Le speculazioni nei mercati delle crypto e della cannabis sono tante e la domanda che ci si pone oggi è: possono essere utilizzati dei sistemi di pagamento in crypto nei settori economici come quello della cannabis light?
Negli ultimi anni, abbiamo assistito alla notevole ascesa del bitcoin e alle sue conseguenti oscillazioni economiche, che vedono il valore della criptovaluta salire alle stelle all’inizio del 2017 e con valori sempre più alti verso novembre del 2018.
Molte aziende hanno adottato diverse misure per beneficiare della forte crescita del fiorente settore delle Criptovalute, in quanto sembra offrire un potenziale di crescita significativo se utilizzato in settori dell’economia come l’industria della cannabis.
Valute digitali e cannabis in Italia
Un negozio online di cannabis light in Italia, CBDmania, è al passo con i tempi e accetta le valute digitali come forma di pagamento, diventando il primo nel mercato in Italia a garantire questo canale di pagamento.
CBDmania ha ribadito il suo obiettivo di fornire al mercato della Cannabis CBD una soluzione completa alle diverse esigenze dei consumatori, in quanto annuncia l’accettazione della criptovaluta come forma di pagamento.
Il ronzio intorno ai prodotti a base di CBD e ad altri prodotti simili ha continuato ad aumentare negli ultimi tempi, poiché milioni di persone, così come i professionisti, si rendono conto dei benefici per il benessere dato dai prodotti CBD.
Allo stesso tempo, gli esperti finanziari hanno continuamente sostenuto l’importanza dell’utilizzo di criptovalute, le quali si basano sulla tecnologia dei libri mastri distribuiti (i cosiddetti distributed ledger) ovvero sulla tecnologia delle blockchain, un sistema decentralizzato che serve a registrare le transazioni e garantire l’immutabilità nel tempo. Per saperne di più è possibile consultare questo articolo.
Purtroppo, molte aziende e industrie in Italia e in altre parti del globo devono ancora attingere a questa rivoluzionaria soluzione finanziaria.
Tuttavia, CBDMania, mette al servizio dei propri utenti il pagamento in crypto, accettando valute digitali, in particolare Bitcoin, Bitcoin cash, Litecoin ed Ethereum come forma di pagamento.
Blockchain: l’economia decentralizzata
L’intersezione della crescita dei mercati della cannabis e delle criptovalute ha creato un ambiente promettente per le aziende che cercano di capitalizzare la forte crescita attualmente in atto in questi settori.
La legalizzazione dell’uso della cannabis per uso medico e ricreativo in alcuni governi ha portato ad una forte domanda al prodotto, che nel breve periodo non mostra segni di cedimento.
Allo stesso modo, la capacità della blockchain di fornire un registro decentralizzato e crittografato per archiviare tutte le transazioni in modo efficiente e verificabile, senza richiedere l’assistenza di terze parti, ha facilitato la crescita del mercato delle criptovalute.
La blockchain funge da spina dorsale per le criptovalute e la sua trasparenza radicale ha consentito l’uso dei bitcoin per elaborare transazioni ad alto rischio, come quelle dell’industria della cannabis.
Le aziende che partecipano a uno o entrambi i mercati possono trarre vantaggio dall’interazione tra di loro, ma anche gli utenti che utilizzano questo rivoluzionario sistema in grado di garantire privacy, sicurezza e velocità.
In altre parole, tutte le transazioni non vengono validate da un istituto bancario, ma da tantissimi utenti che fanno parte di questo sistema, perciò è considerato sicuro e tutti i pagamenti sono tracciati e non possono essere cancellati.