Quando si parla di manga horror, la prima persona che può venire in mente è il mangaka Junji Itō, autore di Tomie e No Longer Human. Ma c’è un’altra opera che merita attenzione: Uzumaki, un manga seinen che esplora il terrore in modo unico e inquietante, attraverso il simbolo della spirale.
Uzumaki di Junji Itō: l’orrore ipnotico della spirale [Manga Horror]
Uzumaki (letteralmente “Spirale”) è un manga horror del maestro Junji Itō che trascina il lettore in un vortice di ossessione, follia e body horror. Pubblicato originariamente in Giappone tra il 1998 e il 1999, quest’opera è considerata uno dei capolavori del genere, un’esperienza disturbante e indimenticabile che esplora il potere terrificante di una forma apparentemente innocua: la spirale.
Queste opere hanno riscosso un grande successo tra gli amanti del manga horror, grazie alla mano e allo stile di Itō, che rende le sue tavole un mosaico distorto, ma estremamente dettagliato, raffigurando gli aspetti più inquietanti della realtà.
Cos’è Uzumaki? Trama e personaggi del manga di Junji Itō
Il manga Uzumaki, s’incentra su due personaggi in particolare: Kirie Goshima e Shuichi Saito, i quali assistono a degli strani e grotteschi eventi nella loro cittadina fittizia, Kurozu-cho.
Kurozu-cho: la città maledetta dalla spirale
Tutto comincia quando il padre di Shuichi inizia ad avere una strana ossessione per la forma della spirale, arrivando a collezionare nella sua camera oggetti di varia natura che hanno questa forma: ombrellini, vasi, gusci di lumaca e molto altro ancora.
Kirie Goshima e Shuichi Saito: testimoni dell’orrore
Pian piano questa ossessione per la spirale inizia a prendere piede in tutti gli abitanti della cittadina, cambiandoli nel carattere e nell’aspetto, in un grottesco viaggio verso la follia che, proprio come nella forma della spirale, porterà verso l’origine di questo fenomeno, nelle viscere della Terra.
Il significato di Uzumaki: metamorfosi, follia e ipnosi
Che cosa vuole trasmettere Junji Itō nel suo racconto Uzumaki? Uzumaki parla di tante cose nelle sue pagine, una tra queste, la più evidente, è proprio il concetto di metamorfosi, di trasformazione e cambiamento.
La spirale: simbolo di rinascita o di regressione?
Il concetto di metamorfosi di Itō è diverso da quello che pensiamo noi occidentali che, a causa del nostro bagaglio classico, ci prefiguriamo simile a una catarsi, a una rinascita; nelle pagine di Uzumaki, la metamorfosi è un peggioramento della psiche e dell’aspetto umano, un ritorno a uno stato mentale aggressivo e avaro nel quale si è privati di ogni tipo di compassione e intelletto.
La metamorfosi in Uzumaki: un processo inverso e inquietante
Non solo le persone subiscono una metamorfosi per colpa della spirale, ma anche la città stessa, che da un piccolo luogo sperduto vicino al mare, diventa anch’essa una spirale: tutte le case e gli edifici vengono buttati giù e ricostruiti, uno accanto all’altro, per ricreare la forma della spirale, dove il centro di essa corrisponde al nocciolo della follia scatenatasi nelle vite degli abitanti.
L’ipnosi della spirale: controllo mentale e disorientamento
Oltre al processo inverso di metamorfosi, la spirale di Uzumaki può significare qualcos’altro. La forma della spirale, nella cultura storica, ha un significato molto più positivo: è simbolo di rinascita e di rinnovo, ma anche simbolo di comunione con la natura, visto che ogni cosa del mondo naturale sembra muoversi in un modo spiraliforme, dalle piante, ai fiori, al nostro apparato uditivo, alle galassie. Anche nella matematica, con la successione di Fibonacci, la somma dei numeri interi tracciata su carta, riproduce la forma di una spirale che continua verso l’infinito. In Uzumaki di Junji Itō, proprio come si ritrova nelle pagine del manga, la spirale ha un significato del tutto opposto: quando gli occhi seguono la linea verso il centro, ha un effetto di controllo e di disorientamento, proprio quando si vuole ipnotizzare una persona. Più si fissa il centro, più si fissa la spirale, più si è catturati da una sensazione alienante che ci porta alla follia e alla regressione, condannando per sempre le persone di Kurozu-cho in questo ciclo maledetto fino alla fine dei tempi.
Junji Itō: il maestro del manga horror e la sua ossessione per il grottesco
Junji Itō è rinomato per il suo stile di disegno unico e dettagliato, caratterizzato da un uso magistrale del bianco e nero, da linee sottili e precise e da un’attenzione maniacale per i dettagli macabri. Le sue tavole sono spesso affollate di elementi grotteschi e disturbanti, creando un’atmosfera di costante tensione e disagio.
Da Tomie a Uzumaki: l’orrore psicologico di Junji Itō
Junji Itō esplora spesso temi legati all’orrore psicologico, alla trasformazione del corpo (body horror) e alla perdita di identità. Oltre a Uzumaki, altre sue opere celebri includono Tomie, una serie incentrata su una ragazza immortale che porta alla follia chiunque la incontri, e Gyo, in cui creature marine mutanti invadono la terraferma.
Uzumaki in Italia: edizione e dove trovarlo
In Italia, Uzumaki è stato pubblicato in due volumi da Star Comics. È possibile trovarlo nelle fumetterie, nelle librerie e online.
Conclusione: immergiti nel vortice di Uzumaki
*La lettura di Uzumaki è un’esperienza disturbante e indimenticabile, che lascia il segno e fa riflettere sulla natura dell’ossessione, della follia e della trasformazione. Se sei un appassionato di manga horror o sei semplicemente alla ricerca di una lettura intensa e fuori dal comune, Uzumaki è un’opera che non puoi perdere.*
Fonte immagine in evidenza: Wikipedia