La maison Cartier produce gioielli che si considerano tra i più prestigiosi al mondo. La storia di Cartier è una storia abbastanza antica.
Dalla fondazione a Parigi al successo internazionale
La storia di Cartier inizia nel 1847, anno della sua fondazione a Parigi da parte di Louis Cartier. La maison acquista rapidamente fama quando la principessa Matilde, nipote di Napoleone I, inizia ad acquistare i suoi gioielli. Nel 1899, Cartier apre una boutique in Rue de la Paix, ancora oggi esistente. Edoardo VII, re d’Inghilterra, definisce Cartier il re dei gioiellieri e lo sceglie come suo fornitore ufficiale, seguito da altri sovrani europei. Nel 1909 viene aperta una filiale a New York, che viene poi trasferita nella quinta strada. Nel 1917 la piazza di fronte viene chiamata Place Cartier in onore della maison.
I gioielli iconici di Cartier: Trinity, Love e Juste un Clou
Pezzo iconico di Cartier senza dubbio è l’anello Trinity, realizzato nel 1924, ma ancora attualissimo e ricercato dato il suo fascino senza tempo. È un gioiello che ha saputo resistere al passare del tempo e delle mode. Cartier ebbe l’intuizione di unire tre semplici vere, ma il risultato fu unico. Si tratta di tre fasce nobili, tonde all’esterno, piatte all’interno che scorrono l’una sull’altra in oro giallo, oro rosa e oro bianco.
Simbolo di un amore eterno e fedele è il bracciale Love il cui creatore è il designer italiano Aldo Cipullo, che ha disegnato anche il famoso bracciale Juste un clou a forma di chiodo, dalla forma semplice ma allo stesso tempo elegante. Il designer dà vita ad un bracciale che può essere indossato da uomini e donne e questo fu una novità; infatti Cartier è uno dei più grandi pionieri della gioielleria gender fluid, diffondendo l’idea di un gioiello adatto a tutti. Caratteristica del bracciale è la chiusura ermetica: una volta indossato potrà essere tolto solo dalla persona amata con un piccolo cacciavite in oro.
L’innovazione nell’orologeria: Santos, Tank e i Mystery Clocks
Cartier è noto per aver creato il primo orologio da polso nel 1904 per l’aviatore Alberto Santos-Dumont. Questo orologio, chiamato Santos, segnò una svolta nell’orologeria, passando dall’orologio da taschino all’orologio da polso. A tale modello ne seguono altri come il Tonneau (1906) e il Tortue (1912). Il nipote del fondatore, omonimo del nonno, presenta i mistery clocks, orologi con quadrante trasparente e meccanismo nascosto.
Nel 1917, Cartier lancia il primo orologio Tank, la cui forma è ispirata ai cingoli dei carri armati visti per la prima volta durante la prima guerra mondiale. I lati della cassa si uniscono fondendosi al cinturino, il design è semplice, il quadrante rettangolare con numeri romani e lancette azzardate a forma di gladio. Il tutto è completato da uno zaffiro blu sulla corona che rende il Tank un oggetto raffinato nella sua essenzialità e fortemente desiderato da donne ma anche uomini.
Cartier: un’eredità di lusso, eleganza e innovazione
Dalla sua fondazione a oggi, Cartier ha saputo coniugare tradizione e innovazione, creando gioielli e orologi che sono diventati vere e proprie icone di stile. La maison continua a essere un punto di riferimento nel mondo del lusso, simbolo di eleganza, raffinatezza e savoir-faire artigianale.
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