Mila Maraniello, giovane artista serbo-napoletana, mette in scena nel complesso monumentale San Domenico Maggiore la sua nuova mostra digitale dal titolo MyAr Napoli Mystica et Arcana.
A soli 23 anni, Mila Maraniello già possiede un curriculum e un portfolio molto vasto. Nata da madre serba e padre napoletano, ha frequentato la Scuola italiana di Comix studiando illustrazione e concept art, per poi continuare il suo percorso nell’Accademia delle Belle Arti di Napoli. La giovane artista, inoltre, vanta l’esposizione delle sue opere in numerosissime località d’Italia tra cui il Napoli Expò Art Polis nel giugno 2020; il Palazzo Velli Expo 70insieme dal 10 al 17 maggio 2021 e la Pinacoteca Patiniana del Castel di Sangro con Sotto il segno del rosso dal 24 novembre al 7 dicembre 2022. Ma i successi per la giovane Mila non si concludono qui: nel 2021 la sua opera dal titolo Annalisa è stata assegnata a Jorit per la categoria “Arte & Cultura” durante la Seconda Edizione del Premio Nazionale Annalisa Durante.
Ed oggi, dal 28 giugno all’8 luglio sarà possibile visitare nel Complesso Monumentale San Domenico Maggiore la sua ultima esposizione tutta in digitale, MyAr Napoli Mystica et Arcana. E per l’occasione, noi di Eroica abbiamo avuto la possibilità di fare qualche domanda alla talentuosa Mila.
Sappiamo benissimo che per un’artista ci sono tante idee da cui trarre ispirazione e creare opere, ma per quanto riguarda MyAr Napoli Mystica et Arcana, da dove è nata l’idea?
L’idea è venuta dal mio quarto quadro in esposizione, dal titolo La Fanciulla di Ceramica che avevo fatto un po’ per nostalgia di quando andavo al Bosco di Capodimonte con mio padre e da lì mi è venuta l’ispirazione per questo quadro. Dopo averlo fatto mi sono detta: perché non facciamo qualcosa che riguardi Napoli e le cose che mi piacciono? Anche se la ricerca si basa sulle leggende e i fenomeni accaduti, come l’uccisione di Maria D’Avalos, ho voluto trasmettere un po’ dell’inquietudine che è presente tramite Internet, con gli spazi liminali e la horror culture di Internet che è molto diversa da quella che era prima…
E ho voluto un po’ far scontrare l’inquietudine di una volta con l’inquietudine di adesso, che in realtà sono tutt’ora molto simili.
E per quanto riguarda i progetti futuri, penserai di ampliare il tuo lavoro sui miti di Napoli o ti distaccherai dalla città?
La mia intenzione è sempre quella di basarmi sulle leggende metropolitane come in MyAr Napoli Mystica et Arcana, però adesso vorrei cambiare tecnica. Sai, mi sto specializzando in animazione 3D e vorrei creare dei corti riguardanti delle leggende metropolitane e cercare di creare anche video musicali ed interazioni artistiche grazie anche alla grafica 3D.
Dunque, Mila Maraniello ci introduce in MyAr Napoli Mystica et Arcana delle opere con un forte carico di inquietudine, ma soprattutto di fascino. Sono 17 opere che insegnano, ricordano e che catturano l’attenzione in modo tale da non far mai distaccare lo sguardo da quel soggetto o quel paesaggio che tanto attira. È una tavolozza vasta che rende possibile la produzione di diverse leggende: nel Palazzo Donn’Anna è il forte rosso che ti cattura, in decisa contrapposizione con colori più neutri e lievi ne La Naufraga della Gaiola.
Inoltre, grazie anche alla partecipazione del professore Gianpasquale Greco e della docente Marina Albamonte D’affermo, che hanno aiutato a formare e a creare sia da un punto di vista artistico che psicologico questa forte esposizione di Mila, l’artista ha ufficialmente inaugurato la sua mostra, che vi invitiamo a visitare dal 28 giugno all’8 luglio 2023.
Infine, è possibile visitare il sito web ufficiale dell’artista e il profilo Instagram dedicato alle sue opere; ed ora, vi lasciamo un piccolo sneak peek della rappresentazione delle leggende metropolitane della nostra amata Napoli…
Fonte immagini per “MyAr Napoli Mystica et Arcana, di Mila Maraniello”: Archivio Personale