Parigi Fashion Week 2024, il simbolo della moda francese

La moda è l’ambito che più di ogni altro ha reso famosa la Francia nel mondo. Non si parla solo di mero consumismo, di mercato del lusso o di fatturato, bensì di questione identitaria. Il paese del motto rivoluzionario “libertè, égalitè, fraternitè” ha dato i natali a personalità eclettiche quali Yves Saint Laurent, Christian Dior e Coco Chanel, figure che hanno lasciato un’impronta indelebile nel mondo della moda. Tra i tanti eventi che si susseguono sulla scena europea ed internazionale, si distingue la Parigi Fashion Week, un momento cardine, sinonimo di innovazione, ispirazione e creatività.

In Francia il senso del buongusto, della bellezza estetica nonché della tradizione sartoriale si evince dalla durata dell’evento, ben dieci giorni di lavoro intenso, di idee, di modelli, di incontri e di scambi volti a diffondere nuove tendenze. 

Il tutto accompagnato da un messaggio sottile, più profondo, poiché creare non è un’opera fine a sé stessa, ma vuole raccontare un messaggio, un concetto e talvolta farsi opera di sensibilizzazione.

I 50 anni della Parigi Fashion Week 

Quest’anno la manifestazione parigina ha compiuto cinquant’anni, dal 23 settembre al 1 Ottobre si sono tenute circa 70 sfilate, che hanno presentato la collezione Primavera Estate 2025.

In passerella sfilano le modelle delle grandi firme francesi, figure eteree, testimoni della bellezza femminile, in un trionfo di stoffe variopinte, di abiti di varie lunghezze e forme, che rappresentano il buongusto parigino. 

Nel novero delle grandi griffe troviamo Chanel, Dior, Saint Laurent, Balenciaga, Alexander McQueen, Loewe, Elsa Schiaparelli, ai quali si aggiunge Maison Valentino, nomi importanti intorno ai quali si articola l’evento.

Tra le sfilate più apprezzate abbiamo  Miu Miu, il marchio giovane di Miuccia Prada, noto per aver lanciato tendenze che hanno avuto una grande risonanza. 

Tra i nuovi nomi presenti all’evento abbiamo anche l’italiano Nicolò Pasqualetti, finalista di LVMH Prize 2033. Inoltre, ricordiamo anche AlainPaul, brand fondato nel 2023 dall’omonimo designer che si è formato da Vetements e Louis Vuitton.

Un evento famoso in tutto il mondo che celebra non solo il buongusto estetico, l’armonia delle forme, dei movimenti e dei colori, ma anche la possibilità di creare e di presentare un contenuto ex novo, di vendere un’idea, un’opinione trasformandola in arte.

Fonte immagine: archivio personale 

 

Altri articoli da non perdere
Moda Made in Italy: 5 tra i brand più amati nel mondo
Moda Made in Italy: 5 tra i brand più amanti nel mondo

Rinomata per la sua eleganza e versatilità, la moda Made in Italy da sempre cattura l’interesse globale di tutti coloro Scopri di più

Gyaru: la moda femminile giapponese
Gyaru

Gyaru è uno stile di moda femminile appartenente alla subcultura giapponese che nacque negli anni 2000  grazie all’attività del marchio Scopri di più

Stile anni ’50, il decennio dell’eleganza
Stile anni '50, il decennio dell'eleganza

Abiti da cocktail con gonna a ruota, pattern a pois, twin-set in maglia, cardigan bon ton, guanti bianchi e occhiali Scopri di più

Oversize e revival grunge: la cultura come specchio di una società in crisi

Negli ultimi anni, camminando per le strade delle grandi città o scorrendo i profili social dei vari influencer e vip, Scopri di più

Armocromia invernale: colori, caratteristiche e tonalità
Armocromia invernale: colori, caratteristiche e tonalità

L'armocromia è una disciplina che studia l'armonia dei colori e come questi valorizzano le caratteristiche cromatiche di una persona (incarnato, Scopri di più

Slow fashion: 3 step per fare la differenza
Slow fashion: 3 step per fare la differenza

Uno degli argomenti più dibattuti degli ultimi anni è stato quello riguardante il fast fashion, cosa comporta e chi sono Scopri di più

A proposito di Raffaele Emmanuele Benedetto Di Bona

Vedi tutti gli articoli di Raffaele Emmanuele Benedetto Di Bona

Commenta