Christian Lacroix: il designer dimenticato dalla moda

Christian Lacroix: il designer dimenticato dalla moda

Christian Lacroix è una delle figure più affascinanti della storia della moda francese. Si è affermato negli anni ’80 come uno degli stilisti più originali grazie al suo gusto eccentrico e teatrale; le sue creazioni sono ancora oggi considerate dei veri e propri capolavori sartoriali. Lacroix è ricordato come uno dei designer che ha saputo incarnare meglio i valori della haute couture, dove i capi d’abbigliamento si mescolano con l’arte, diventando opere e sculture irripetibili. Seppur celebrato e apprezzato dagli amanti della moda, dopo qualche decennio di attività la sua maison si scontra con le logiche di mercato dell’alta moda che ne determinano il declino. La storia della carriera di Christian Lacroix rappresenta quella di un genio creativo in un sistema in cui, molto spesso, il talento non basta a garantire il successo.

Dalle origini al successo di Christian Lacroix

Nasce ad Arles nel 1951 in una famiglia devota all’arte e alla musica classica e sviluppa sin da piccolo una forte passione per la storia dell’arte e il teatro. Proprio per questo si laurea all’Università di Montpellier in Storia dell’Arte con il sogno di diventare curatore museale. Quando Lacroix conosce Jean Jacques Picart, addetto stampa di numerose maison, il mondo della moda gli apre le porte, dando inizio a una carriera straordinaria. Nel 1978 diventa il braccio destro di Guy Paulin per Hermès e successivamente nel 1981 ottiene il suo primo ruolo da direttore creativo per la maison Patou. In questi anni il suo nome inizia ad essere molto importante, tant’è che vince per ben due volte il prestigioso premio Dé d’or come miglior Couturier dell’anno, l’ultimo per la sua collezione d’addio a Patou. L’apice del successo arriva nel 1987, quando fonda la sua casa di moda. A questo punto Lacroix è ormai un couturier affermato: decide di ampliare la sua creatività lanciando dapprima la linea di prêt-à-porter e successivamente una linea di profumi e accessori. Ciò che ha reso Christian Lacroix un punto di riferimento per la couture moderna è la sua capacità di creare dei racconti attraverso gli abiti. Le sfilate erano dei veri e propri spettacoli teatrali dove regnava l’estetica barocca e i capi erano caratterizzati da un massimalismo pop. Lacroix non aveva timore di esagerare: usava colori vivaci, sete artigianali broccate e ogni tipo di ricamo e decorazione ispirandosi a un ‘700 meno borghese e più trasgressivo.

Christian Lacroix: il designer dimenticato dalla moda
Fonte: Wikimedia Commons 

Il declino della haute couture firmata Lacroix

Nei primi anni 2000 Christian Lacroix iniziò a ricoprire ruoli per altre maison diventando, per qualche anno, direttore creativo del marchio fiorentino Pucci. In questi anni la sua casa di moda era entrata a far parte del gruppo LVMH e poi rivenduta dopo poco al Failac Fashion Group. Nonostante questo, Christian Lacroix continua ad operare e a realizzare abiti che entrano immediatamente nella storia, come quello indossato da Helen Mirren agli Oscar del 2007 o l’eccentrico abito di nozze di Christina Aguilera nel 2005. Il 2009 è l’anno che segna la fine della sua carriera: il Failac Fashion Group licenziò quasi tutti i dipendenti organizzando un piano di rilancio che prevedeva la chiusura delle attività di haute couture e prêt-à-porter. Nello stesso anno va in scena l’ultima collezione Haute Couture di Christian Lacroix: una sfilata autofinanziata e in cui le modelle avevano accettato di sfilare quasi gratuitamente. A causa delle difficoltà economiche e la mancanza di investitori, la maison non riuscì a sopravvivere e chiuse definitivamente.

Il presente e il futuro di Christian Lacroix

Dopo l’amaro fallimento della maison, Lacroix sperava di continuare a lavorare nel mondo della moda con un piccolo atelier, ma questo sogno non si è mai concretizzato. Iniziò, bensì, a collaborare con altri marchi, come Desigual (con cui crea delle collezioni dal 2011) o con stilisti come Dries Van Noten. Negli anni Christian Lacroix ha sempre trovato modi per esprimere la sua creatività senza mai arrendersi. Il suo nome oggi è legato alla progettazione di arredi per interni e all’eccellente manifattura tessile utilizzata per treni, alberghi e abiti di scena per il teatro e l’opera. Continua a dedicarsi a quelle che sono sempre state le sue passioni: il teatro e i musei. È stato infatti direttore artistico di alcune mostre, come L’Orient des Femmes, dedicata ai capi d’alto artigianato provenienti dal Medio Oriente. Per quanto riguarda il futuro di Christian Lacroix come stilista e couturier, potrebbe essersi aperto uno spiraglio: a gennaio 2025 la spagnola Sociedad Textil Lonia ha acquisito la casa di moda per una somma non resa nota. A questa notizia, molti estimatori dello stilista francese hanno reagito con grande entusiasmo, con la speranza di poter rivedere l’estetica opulenta di Christian Lacroix sfilare.

Fonte: Wikimedia Commons (Florian Vincent)

Altri articoli da non perdere
Come Pulire una Tattoo Machine: Guida Essenziale per Tatuatori

La pulizia regolare delle macchinette tattoo è una delle pratiche più importanti per garantire la sicurezza dei clienti e la Scopri di più

Coco Chanel: la vita, lo stile e l’eredità di un’icona della moda
Coco Chanel, l’immortale icona di stile

È stata un’icona Coco Chanel. Un’avanguardista, mai al passo coi tempi ma fedele a se stessa e alla sua concezione Scopri di più

3 idee regalo perfette per una donna attenta alla moda

Trovare il regalo perfetto per una donna particolarmente attenta allo stile e alla moda non è sempre facile, soprattutto se Scopri di più

Armocromia primavera: tipologie, palette e suggerimenti
Armocromia Primavera

L'armocromia è una disciplina che studia l'armonia dei colori, e come questi interagiscono con le caratteristiche cromatiche di una persona Scopri di più

Yepoda skincare: 5 must have
Yepoda skincare: 5 must have

Yepoda è il marchio di skincare coreana naturale e vegano. È un marchio di prodotti per la pelle in tutto Scopri di più

Prodotti beauty del 2024: i 4 più amati
Prodotti beauty del 2024

Il 2024 è appena finito e, insieme a lui, se ne vanno tanti ricordi ed esperienze. Ci sono, però, dei Scopri di più

A proposito di Olga Paolino

Vedi tutti gli articoli di Olga Paolino

Commenta