Autobus 2857, la vicenda di Rosa Parks

Autobus 2857

Recensione del docu-film Autobus 2857, diretto da Nadia Baldi e proiettato al Cinema Astra in occasione del Campania Teatro Festival.

«Dicono sempre che non ho ceduto il posto perché ero stanca, ma non è vero. Non ero stanca fisicamente, non più di quanto lo fossi di solito alla fine di una giornata di lavoro […]. No, l’unica cosa di cui ero stanca era subire.»

Rosa Parks

Si è conclusa lunedì, 13 dicembre, al cinema Astra, l’Edizione 2021 del Campania Teatro Festival, diretto da Ruggero Cappuccio, con il docu-film  Autobus 2857,  interpretato da Vinicio Marchioni e diretto da Nadia Baldi.

Era il primo dicembre del 1955 quando a Montgomery In Alabama, Rosa Parks, una quarantaduenne afro-americana, rifiutò di alzarsi dal suo posto sull’autobus numero 2857 per cederlo a una donna bianca.  Iniziò quel giorno la caduta della segregazione razziale negli Stati Uniti.  Rosa Parks, di pelle nera e sarta di professione, le regole le conosceva bene: ai bianchi spettava sempre la precedenza, eppure, senza troppo rifletterci decise di opporre un secco no alla richiesta del conducente. Un rifiuto che la trasformò in un’eroina, paladina dei diritti dei neri. A supportare le battaglie della Naccp (Associazione nazionale per la promozione delle persone di colore), contribuirà dal 1954 anche un giovane pastore protestante destinato a diventare uno dei leader più celebri nella storia del movimento per i diritti afroamericani: Martin Luther King. Del caso Parks si occupò la Corte Suprema degli Stati Uniti che, il 13 dicembre 1956, all’unanimità, dichiarò incostituzionale la segregazione sui mezzi pubblici.

Come si legge nelle note di regìa, oggi come allora, più che mai, è necessario ricordare il coraggio di Rosa Parks. Le forme razziali non hanno solo un colore diverso, le forme razziali si insinuano in ogni mente deviata, in ogni stato deviato e deprivano l’essere umano di quella dignità che gli è legittima.

Questo vuole essere un docu-film per il teatro che attraversa gli accadimenti e ne fa un’analisi crudele ma dal sapore poetico che arriva fino ad oggi.  

AUTOBUS 2857

CON VINICIO MARCHIONI
REGIA NADIA BALDI
MUSICHE COMPOSTE ED ESEGUITE DAL VIVO DA IVO PARLATI
PROGETTO LUCI NADIA BALDI
VOCI ANTONELLA IPPOLITO, DAVIDE PACIOLLA
DRAMMATURGIA BENEDETTA PALMIERI, NADIA BALDI
MUSICISTI IVO PARLATI (BATTERIA), DARIO ZENO (PIANOFORTE), MATTEO PEZZOLET (CONTRABBASSO E BASSO ELETTRICO), ROBERTO SCHIANO (TROMBONE)

DATORE LUCI RAFFAELE FIGLIOLIA
SCENOGRAFIA PAOLO IAMMARONE, VINCENZO FIORILLO
DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA ANTONIO DI DOMENICO
RIPRESE PERDIDO
PRODUZIONE FONDAZIONE CAMPANIA DEI FESTIVAL – CAMPANIA TEATRO FESTIVAL

Immagine in evidenza: Ufficio Stampa CTF

 

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A proposito di Rossella Capuano

Amante della lettura, scrittura e di tutto ciò che ha a che fare con le parole, è laureata in Filologia, letterature e civiltà del mondo antico. Insegna materie letterarie. Nel tempo libero si diletta assecondando le sue passioni: fotografia, musica, cinema, teatro, viaggio. Con la valigia sempre pronta, si definisce “un occhio attento” con cui osserva criticamente la realtà che la circonda.

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