Negli ultimi anni il mercato si è evoluto per stare al passo con le nuove tecnologie: tutto ciò ha portato a tecniche incredibilmente efficaci, come la nichelatura chimica, un rivestimento che si adatta in particolar modo alla cosiddetta meccanica di precisione.
Questa tecnica presenta innumerevoli vantaggi, anche perché viene di sovente sfruttata per leghe che non presentano una prestazione superficiale sufficiente in termini di resistenza alla corrosione o all’usura.
È il caso delle leghe in ferro, in rame o in alluminio, che sono piuttosto diffuse in quanto maggiormente reperibili rispetto ad altri materiali e dalla lavorabilità piuttosto elevata. Vediamo, dunque, un approfondimento su cos’è la nichelatura chimica, in quali settori si applica, i vantaggi e la questione ambientale.
Cos’è la nichelatura chimica
La nichelatura chimica è un trattamento che subentra nei processi della meccanica di precisione dove dunque vengono lavorati leghe e metalli. Le caratteristiche superficiali di questi materiali non sempre rendono al massimo dunque c’è la necessità di intervenire per migliorare la qualità.
Un trattamento superficiale che quindi riesce a dare alle componenti metalliche delle proprietà piuttosto avanzate al pari della cromatura, per fare un esempio, ma con un plus aggiuntivo: è meno inquinante.
Ma come funziona nello specifico e come avviene? Semplice: si immerge un componente in una soluzione a base di nichel solfato, a cui poi viene aggiunto un riducente chimico così da generare la cosiddetta reazione autocatalitica controllata.
Lo strato di nichel presenta quindi uno spessore uniforme, e un altro dei punti da non sottovalutare è la possibilità di impiegare questo specifico trattamento per tantissimi materiali, come quelle leghe che sono impiegate nelle officine meccaniche di precisione.
In quali settori si applica la nichelatura chimica
Negli ultimi anni abbiamo avuto la possibilità di osservare un cambiamento netto nel mercato: sono tanti coloro che si occupano di nichelatura chimica, come le realtà che hanno una lunga esperienza nel settore, tra cui il Gruppo Argos ST, che ha scelto di creare delle soluzioni ad hoc per diverse applicazioni.
In questo modo la resa del processo produttivo avviene mediante trattamenti specifici e con una buona resa qualitativa.
Vale la pena sottolineare che la nichelatura chimica può essere applicata dunque a vari settori, come l’industria aeronautica e aerospaziale, dove c’è l’assoluta necessità di usare componenti e materiali di qualità eccellente e che presentano delle caratteristiche ben precise.
Dal momento in cui in questo settore si lavora in ambienti estremi, proteggere e rivestire i componenti significa promuovere una maggiore sicurezza, evitando che possano subire dei danni non sempre risolvibili.
Ma quanto detto è solo uno dei molteplici esempi per cui torna utile la nichelatura chimica. I suoi benefici si osservano persino nell’industria alimentare, dove il sistema di produzione è di certo avanzato e necessita di trattamenti specifici.
Anche nel settore dell’automotive, chimico, farmaceutico, edilizia, elettronica e molti altri si sceglie di dare grande rilevanza alla nichelatura chimica, proprio per gli evidenti vantaggi che apporta alle proprietà dei componenti. Ed è ora arrivato il momento, dunque, di concentrarci proprio su questi aspetti.
I vantaggi della nichelatura chimica
La prima cosa da sapere è che il processo di nichelatura delle superfici metalliche non è affatto una semplice questione estetica: certo, è vero che il componente trattato risulta molto più lucente ma allo stesso tempo svela delle caratteristiche tecniche e chimiche da non sottovalutare.
Nell’ambito dei pezzi meccanici, in effetti, la nichelatura chimica vince su tutti poiché in questo caso il processo viene affrontato con un’alta precisione. Durezza e resistenza alla corrosione sono indispensabili.
Uniformità del rivestimento
Tra i vantaggi da non sottovalutare della nichelatura chimica troviamo, per l’appunto, la sua capacità di creare un rivestimento uniforme su tutta la superficie del pezzo trattato, cosa che la rende diversa dalla nichelatura elettrolitica.
In questo modo c’è la reale possibilità di garantire una copertura omogenea anche e soprattutto in quelle zone che, di norma, sono complesse da raggiungere (è il caso di fori o scanalature).
Elevata resistenza alla corrosione
Uno dei principali punti da rimarcare è proprio la protezione eccellente contro la corrosione, che è il motivo per cui questo processo è ormai imprescindibile nei settori aerospaziali e nella meccanica di precisione.
In breve, il rivestimento agisce come una barriera protettiva che impedisce agli agenti corrosivi di raggiungere il substrato metallico, andando poi a prolungare la durata dei componenti stessi.
Finitura e aspetto estetico
A seconda delle esigenze, la finitura della nichelatura chimica può essere opaca o lucida. Questo naturalmente dipende dai propri bisogni, come precisato, per esempio è strettamente correlato alla rugosità della base.
La questione ambientale
Abbiamo visto, dunque, che questa lavorazione si contraddistingue per durezza, durevolezza e resistenza all’usura piuttosto elevata. Naturalmente tutto può cambiare in base alle proprie esigenze ed è il motivo per cui le realtà che si occupano di nichelatura chimica si mettono a disposizione di vari settori per comprendere come personalizzare il trattamento.
C’è di più: nel mondo odierno sentiamo sempre più spesso parlare di sostenibilità ambientale e di fare la differenza per il nostro ambiente. Lavorare con il nichel chimico non solo garantisce una performance molto elevata, che risponde dunque a standard e criteri specifici, ma rispetto a un processo di cromatura risulta meno impattante.
Poiché l’inquinamento industriale è ad oggi riconosciuto come uno dei problemi ambientali più importanti che il mondo deve affrontare, ecco perché c’è l’assoluta necessità di sostenere dei trattamenti che di fatto contribuiscono a ridurlo.
Se poi ci soffermiamo sull’impatto positivo che un processo come la nichelatura chimica ha sui componenti, scopriamo che ne riduce la corrosione e ne migliora la durata, quindi non ci sarà l’esigenza di fare dei cambi frequenti. Andiamo così a ridurre i rifiuti industriali e limitiamo l’uso di risorse preziose per la produzione di nuovi materiali.
Tra l’altro vale la pena sottolineare che sono le realtà stesse a scegliere di adottare delle pratiche sostenibili che si traducono in un’elevata performance produttiva ma con un occhio di riguardo verso l’ambiente.
Proprio la sinergia tra le aziende e i vari settori di riferimento può fare la differenza per il nostro pianeta e per un futuro più sostenibile, anche per quanto riguarda i processi produttivi.