Come levigare e lavorare il legno: tecniche e strumenti

Il legno è uno dei materiali più affascinanti e versatili a nostra disposizione. Elemento naturale di grande importanza, è in grado di raccontare delle storie attraverso le sue venature e sfumature. Vediamo insieme quali sono le tecniche e gli strumenti maggiormente utilizzati per lavorarlo.

Strumenti professionali per lavorare il legno

 

Lavorare il legno richiede la massima precisione e l’ausilio di strumenti professionali, indispensabili per ottenere un risultato finale perfetto. Tra i più importanti citiamo quelli che seguono.

Smerigliatrice

 

Uno degli attrezzi principali per la lavorazione di questo materiale naturale è la smerigliatrice. Si ritiene indispensabile quando le superfici si presentano ampie o grezze, grazie alla sua rotazione rapida che rimuove facilmente gli strati di legno. Per raggiungere l’obiettivo è opportuno scegliere le spazzole per smerigliatrici adatte a levigare e lucidare il legno: ce ne sono di tipologie diverse, ognuna delle quali con caratteristiche studiate appositamente per rispondere alla necessità del momento.

Carta abrasiva

La carta abrasiva è disponibile in vari gradi di grana ed è utilizzata per levigare le superfici, sia manualmente e sia con strumenti come la levigatrice orbitale. Anche in questo caso è richiesta una certa manualità e capacità per operare in totale sicurezza.

Raspa e lima

Questi due utensili manuali sono ideali per le finiture e i dettagli, permettendo un lavoro su superfici o angoli difficili da raggiungere. Le raspe e le lime si presentano con grana differente da scegliere per definire delle forme complesse, senza rovinare il legno.

Spatola e pialla

Questi due strumenti modellano e appiattiscono le superfici, così da ottenere forme e spessori omogenei. La pialla, in particolare, rimuove i piccoli strati superficiali del materiale e livellare parti di notevole estensione.

Tecniche per levigare e lavorare il legno

La lavorazione di questo materiale di pregio richiede rispetto e pazienza: la sua qualità dipende dall’attenzione posta durante ogni fase, dalla scelta delle materie prime e dalla levigatura finale. Ci sono molteplici tipologie di legno, un aspetto di cui bisognerebbe sempre tenere conto, preparando correttamente la singola essenza prima di qualsiasi operazione. Per i pezzi grezzi è richiesta un’attività di eliminazione delle imperfezioni superficiali e controllo di eventuali nodi o fessure. Non solo, la superficie dovrà essere stabile e asciutta affinché non si deformi a fine lavoro.

Subito dopo si può passare alla tecnica vera e propria mettendo in pratica diverse fasi, come:

  • La levigatura grossolana per rimuovere le irregolarità marcate e le vecchie vernici, utilizzando una smerigliatrice professionale;
  • Si consegue poi a una levigatura intermedia utilizzando una carta abrasiva con grana fine per ottenere una superficie liscia. Il consiglio degli esperti è di muoversi seguendo la direzione delle venature del legno;
  • Per le rifiniture si usa della carta con grana sottile per poi procedere con l’applicazione, quando necessario, di prodotti protettivi;
  • Se sono presenti degli angoli o delle curve si passa alla levigatura finale a mano, perfezionando il lavoro senza danni.

L’ultima operazione è la finitura per valorizzare il legno e renderlo ancora più bello. Per farlo si possono usare, come accennato sopra, prodotti come la vernice, la cera o l’olio per una protezione forte e duratura nel tempo.

 

 

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