Sì è tenuto a Torino dal 19 al 22 Maggio il “SalTo – Salone del libro di Torino” la fiera più attesa in ambito letterario, editoriale e giornalistico.
“Attraverso lo specchio” è stato il titolo dell’edizione 2023 che si è conclusa a tutti gli effetti il 22 Maggio. Il titolo fa riferimento all’avventura per arrivare al Lingotto a Torino dove si è tenuta questa edizione all’insegna di tanta pioggia. Il manifesto di Attraverso lo specchio è stato realizzato dall’illustratrice Elisa Talentino, che spiega come sia stata ispirata da Lewis Carrol per questo raccontare il viaggio tra reale e fantastico, tra veglia e sogno. Una giovane ragazza varca il confine del tangibile e incontra il suo doppio in una dimensione fantastica. Da un prato attraversa la soglia che muta in abito vivo e abitato nell’altra sé stessa. L’immagine è un invito a lasciarsi attraversare dalla meraviglia che ci portano “dall’altra parte”, in mondi ancora sconosciuti. Alice ha ripreso così vita grazie alle illustrazioni dell’autrice tra le tante presentazioni di libri e stand.
Nei 4 giorni ci sono state varie conferenze stampa, concerti, commenti, manifestazioni e interviste. Sotto la direzione di Nicola Lagioia, si è terminato il SalTo con oltre 215 mila visitatori e una polemica che ha fatto da coda all’evento. Tra decine di scrittori, scrittrici, incontri, stand e libri presentati la fiera ha avuto quest’anno il record di visitatori. Pecca il tempo atmosferico ma anche un modo per far accrescere il numero di visitatori poiché tutta la fiera si teneva al coperto. A far da cornice agli eventi una sala congressi e per l’occasione l’apertura della Pista 500 con la Pinacoteca Agnelli. Con più di 9.500 visitatori, nonostante la pioggia, che sono saliti sulla Pista 500, scoprendo il giardino sospeso, le installazioni artistiche, la Collezione Agnelli, le mostre e il bar panoramico FiatCafé500.
Eppure l’edizione verrà ricordata per la contestazione alla Ministra Roccella, che ha provocato non pochi attacchi anche allo scrittore Lagioia accusato di essere stato troppo morbido durante il suo intervento: “È stato lo stesso staff della Ministra a chiedermi di intervenire e, come tutti quelli che si mettono in mezzo, ho preso mazzate da tutte le parti. Ho chiesto al pubblico di nominare un delegato per aprire un dibattito con la Ministra ma ho ricevuto risposta negativa” ha esordito in diretta Lagioia .
Il gruppo di attivisti climatici di Extinction rebellion e dell’associazione femminista Non una di meno ha contestato la Ministra della Famiglia e delle Pari opportunità Eugenia Roccella, che stava presentando il suo libro, “Una famiglia radicale“.
I manifestanti hanno interrotto la presentazione, sedendosi a terra per evitare di essere portati via e gridando lo slogan: “Ma quale Stato, ma quale Dio, sul mio corpo decido io“, e “Vergogna, vergogna“. Quando qualcuno dal pubblico ha protestato, dicendo: “Per favore fateci seguire“, la risposta è stata: “Per favore, fateci abortire“. Dopo circa due ore di contestazione, la ministra ha lasciato il palco.
Dopo l’intervento Lagioia si è schierato contro le ingerenze, specificando di essere tutt’uno con la linea editoriale del SalTo e con l’intera squadra di lavoro. “La XXXV edizione del SalTo ha battuto tutti i record delle edizioni precedenti. 215.000 visitatori. Ma quello che abbiamo costruito va oltre i numeri. Sono stati anni meravigliosi. Ringrazio le lettrici e i lettori, le case editrici, il gruppo di lavoro, e tutte le persone che ci hanno aiutato in questa impresa. Abbiamo raccolto una manifestazione che stava per scomparire, l’abbiamo fatta diventare in 7 anni uno degli appuntamenti culturali più importanti al mondo”. – così ci tiene a ringraziare tutti sui social.
La nuova direzione del SalTo andrà alla direttrice Annalena Benini garante di professionalità e disposta a prendere sul piano personale con coraggio la tutela dell’istituzione. L’ex ormai direttore si è poi rivolto agli editori in un inno alla libertà. Per un SalTo all’insegna dell’indipendenza e della passione per i libri. Il successo dell’iniziativa è un auspicio di come il Lingotto sempre di più possa diventare un’area strategica della città di Torino, destinazione culturale e paesaggistica unica, sito panoramico e luogo di intrattenimento.
Foto e immagine di copertina: Federica d’Antonio