Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino | Recensione

Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino | Recensione

Bastardi senza gloria è un film del 2009 ideato, prodotto e diretto dalla mente geniale di Quentin Tarantino.

Bastardi senza gloria: la trama

1941: siamo nella Francia occupata dai nazisti e l’atmosfera è cupa e pesante. Il contesto bellico, in cui sono state immerse moltissime pellicole, come quelle appartenenti al genere del noir, non risulta essere nuovo. Con le prime note musicali, rese splendidamente dal talento indiscusso di Ennio Morricone e una prima scena inesorabile, Quentin Tarantino introduce lo spettatore in un ambiente segnato dalla violenza e dalla follia. Non si tratta solo di un film di guerra, ma di una visione unica attraverso lo sguardo di Tarantino. I bastardi senza gloria sono un piccolo gruppo di ebrei che, come i loro acerrimi nemici nazisti, esercitano una violenza brutale e mettono in atto atteggiamenti spietati e crudeli vendette . Sono pochi, ma molto pericolosi, tanto che anche il Führer è intimorito dalle loro intenzioni.

Recensione del film

Tarantino usa risorse narrative tipiche della sua regia, come le espressioni utilizzate dai singoli personaggi, i quali formano un insieme coeso e lineare, ma hanno anche tratti distintivi che non fanno altro che esaltare l’aspetto comico del film. Spicca, tra i vari personaggi, “L’Apache”, interpretato da Brad Pitt, il capo di questo gruppo spietato che reclama, come se fosse una sorta di premio, il cuoio capelluto di ogni nazista ucciso. Con un tocco burlesco, Bastardi senza gloria affronta il tema dell’Olocausto e della Seconda Guerra Mondiale. È un film che avvia un gioco con lo spettatore, invitandolo a trascendere schemi e stereotipi di ogni tipo sui tedeschi nazisti e sul trionfo degli alleati. Hans Landa è il primo tedesco a rompere gli stereotipi. Si tratta di un ufficiale specializzato nel rintracciare ebrei che non usa la sua arma per estorcere, ma il suo intelletto e la sua psicologia. Lo osserviamo da un punto di vista molto particolare, perché la sua presentazione si svolge in mezzo a un paesaggio bellissimo, in piena campagna francese, situazione altamente contrastante con il tema di questo tipo di film.
In generale, in Bastardi senza gloria, protagonisti sono il contrappunto e il contrasto. Quentin Tarantino tratta quest’assunto, indubbiamente delicato per l’industria cinematografica americana e ce lo presenta con un tono totalmente burlesco e ironico. Durante il film, si assiste ad una serie di battaglie che si combattono nei caffè, sui tavoli da bar. In questi luoghi, ad avere un ruolo predominante sono l’utilizzo dell’oralità e lo sfoggio dell’intelletto per poter vincere, il tutto attraverso dialoghi particolarmente acuti. È interessante, infine, notare come in questo film ci siano diversi generi che si intrecciano: ogni genere accompagna una storia particolare e sono configurati in modo tale da avere un’armonia e un senso unitari.

Fonte dell’immagine in evidenza: Di Errix, Wikipedia

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