Quanto costa vivere a Milano?

Milano è una città affascinante, nella quale si possono vivere tantissime nuove opportunità. Ma sono in tanti a chiedersi quale sia il budget necessario per vivere in questa metropoli. È una domanda che si pongono gli studenti, i giovani lavoratori o le famiglie: in tutte le situazioni è fondamentale scoprire i dettagli per gestire il budget senza problemi. Milano permette di sperimentare situazioni di vita uniche, ma abitare in questa città vuol dire pianificare tutto con precisione.

Le opportunità del mercato immobiliare a Milano

Trovare un alloggio a Milano può essere complesso. I prezzi degli affitti possono variare a seconda della zona. Sono tante le zone affascinanti della città, da Porta Romana ai Navigli, passando per Città Studi. Se si è disposti a rinunciare alla vista del centro di Milano, le zone periferiche, come Lambrate, Bicocca o Rogoredo, possono mettere a disposizione una soluzione più conveniente e, grazie all’ottima rete di trasporti pubblici, restano comunque ben collegate al centro della città.

Per chi cerca un’alternativa al mercato tradizionale, gli annunci di affitti da privati a Milano possono rappresentare una buona occasione per risparmiare, evitando altre spese. Con un po’ di attenzione, si possono trovare offerte davvero interessanti. Ci sono poi anche altre possibilità, come la scelta di stanze in appartamenti condivisi, che possono ridurre ancora di più le spese dell’alloggio.

Ma a quanto corrispondono i prezzi degli affitti nella città di Milano? Secondo le ultime analisi realizzate sull’argomento, l’affitto medio raggiunge i 22,46 euro per metro quadro. I prezzi più bassi si aggirano attorno ai 15,51 euro, mentre quelli più alti arrivano fino a 30,57 euro. Da queste cifre è possibile stimare i costi totali: per esempio, un monolocale di 40 metri quadri ha un costo mensile di circa 890 euro. Bilocali più spaziosi o piccoli trilocali da 60 metri quadri possono avere un costo di circa 1.350 euro al mese. A queste cifre vanno aggiunte le spese per il condominio, variabili in base alla manutenzione e ai servizi. Queste spese attualmente sono stimate intorno ai 160 euro al mese.

Naturalmente, il prezzo medio dell’affitto a Milano tiene conto delle differenti aree della città. Alcune zone, come Forlanini o Santa Giulia, risultano più economiche, con prezzi al di sotto dei 17,30 euro al metro quadro. In altre zone, come San Siro, Viale Certosa, Niguarda o Corvetto, i prezzi si collocano tra i 18,30 euro e i 19,30 euro. Nelle aree più vicine al centro, i canoni di locazione aumentano e possono variare in una fascia da 19,30 euro a 20,30 euro al metro quadro. In zone prestigiose più vicine al centro, i prezzi continuano ad aumentare, con valori che vanno anche oltre 26,30 euro in aree come Duomo, Palestro, Arena, Garibaldi e Pagano.

Le spese per i trasporti e la mobilità

Chi deve muoversi a Milano deve avere una certa dimestichezza con autobus, tram e metropolitana. Gli abbonamenti ai mezzi pubblici rappresentano sicuramente un modo utile per chi cerca di muoversi rapidamente senza spendere troppo. Un abbonamento mensile, infatti, dà la libertà di attraversare la città senza preoccuparsi di biglietti singoli o di tariffe variabili.

Gli ultimi aggiornamenti delle tariffe per il trasporto pubblico locale prevedono diversi costi in base alla tipologia del biglietto. Per esempio, il biglietto standard per l’area che copre la città e i Comuni della zona Mi1-Mi3 costa 2,20 euro. Un insieme di dieci corse ha un costo di 19,50 euro, mentre il biglietto giornaliero ha un prezzo di 7,60 euro. Con i recenti adeguamenti sono rimasti invariati i costi degli abbonamenti mensili (39 euro) e annuali (330 euro).

Se si preferiscono gli spostamenti all’aria aperta, i servizi di bike sharing o di monopattini elettrici permettono di spostarsi tra un momento di pausa e un appuntamento di lavoro senza doversi preoccupare del traffico o delle zone a traffico limitato.

Milano rende un po’ meno attraente l’uso dell’auto, considerando i costi del carburante, i parcheggi a volte introvabili e le aree di accesso a pagamento. Molti preferiscono lasciare l’automobile in garage, in modo da utilizzarla solo quando si ha bisogno di andare fuori dalla città.

Il costo della vita quotidiana a Milano

Quando si parla di Milano, il cibo è parte integrante della vita quotidiana. La spesa al supermercato può cambiare in maniera notevole: ci sono negozi che permettono di risparmiare e altri che potrebbero fornire una qualità superiore, ad un prezzo più alto. Se si vuole sentire la vera anima della città, però, i mercati locali rappresentano una vera miniera d’oro per trovare frutta fresca, verdura a chilometro zero e quel contatto diretto con il venditore che rende la spesa un’esperienza unica.

Di recente il Codacons ha analizzato il carrello della spesa a Milano. È stato visto che un chilo di pane in città ha un prezzo medio di 4,25 euro (la media nazionale corrisponde a 3,35 euro). Per la carne bovina si parla di 19,20 euro al chilo (con una media nazionale di 17,99 euro). Numeri simili per il pesce: un chilo di salmone ha un costo medio a Milano di 21,06 euro al chilo, mentre la media in tutta la penisola è di 17,09 euro. Cosa si può dire poi della frutta? Un chilo di mele nel capoluogo lombardo ha un prezzo di 2,19 euro, mentre la media nazionale è di 1,99 euro.

E poi non si può dimenticare la vita sociale, con gli aperitivi sui Navigli che diventano delle occasioni da non perdere. A Milano ci si può sedere su una terrazza con vista, gustando un cocktail accompagnato da stuzzichini. Attenzione, però, al conto: un aperitivo può costare dai 10 ai 15 euro, mentre una cena in un ristorante può facilmente superare i 30 euro a persona.

Milano è un insieme di cultura, arte e moda, un luogo in cui ogni giorno c’è qualcosa da fare. I prezzi possono salire, soprattutto per eventi esclusivi. Ma il bello di Milano è che offre tantissime attività gratuite: dai parchi ai giardini pubblici, fino alle giornate ad ingresso libero nei musei.

Le spese extra per bollette e servizi

Quando si parla di spese domestiche, le bollette, soprattutto in inverno, possono avere un certo peso sul budget. Riscaldare un appartamento durante i mesi freddi può far aumentare i costi della bolletta del gas, ma ci sono modi per risparmiare: doppi vetri, tapparelle abbassate in certi momenti e termostati programmabili sono soltanto alcune delle strategie che permettono di tenere sotto controllo le spese per l’energia.

Negli ultimi anni, i costi per le bollette sono aumentati. In media le bollette per le utenze di base, come l’elettricità, il riscaldamento e l’acqua, per un appartamento di circa 85 metri quadri, arrivano a circa 200 euro al mese.

Un’altra voce di spesa da considerare è quella dei costi condominiali: l’ascensore, la pulizia delle scale, il riscaldamento centralizzato, tutti costi che si sommano al canone dell’affitto. Prima di scegliere una casa, è importante informarsi su questi dettagli.

Non bisogna poi dimenticare le piccole spese impreviste, come un elettrodomestico che si rompe, un tubo che perde o l’assicurazione eventuale per la casa. Mettere da parte un piccolo fondo per le emergenze può aiutare ad evitare problemi quando qualcosa non va per il verso giusto.

Quanto costa vivere a Milano

Per mantenere un tenore di vita sereno nel capoluogo della Lombardia, quindi, è importante calcolare un reddito che possa coprire sia l’affitto che tutte le altre necessità quotidiane, come i trasporti, l’alimentazione e l’intrattenimento. Ad esempio, chi vive da solo potrebbe aver bisogno di circa 1.700 euro al mese per gestire tutte le voci di spesa.

È un importo in generale che può far vivere una vita tranquilla, ma, per chi adotta delle soluzioni economiche con una certa strategia, anche vivere con 1.500 euro al mese può essere fattibile. I numeri indicano che, per una coppia senza figli, il budget adeguato potrebbe aggirarsi intorno ai 2.500 euro al mese.

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