American History X è il titolo di un film del 1998, diretto da Tony Kaye e che ha, tra i protagonisti, l’attore Edward Norton.
American History X: la trama
Derek Vinyard è un giovane neonazista che viene arrestato per aver ucciso tre persone nere a sangue freddo. Suo fratello, Danny (Edward Furlong), segue le sue orme: la morte del padre, la malattia della madre, due sorelle e l’assenza del fratello idolatrato lo portano, infatti, a sostituirsi al suo ruolo mentre Derek sconta la sua pena. Con ogni parola e azione grida a voce il suo partito; la supremazia bianca comanda e ogni azione deve servire da canale per espandere i valori della causa. Inoltre, usa il Mein Kampf per dimostrare le sue abilità accademiche avendo, tuttavia, un professore ebreo e un direttore nero, potrebbe non essere l’opzione più azzeccata per lui. American History X ritrae, in profondità, la realtà di alcuni quartieri degli Stati Uniti, dove gli scontri tra bande di diversa natura ideologica, il razzismo, la violenza e la discriminazione sono all’ordine del giorno.
Recensione del film
Movimenti come il Neonazismo hanno dato origine a gruppi e bande che, principalmente, sono caratterizzati da rivendicazioni di ultranazionalismo, suprematismo bianco, autoritarismo e xenofobia, nonché dalla volontà di attaccare direttamente altre posizioni politiche come il liberalismo, il socialismo o il marxismo in tutti i suoi aspetti, oltre ad altri tratti e caratteristiche. Spesso questi attacchi non si limitano al piano dialettico, ma arrivano a usare la violenza nei suoi molteplici aspetti. La sfida di generare una propria identità, la difficoltà di affrontare gli errori e soprattutto di affrontare le conseguenze di tali errori sono questioni prepotentemente presenti in American History X. Si tratta di un film che riflette su una grande quantità di temi personali, sociali e psicologici, entrando nel cuore della cultura neonazista degli Stati Uniti, in particolare in un quartiere umile del paese americano. Inoltre, questo film è anche una storia di paura, insicurezza, decadenza morale, redenzione e, infine, perdita. La parte più spietata e violenta che le ideologie neofasciste possono provocare nel comportamento di una persona si riflette nel personaggio di Derek: questo neonazista, interpretato da Edward Norton, è una figura altamente carismatica all’interno del gruppo locale di neonazisti che viene rappresentato nel film, fungendo da capo per un buon numero di loro. Derek, prima di andare in prigione, manifesta l’estetica dei neonazisti in ogni sua forma: testa rasata, tatuaggi che inneggiano al Nazismo e un corpo muscoloso. In American History X si fa un’analisi minuziosa di come una persona non violenta, che va bene negli studi e vive in una famiglia senza troppe privazioni materiali può essere persuasa da ideologie estremiste come il neofascismo quando si trova in una situazione di vulnerabilità.
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