Qual è la psicologia dei colori? Cosa c’è di vero nella cromoterapia? Ne parliamo in questo articolo.
Per quale ragione, quando dobbiamo scegliere il colore dell’abito da indossare o la tinta delle pareti di casa, siamo indirizzati a optare per un colore piuttosto che per un altro? Le nostre scelte non sono casuali, ma sono regolate dai principi della “cromologia”, un campo di studio degli scienziati che si occupano del condizionamento dei colori sul nostro umore e sulla nostra salute. Il ristabilimento dell’equilibrio naturale tra corpo e anima, che si ottiene stimolando l’uno e calmando l’altra, può essere raggiunto tramite l’utilizzo dei colori. Questo è il principio su cui si basa la cromoterapia, che, pur non essendo riconosciuta come scienza, ha numerosi estimatori e studi; la cromoterapia non è, come si pensa, una pratica recente, ma ha origini antiche, quando la relazione tra colori e cure trovava fondamento nelle credenze religiose. La comprensione di questi fattori può influenzare non solo le scelte personali ma anche le dinamiche sociali in vari contesti.
Il significato dei colori nella psicologia
I colori giocano un ruolo fondamentale nelle nostre vite quotidiane e nelle nostre decisioni. Sono in grado di evocare emozioni, creare atmosfere e influenzare il modo in cui percepiamo le esperienze. La psicologia dei colori aiuta a comprendere questi processi e a esplorare come diverse tonalità siano collegate a stati d’animo e comportamenti. Quando si parla di scelte cromatiche, è importante riconoscere che il nostro legame con i colori è spesso istintivo e culturale, buttando luce sulle tradizioni sociali e storiche associate a ciascun colore.
Perché i colori influenzano le nostre scelte
Ogni colore ha il potere di influenzare il nostro stato d’animo e la nostra psiche in modi peculiari. Ad esempio, il blu è spesso associato alla calma e alla serenità, mentre il rosso può evocare passione ed eccitazione. Questi legami culturali e psicologici hanno portato alla creazione di strategie utilizzate nel marketing e nella pubblicità, dove i prodotti vengono presentati con colori studiati appositamente per suscitare emozioni o stimolare le vendite. Conoscere il punto di vista psicologico sui colori può aumentare la consapevolezza di come le scelte quotidiane sono intrinsecamente influenzate da fattori esterni e interni.
La cromologia e il condizionamento dei colori
Diverse ricerche nel campo della psicologia hanno dimostrato che i colori possono avere effetti misurabili sulle emozioni e sui comportamenti. Questa branca viene chiamata cromologia. Gli studi di psicologia dei colori suggeriscono che le persone possono reagire in modo diverso ai colori a seconda del loro background culturale, delle esperienze personali e delle aspettative sociali. Questa variabilità sottolinea l’importanza di contestualizzare la scelta dei colori in base al pubblico e all’ambiente in cui vengono utilizzati.
Le teorie antiche sulla psicologia dei colori
Agli antichi greci si deve la “teoria umorale”, ideata da Ippocrate. Secondo questa teoria, il nostro corpo sarebbe governato da quattro umori, corrispondenti a fluidi come sangue, bile gialla, bile nera e flemma. I vari fluidi vengono a loro volta prodotti in quattro organi particolari, che corrispondono a cuore, fegato, milza e cervello. Credeva che il raggiungimento della salute si ottenesse tramite l’equilibrio di questi elementi; il colore corrispondente all’organo affetto dalla malattia veniva utilizzato per la cura. Ma queste credenze, sebbene storicamente rilevanti, hanno aperto la strada per ulteriori esplorazioni scientifiche.
Tradizioni greche e influenze passate
In antichità, la scelta dei colori era guidata da significati simbolici strettamente legati alle culture. Sia per gli Egizi che per i Greci, era fondamentale che le pareti delle stanze in cui venivano curati i malati fossero di colori diversi, in modo che, a seconda della malattia del paziente, venisse decisa la camera da usare. I colori non erano considerati meramente estetici, ma essenziali per il benessere e la guarigione, dimostrando un legame profondo tra salute fisica e percezioni cromatiche.
L’importanza dei colori nella cultura antica
In Cina, addirittura, si riteneva che il paziente dovesse indossare abiti dello stesso colore di quello della camera. Anche i cinesi credevano in queste proprietà del colore; in particolare, secondo loro, il giallo ristabiliva la flora intestinale e il violetto giovava in caso di attacchi epilettici. La tradizione indiana, d’altra parte, legge i colori associandoli a specifici “chakra”, che sono energie collegate al sistema nervoso, ciascuna con un proprio colore che influisce su organi particolari della persona. Questi antichi legami rimangono significativi nel contesto dell’odierna psicologia dei colori.
Ricerche moderne sulla cromoterapia
Le pratiche cromoterapeutiche continuarono ad essere praticate, anche se, con l’avvento dell’Illuminismo, la cromoterapia fu declassata a pseudoscienza a causa della sua mancanza di riscontri scientifici. Tuttavia, in epoca moderna, ricordiamo gli studi condotti da A. J. Pleasanton e, separatamente, da E. Babitt, che pubblicarono libri riguardanti le proprietà curative del colore (o psicologia dei colori). Secondo le loro ricerche, il rosso avrebbe valenze positive e negative, poiché è il colore dell’amore ma anche del fuoco; l’unione di questi due simboli permette di attribuire il rosso alla forza, vitalità, festa ed eccitazione sessuale.
Studi e scoperte nella psicologia dei colori
L’arancione, invece, sarebbe un colore liberatorio che induce serenità e ottimismo, potendo essere visto come un incentivo per qualsiasi attività. Il giallo viene associato alla parte sinistra del cervello; ne consegue che esso possa avere effetti stimolatori e aiuto nello studio. Per la sua vivacità, è collegato alla felicità, all’immaginazione, ma anche alla saggezza. Il verde, oltre a stimolare e favorire la concentrazione, è il simbolo della speranza, dell’armonia e della pace; ma il colore calmante per eccellenza è, senza dubbio, il blu. Questi colori, a prima vista incapaci di influenzare la nostra salute psichica e fisica, potrebbero in realtà essere fondamentali nella vita quotidiana.
Valenze positive e negative dei colori
É interessante osservare quanto il colore di un prodotto possa determinare la nostra decisione d’acquisto o meno. La psicologia del colore si rivela quindi una forza potente non solo nelle scelte personali, ma anche nelle strategie di marketing. Basti pensare a come aziende e marche utilizzino il colore per comunicare messaggi e suscitare reazioni specifiche nei consumatori.
Occorre ricordare, in ogni caso, che la cromoterapia, riguardo a riscontri scientifici, è, per il momento, al pari di altre pseudoscienze (armocromia, fototerapia, cristalloterapia ecc.) e non è né più, né meno fondata di queste.
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