Beverly Hills Cop Axel F. su Netflix | Recensione

Beverly Hills Cop Axel F.

Axel Foley è tornato ed è ancora in forma smagliante nonostante l’inarrestabile e inesorabile passare degli anni. Una nuova produzione che coinvolge l’agente di Detroit più scaltro e divertente del mondo, ancora una volta in trasferta a Beverly Hills per sconvolgere – e salvare – le vite dei suoi amici e questa volta anche di sua figlia.

Qualcuno potrebbe malignare su un flop annunciato, dato l’insuccesso dell’audace seguito del Principe Cerca Moglie, non esattamente all’altezza del primo. In Beverly Hills Cop Axel F, però, il risultato è stato all’altezza delle aspettative. La storica colonna sonora anni ’80 e ’90, la presenza del duo storico di agenti Taggart e Rosewood hanno fatto sorridere di nostalgia i fan di Axel Foley mentre le novità sono state inserite in maniera non invadente, quasi dolce e un po’ amara.

Il difficile rapporto che Axel ha con sua figlia che vive a Beverly Hills dona quel tocco di vita vera e dolorosa che rende Axel più adulto, meno casinista e consapevole della propria età. Un nuovo giovane agente con un trauma nel suo passato dà una ventata di freschezza e di coraggio ad un dipartimento che sembra votato ad una routine fatta di caffé, ciambelle e auto elettriche che purtroppo non servirebbero a nulla in uno dei rocamboleschi inseguimenti tipici del poliziotto di Detroit. 

Beverly Hills Cop Axel F.:  Trama

Axel Foley è ancora agente a Detroit e non ha mai perso i suoi metodi che lo hanno reso celebre sia per i suoi successi e gli arresti, ma anche per averlo messo spesso nei guai con il suo capo – prima l’Ispettore Todd e ora  l’imbranato Friedman che distrusse una Ferrari – ma stavolta la fa grossa e Friedman si addossa la colpa  andando in pensione anticipata. Intanto, Axel riceve una chiamata da Rosewood che segue da investogatore privato un caso grosso che coinvolge  alcuni agenti di polizia di Los Angeles. Al caso lavora anche sua figlia Jane, vittima di un atto intimidatorio. Tuttavia, data la tempra del padre e i suoi insegnamenti, Jane non ha intenzione di arrendersi e affronta il pericolo insieme a lui e al giovane agente Bobby Abbott con cui ha avuto una storia, finita a causa del suo rapporto conflittuale con la figura paterna, ovvero con Axel. Inizialmente Taggart, che ha preso il ruolo di Capo e  interrotto il pensionamento per sopravvivere alla convivenza con sua moglie, non approva la missione ma gli altarini che verranno fuori e un grave pericolo che incombe sulla vita del suo vecchio amico Axel Foley, lo faranno ricredere, riportandolo in prima linea come ai vecchi tempi. 

Dopo il successo di Beverly Hills Cop I e II e il meno riuscito Beverly Hills Cop III -secondo lo stesso Eddie Murphy, protagonista della serie di film- c’è voluto molto tempo per riprendere in mano il progetto di riportare sullo schermo le gesta dello spericolato agente di Detroit. Il quarto film è stato annunciato svariate volte nel corso degli anni ma alla fine è sempre rimasto lì, come arenato, forse prevedendo un flop al botteghino dato da un franchise che le vecchie generazioni non conoscono e non avrebbero visto al cinema, è stato stipulato un accordo tra Paramount Pictures e Netflix.

Ovviamente, come per altre pellicole, il lock down a causa del Covid19 e poi gli scioperi degli operatori del cinema e serie tv, hanno rallentato la ripresa del progetto che finalmente ha visto la luce nel novembre 2022, con le prime riprese a Detroit, terminate a Beverly Hills all’inizio del 2023

Beverly Hills Cop Axel F.
Beverly Hills Cop Axel F. lo storico trio: Foley, Taggart e Rosewood

Il cast principale dei primi due film, interamente riconfermato -salvo i defunti Ronny Cox, interprete del Capitano Bogomil e Gilbert R. Hill, interprete dello scorbutico Ispettore Todd di Detroit- include, oltre ovviamente al protagonista Eddie Murphy, gli attori John Ashton nel ruolo di Taggart, Judge Reynhold nel ruolo di Rosewood, Bronson Pinchot che riprende i panni dell’esilarante Serge e Paul Reiser (noto alle nuove generazioni per essere il buon dottor Sam Owens, l’unico “buono” tra gli scienziati che studiano Undici e i suoi poteri) nel ruolo di Jeffrey Friedman.

Tra le novità ci sono Taylour Paige nel ruolo di Jane, la figlia di Axel, Joseph Gordon Levitt (Il Cavaliere Oscuro, il ritorno, 50 e 50, Sin City) nel ruolo del detective Bobby Abbot e l’incredibile Kevin Bacon (Footloose, L’uomo Senza Ombra, Sleepers) in un ruolo che pare fatto apposta per lui ma che non vi diremo per evitare spoiler

Beverly Hills Cop Axel F. colpisce per l’equilibrio tra il vecchio e il nuovo, tra gli inseguimenti sui mezzi più assurdi, com’è tipico di Foley, alla sua consapevolezza di essere troppo vecchio per inventarsi una delle sua fantasmagoriche bugie per non pagare una stanza d’albergo. Fabrizio Vidale, doppiatore dalla grande esperienza e immensa  bravura, offre una nuova e gradevole versione di Axel. Va da sé che da quando è morto Tonino Accolla, storico doppiatore di Eddie Murphy grazie soprattutto alla sua iconica risata, è stato molto difficile collocare nuovi film dell’attore sul mercato italiano ma Vidale mette una verve unica e scoppiettante nel doppiaggio dell’attore e si sposa perfettamente alle battute, ai tempi e ai momenti drammatici. Per quella indimenticabile risata, ce ne faremo una ragione. Beverly Hills Cop Axel F. è disponibile dal 3 Luglio sulla piattaforma Netflix

Immagine di copertina: foto promozionale Netflix, immagine dell’articolo, scena dal film. 

A proposito di Adelaide Ciancio

Vedi tutti gli articoli di Adelaide Ciancio

Commenta