Grazie a design raffinati e ad un’alta qualità, le scarpe italiane nel corso dei secoli sono diventate un simbolo del nostro paese nel mondo. Apprezzate da celebrità, ma anche da gente comune, sono un prodotto molto ricercato ma, al giorno d’oggi, sempre più raro da trovare. Molti brand di scarpe Made in Italy hanno deciso di spostare le proprie produzioni all’estero in modo da diminuire i costi, determinando però un significativo calo di qualità. Quando pensiamo alle calzature di manifattura italiana pensiamo alla lavorazione artigianale, alla cura dei dettagli e alle antiche botteghe: è un luogo comune pensare che tutto ciò sia stato rimpiazzato da una manodopera a basso costo e una scarsa qualità dei materiali utilizzati. Esistono però delle piccole realtà italiane che grazie alla loro dedizione e passione hanno conservato l’unicità del design del nostro territorio aprendo nuovi laboratori e ampliando la produzione locale.
Andiamo a scoprire quali sono 3 brand che rappresentano l’eccellenza delle scarpe made in Italy.
1. Elata
Nel 1923 Salvatore Nicolazzo fonda Elata, il primo calzaturificio nel basso Salento. La passione che lo ha portato a creare questo marchio si capisce anche dal nome: Elata, infatti, deriva dal latino elatus che significa elevato. Superati i 100 anni di attività, l’azienda è passata di generazione in generazione ad essere un marchio noto in tutto il mondo. Il design morbido, elegante e confortevole si adatta perfettamente alle calzature da ballo utilizzate oltreoceano dalle star per gli spettacoli di Broadway e i film di Hollywood. Elata non è solo design elegante e raffinato: il marchio presta anche molta attenzione ai processi di produzione e di confezionamento. Tutto questo rende le calzature del brand dei piccoli gioielli preziosi, creati dai maestri locali.

2. Fausto Santini
Marchio romano fondato da Fausto Santini, che dopo essersi laureato in giurisprudenza ed essere diventato avvocato, decide di cambiare vita dedicandosi al lavoro di suo padre, il calzolaio. Fausto, da sempre appassionato al mondo dell’arte, combina tutti i suoi interessi nelle sue creazioni: si sofferma sul rapporto tra architettura e design, tra arte moderna e moda, collaborando con nomi molto importanti, come Aldo Rossi, importante architetto e teorico italiano. Il design unico delle scarpe di Fausto Santini le rende assolutamente riconoscibili. Prediligendo come materiale la nappa, ovvero un tipo di pellame molto morbido e soffice, le scarpe del brand sono disegnate con forme stondate e senza angoli rigidi.

3. PRIVATO: brand sostenibile di scarpe Made in Italy
PRIVATO è un marchio etico e sostenibile fondato da Adriana, la cui azienda di famiglia era specializzata in calzature. Il suo desiderio era quello di rendere accessibile una moda vegan e sostenibile, rendendosi conto che in Italia non esistevano molti marchi eco friendly per tutte le tasche. Non si occupa solo di scarpe ma anche di abiti sartoriali unici realizzati con materiale di recupero. L’azienda di Adriana si basa sulla filosofia della slow fashion, la moda lenta, caratterizzata da una produzione di piccole quantità maggiormente rispettosa per l’ambiente. Essendo un marchio green e vegan, promuove l’uso di materiali cruelty-free e innovativi. Infatti la similpelle usata da PRIVATO non è la solita composta al 100% da poliestere che si trova in molti marchi vegan, ma è diversa: per alcuni modelli di scarpe viene utilizzato un materiale vegano ecologico a base di mais, per altri un materiale ottenuto dalle foglie dell’ananas integrato con plastica riciclata proveniente da bottiglie. L’attenzione all’ambiente si riflette anche nella produzione dei materiali utilizzati, anch’essi Made in Italy.
Altro valore aggiuntivo del marchio è quello di impegnarsi per creare una moda sostenibile che non abbia un costo troppo elevato. Per fare ciò l’azienda dichiara di aderire ad una piccola filiale controllata investendo soltanto sul prodotto e la vendita diretta. Grazie a PRIVATO, Adriana non solo porta avanti la tradizione del Made in Italy, ma la rinnova. In questo modo, rende ogni dettaglio della creazione e della produzione di un capo più sostenibile e crea un futuro migliore per le nuove generazioni.

Fonte immagine: Freepick