Come cambiare settore lavorativo

Nel corso della propria vita non è raro ritrovarsi a pensare che sia ora di cambiare il proprio settore lavorativo. Possono esserci diversi motivi dietro questa scelta. Magari il lavoro che si fa non piace più, o semplicemente si ritiene di dover intraprendere una carriera diversa, che possa essere più solida e remunerativa. C’è anche chi deve reinventarsi suo malgrado dopo che un determinato settore è entrato in crisi, portando a una restrizione dei posti di lavoro disponibili.

In queste situazioni è facile lasciarsi andare allo sconforto, ma il nostro consiglio è quello di non buttarsi giù e di vedere tutto ciò come una grande opportunità. Cambiare settore lavorativo può potenzialmente dare una svolta alla propria vita. In che modo si può riuscire a trovare un nuovo lavoro? Le soluzioni oggi non mancano, a partire dai corsi professionali che permettono di acquisire rapidamente nuove competenze e qualifiche.

Analizzare le proprie competenze

Prima di decidere il settore lavorativo verso il quale ci si vuole muovere è importante fare una analisi delle competenze che si hanno. In base al lavoro che si è svolto negli ultimi anni si sono acquisite tante capacità, come ad esempio quella di rapportarsi con il pubblico e di saper lavorare sotto pressione. Hanno un grande peso anche le competenze tecniche, che possono derivare non solo dal lavoro, ma anche dai propri studi precedenti o dai propri hobby.

Una volta compreso quale bagaglio si ha alle spalle si può cercare di capire quale settore possa fare al caso proprio. Se invece volete praticare un mestiere per cui non avete ancora le competenze, dovete assolutamente acquisirle prima di candidarvi per il lavoro.

L’efficacia dei corsi professionali

Se volete essere più competitivi sul mercato del lavoro potreste seguire dei corsi professionali. La formazione è un aspetto essenziale per coloro che vogliono trovare il lavoro più adatto alle loro esigenze e ai loro desideri.

I corsi professionali sono una valida alternativa perché danno molto peso alla pratica e allo sviluppo delle competenze. Il tempo richiesto può variare da corso a corso. Prima di lasciare il vostro lavoro precedente vi consigliamo di verificare la compatibilità con gli orari del corso professionale che intendete frequentare. Con un po’ di fortuna potreste avere degli orari compatibili, e potrete continuare a svolgere il vostro vecchio lavoro fino a quando non avrete terminato il corso.

Frequentare un ITS

Se avete un diploma di scuola superiore, qualsiasi esso sia, potete iscrivervi in un ITS, un Istituto Tecnico Superiore. Questi enti, pienamente riconosciuti dalle istituzioni italiane, offrono dei corsi con durata biennale, durante i quali gli studenti acquisiscono una vera e propria qualifica. Gli ITS includono tante ore di tirocinio da svolgere in aziende, e non è raro che questi stage si trasformino in assunzioni definitive una volta che il corso è stato concluso.

Gli ITS permettono di acquisire competenze relative a vari ambiti, con un focus sulle nuove tecnologie. Oggi molte imprese sono alla costante ricerca di tecnici che possano aiutare nell’implementazione e nel controllo di macchinari e impianti innovativi e moderni.

 

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