Bridgerton 3 non delude le aspettative. La nuova stagione della serie, andata in onda su Netflix in due parti (i primi quattro episodi in uscita il 16 maggio e i restanti 4 il 13 giugno) tiene, ancora una volta, gli spettatori incollati allo schermo, appassionati e sognanti. Ha già segnato il record del più grande debutto della serie, con 41 milioni di visualizzazioni nei soli primi quattro giorni.
Bridgerton 3 continua il lavoro di quella che, fin dall’inizio, si è presentata come una serie romantica, con qualche scandalo, ma sostanzialmente incentrata sulla famiglia e la società a cui fa riferimento.
Dopo la prima stagione, incentrata sul rapporto tumultuoso a lieto fine tra Daphne e il Duca, e la seconda, che ruota, invece, attorno alle vicessitudini amorose del Visconte, la terza ha come protagonisti altri due giovani della famiglia Bridgerton, Colin (Luke Newton) e Francesca, e una dei personaggi più avvincenti dell’intera serie, Penelope (l’attrice Nicola Coughlan), una sorta di eroina moderna, determinata a farsi strada da sola in un’era in cui l’unica ambizione di una donna avrebbe dovuto necessariamente riguardare un buon matrimonio.
Ma andiamo con ordine. Colin, tornato dal suo viaggio particolarmente cambiato, si ritrova al centro delle attenzioni di tutte le damigelle, mentre la sua amica storica, Penelope Featherington, ha poche chance di trovare marito e, seppur con un pizzico di gelosia, gli propone di darle lezioni di seduzione. Così, l’amicizia lascia il posto ad altri sentimenti, fino a quando la nascosta identità di Penelope, quella di Lady Whistledown, verrà inevitabilmente allo scoperto, ma con un risvolto inaspettato: la scrittrice scandalistica non ha alcuna intenzione di rinunciare alla sua scrittura. Il suo personaggio mette in luce anche la latente discriminazione grassofobica di una società che tenta di mostrarsi perfetta nella sua ottusità.
Anche Francesca, altra protagonista femminile di Bridgerton 3 non si mostra interessata a diventare, a differenza delle sue coetanee, il cosiddetto “diamante della stagione” indicato dalla regina Carlotta, ma sceglie di perseguire la sua passione per il pianoforte e l’amore per un uomo mite, semplice, John Stirling, con cui si trasferirà in una tranquilla tenuta scozzese. Tuttavia, nei libri di Julia Quinn da cui è tratta la serie, si scopre che, rimasta presto vedova, Francesca si innamora del cugino di John, Micheal, che la serie tv, invece, ha già trasformato in un personaggio femminile, l’affascinante cugina Michaela Stirling.
Negli episodi finali di Bridgerton 3 è più facile riscontrare il tema dell’inclusività, anche rispetto alla sessualità dei protagonisti. Benedict, in particolare, accetta l’offerta di Lady Tilley Arnold e del suo amico Paul di avere un rapporto a tre, confermando, così, non solo la sua mentalità aperta, ma anche una certa noncuranza nei confronti del genere prestabilito.
Al di là della narrazione e della caratterizzazione dei singoli personaggi, anche Bridgerton 3 conquista per le sue scenografie e costumi.
Nel 2026, infine, dovrebbe arrivare la quarta stagione, di cui è difficile prevedere la trama, ma soprattutto chi sarà il o la protagonista, in virtù del finale aperto lasciato da Bridgerton 3.
Fonte dell’immagine in evidenza: Netflix, stagione di Bridgerton 3