L’export dei beni italiani è in forte crescita, con previsioni che parlano di un incremento del 3,7% nel 2024, destinato a consolidarsi con un +4,5% nel corso del prossimo anno. A confermare questa tendenza positiva è il Doing Export Report di SACE, che descrive un panorama internazionale complesso ma favorevole per le imprese italiane. Il segreto di questa crescita, stando alle recensioni, è una forte spinta verso la digitalizzazione, la sostenibilità e l’adozione di tecnologie avanzate.
I commenti degli esperti sottolineano infatti l’approccio dinamico e innovativo delle aziende italiane nell’affrontare le sfide del mercato globale, anticipando i cambiamenti attraverso strategie agili e proattive, orientate ad una continua evoluzione.
Le opinioni degli specialisti del settore sono chiare: le aziende italiane stanno investendo in nuove tecnologie, come la stampa 3D e l’intelligenza artificiale, che stanno trasformando i settori tradizionali in vere e proprie industrie del futuro. La sostenibilità è il filo conduttore che sta guidando queste trasformazioni.
Questa è anche l’opinione di Co.mark – Warrant Hub, l’azienda di consulenza per lo sviluppo del commercio estero, secondo cui l’export Made in Italy continuerà a crescere nei prossimi anni, grazie ad un approccio sempre più innovativo e alla qualità dei prodotti, diventati un vero e proprio marchio distintivo del Belpaese soprattutto all’estero.
Opinioni perfettamente in linea con le recensioni di SACE sulle prospettive future dell’export made in Italy: il nostro Paese è sulla strada giusta per consolidare i successi di oggi e affrontare un domani sempre più green e digitale, con nuovi orizzonti in Asia, Medio Oriente e altre regioni emergenti.I commenti positivi sul settore agroalimentare, per esempio, mostrano come le tecnologie innovative, dai sensori alle piattaforme di monitoraggio, stiano rendendo più efficienti i processi produttivi, migliorando la sostenibilità e aumentando le esportazioni.
Il futuro dell’export: mercati emergenti e digitalizzazione
SACE ha identificato 14 Paesi, definiti “GATE” (Global Access and Trade Economies), come destinazioni strategiche per il Made in Italy. Paesi come Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, India, Cina e Vietnam sono in forte espansione. Le recensioni sulle opportunità di mercato in queste aree sono estremamente positive, con una crescita prevista del 7% nei prossimi anni. I commenti sugli sviluppi nei mercati emergenti confermano le enormi opportunità di crescita dell’Italia in regioni con economie in forte espansione: le aziende italiane dovrebbero puntare su questi Paesi per consolidare la loro posizione nei mercati internazionali.
Le recensioni del Doing Export Report evidenziano inoltre come l’adozione di tecnologie avanzate, in primis l’intelligenza artificiale, abbia un impatto significativo sull’export. Le opinioni degli esperti, infatti, confermano che le imprese che integrano digitale e formazione continuano a registrare eccellenti performance nelle vendite all’estero, con una previsione di crescita che supera il 10%.
Dai commenti degli analisti di Sace si evince come le aziende che investono nel digitale ma puntano anche sulla formazione del personale abbiano una probabilità significativamente maggiore di crescere nei mercati globali. Le opinioni in merito alla formazione sono unanimi: l’investimento nelle persone è altrettanto cruciale quanto l’adozione di nuove tecnologie per il successo delle esportazioni.
In generale, i commenti sugli sviluppi futuri dell’export italiano fanno bene sperare. Gli esperti sono ottimisti, soprattutto per quanto riguarda l’adozione delle tecnologie green e l’espansione nei mercati emergenti. Le recensioni sulle tecnologie a basse emissioni e sull’intelligenza artificiale sono molto incoraggianti: l’Italia ha un enorme potenziale per crescere ulteriormente, spinta da una strategia che punta su innovazione, sostenibilità e digitalizzazione.