti mantiene livelli molto alti per tutta la durata della lettura, meritando sicuramente almeno una lettura.
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