Quando si acquista un veicolo una delle spese obbligatorie da prendere in considerazione è l’assicurazione. Se la legge stabilisce la necessità di una RC verso terzi, ci sono poi garanzie accessorie aggiuntive che vengono proposte per avere un pacchetto più completo e quindi una maggiore tutela.
Vediamo insieme cosa c’è da sapere al momento della stipula di un contratto assicurativo per vetture e come individuare la migliore opzione per sé.
Tipologie di assicurazione
Per prima cosa dobbiamo comprendere che le assicurazioni auto non sono tutte uguali e si differenziano per servizio e livello di protezione offerti. La copertura minima richiesta è la RCA dell’automobile, ovvero la responsabilità civile che copre gli inconvenienti causati a terzi.
Bisogna però capire che esistono garanzie accessorie come quelle per furto e incendio, utili per proteggere da danni di criminalità o incidenti fortuiti, o addirittura la kasko, capace di offrire un vero e proprio ombrello a 360 gradi. Altrettanto consigliata è la garanzia cristalli in grado di aiutare a riparare guasti dovuti a grandinate o altre situazioni di emergenza naturale.
Da non sottovalutare il costo della polizza, che dipende da diversi fattori quali l’età del conducente, la residenza e l’esperienza di guida anche se tramite la Legge Bersani ci sono alcune agevolazioni per poter ereditare la classe di un altro familiare che condivide la residenza.
Attenzione a franchigia e massimale
Prima di firmare un accordo di RC auto bisogna considerare due concetti: la franchigia e il massimale. La prima rappresenta la somma che rimane a carico dell’assicurato in caso di sinistro; una polizza senza di essa o con un valore ridotto risulta più costosa ma offre una copertura completa.
Il massimale, invece, indica l’importo che la compagnia arriverà a coprire in caso di danni a terzi. Sceglierlo più alto fa in modo che la protezione sia maggiore, così da non dover risarcire somme ingenti.
Clausole e informazioni su rinnovo
Ogni polizza include clausole specifiche che vanno a limitare o escludere determinati tipi di risarcimento. Alcune condizioni, per esempio, prevedono una decadenza qualora il veicolo venisse guidato da una persona non dichiarata sul contratto o se l’incidente avvenisse sotto l’effetto di alcol e droghe.
Il rinnovo solitamente avviene in modo implicito se l’utente non disdice il l’accordo; bisognerà considerare eventuali condizioni presenti nel proprio profilo per capire come muoversi in caso si desideri fare un cambio di compagnia.
Quando l’RC auto non risarcisce?
Il contraente deve sapere che ci sono situazioni in cui l’RCA non copre i danni. Per esempio quando il contratto è scaduto o se il sinistro viene provocato volontariamente. In più bisogna sapere che decade l’obbligatorietà della tutela in caso di vettura sottoposta a fermo amministrativo, presenza di passeggeri in eccesso o guida in stato d’ebbrezza o ancora quando il conducente ha la patente scaduta.
L’assicurazione auto è obbligatoria nella copertura RC ma bisogna prestare attenzione a tutte le variabili che abbiamo analizzato in questo articolo. Proteggersi e tutelarsi significa affidarsi ad una compagnia capace di offrire un documento personalizzato in linea con le esigenze del proprio cliente.