Bonding è una serie TV statunitense distribuita da Netflix dal 2019 che esplora temi importanti come l’amicizia, la sessualità e la ricerca della propria realizzazione personale in maniera provocatoria e ironica. I 15 episodi divisi in due stagioni sono presenti su Netflix. Ecco la recensione della serie TV Bonding.
La trama della serie TV Bonding
Tiffany Chester è una studentessa di psicologia che, per mantenersi, conduce una vita segreta come dominatrice professionista. Sentendo il bisogno di maggiore supporto e protezione, si rivolge all’unica persona di cui si fida davvero: il suo ex migliore amico Peter Devin. Pete, un aspirante comico in cerca di stabilità, accetta di diventare il suo assistente durante le sessioni di BDSM. Questa collaborazione inaspettata riaccende il legame tra i due, che sembrava essersi perso con il tempo. Nel corso degli episodi, vediamo Tiff e Pete affrontare situazioni comiche, surreali e spesso complicate, esplorando le dinamiche del mondo del BDSM e le richieste eccentriche dei loro clienti. Il loro rapporto si rafforza, mentre entrambi scoprono di più su sé stessi e sul valore della loro amicizia.
Questa recensione della serie TV Bonding analizza 3 aspetti importanti: Il valore dell’amicizia, il mondo del BSDM e l’autorealizzazione.
Il valore dell’amicizia
Nella serie, il valore dell’amicizia emerge come un tema centrale, mostrando come i legami profondi possano essere riallacciati nonostante il tempo e le difficoltà. Tiff e Pete, pur essendosi allontanati per anni, riescono a ritrovarsi e a comportarsi come se la distanza non fosse mai esistita. Con il passare del tempo, le incomprensioni e le ragioni che avevano portato alla loro separazione vengono chiarite. La serie sottolinea come la maturità acquisita negli anni aiuti a rileggere il passato con una prospettiva diversa, comprendendo che alcune azioni o decisioni sono state prese senza la consapevolezza necessaria.
Questa evoluzione è particolarmente evidente in Pete, che si confronta con la sua sessualità e riconosce che molte esperienze del passato non rispecchiavano chi è veramente. Il tempo, quindi, non solo aggiusta i rapporti, ma permette anche di conoscersi meglio, accettando sé stessi e gli altri con maggiore profondità e comprensione.
Il mondo del BDSM
La serie TV Bonding ci offre uno sguardo sul mondo del BDSM, ancora spesso considerato un tabù nella società. L’acronimo BDSM, che sta per Bondage, Dominazione/Disciplina, Sottomissione/Sadismo e Masochismo, viene esplorato nella serie in modo chiaro e accessibile. Scopriamo che si tratta di una pratica basata su due elementi fondamentali: il consenso e la fiducia reciproca. La serie evidenzia che, per quanto possa sembrare insolito o poco convenzionale, il BDSM è una forma di espressione sessuale che offre piacere a chi la pratica. Un aspetto centrale è la preparazione: il dominatore o la dominatrice devono conoscere e studiare le tecniche prima di cimentarsi in queste pratiche. Inoltre, vengono stabiliti limiti precisi e parole di sicurezza per garantire che tutto avvenga nella massima sicurezza e nel rispetto di tutte le parti coinvolte. Mistress May e Master Carter, i nomi da dominatori di Tiff e Pete, ci fanno capire che il mondo della sessualità è ricco di sfumature e possibilità, incoraggiandoci ad andare oltre i pregiudizi per comprendere le diverse forme di piacere ed espressione intima.
L’autorealizzazione
Bonding esplora il tema della realizzazione personale, un aspetto cruciale nel periodo di transizione verso l’età adulta di Tiff e Pete. Pete, grazie al suo nuovo ruolo di dominatore, acquisisce fiducia in sé stesso e scopre che il suo vero sogno è diventare uno stand-up comedian. Tiff, invece, affronta la sfida di normalizzare il suo lavoro (anche col suo fidanzato) e, alla fine, decide di abbracciare pienamente la sua carriera da dominatrice, lasciando gli studi di psicologia.
La serie ci insegna che le strade che iniziamo a percorrere possono cambiare, portandoci verso ciò che davvero ci rende felici. A volte, seguire la propria autenticità richiede di deviare dai percorsi tradizionali per inseguire ciò che ci fa sentire realizzati.
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