Il 21/12/2023 noi di Eroica Fenice abbiamo avuto il piacere di partecipare alla prima di Come può uno scoglio, la nuova commedia con il duo comico pugliese Pio e Amedeo.
Grazie all’invito all’evento da parte del Cinema Adriano in Piazza Cavour (Roma) abbiamo assistito anche alla conferenza stampa che ha seguito la proiezione del film, in cui sono stati intervistati i due comici assieme a parte del cast e al regista Gennaro Nunziante (ha diretto anche i film di Checco Zalone).
L’uscita di Come può uno scoglio è prevista al cinema subito dopo Natale, ovvero il 28 dicembre 2023.
Come può uno scoglio: la trama
Dopo la scomparsa del padre Salvatore, Pio, un goffo avvocato, si trova ad ereditare la gestione di diverse attività nell’impresa di costruzioni paterna.
Attualmente, Pio risiede nella lussuosa villa di Treviso dei suoceri, i marchesi Pasin, con la moglie Borromea (Francesca Valtorta) e i suoi due figli Ginevra e Manfredi. È inoltre impegnato nella corsa per diventare sindaco.
La sua vita procede tranquilla fino a quando il parroco locale don Boschin (Claudio Bigagli) assume Amedeo come autista personale di Pio.
Si tratta di un’irruzione turbolenta, in quanto Amedeo è un ex detenuto con un carattere estroverso e ribelle, del tutto opposto a quello del suo nuovo capo Pio. Viene assunto dal parroco con il tentativo di reintegrarlo nel mondo del lavoro dopo il suo rilascio dal carcere.
Nonostante le evidenti diversità caratteriali e di stile di vita, in Come può uno scoglio, i due condividono molto più di quanto sembri. Attraverso Amedeo, Pio intraprenderà un viaggio di riscoperta delle sue passioni e delle verità nascoste sulla sua famiglia, in un percorso di riconciliazione con sé stesso e di fuga da una vita all’interno della quale si sente intrappolato.
Conferenza stampa
Nell’intervista che ha seguito la proiezione della pellicola sono emerse numerose curiosità riguardanti l’ideazione e la realizzazione di questo nuovo progetto di Nunziante e di Pio e Amedeo.
Come nasce l’idea del film?
Il regista racconta di aver voluto realizzare Come può uno scoglio per poter descrivere i due personaggi e le loro caratteristiche: la vita di Pio rappresenta una vita fatta di sabbia, certa e lineare; la vita di Amedeo rappresenta gli scogli, l’avventura e l’imprevisto.
È un’iperbole, un’analisi dei personaggi per ampliarli e spiegarli al pubblico in chiave comica.
Si tratta di un’evoluzione del lavoro fatto con Belli Ciao, il precedente film del duo pugliese, uscito lo scorso anno al cinema.
Quindi Come può uno scoglio si rivela essere basato esclusivamente sulla comicità ed è adatto a qualsiasi tipo di pubblico.
Come può uno scoglio e il politicamente corretto/scorretto
Durante la conferenza stampa emergono molte domande riguardanti il politicamente corretto: come gestirlo in un film tanto comico quanto lo è Come può uno scoglio?
Pio e Amedeo rispondono dicendo che loro non scelgono mai di autocensurarsi, né al cinema né in tv, poiché ritengono che nel mondo della comicità non debbano esserci limiti o confini sulle battute. Certo, stare attenti a non urtare la sensibilità altrui è un compito delicato e difficile, ma è anche vero, secondo loro, che il pubblico “vero” (definiscono così le persone che assistono dal vivo agli spettacoli e non dai social) ha ancora bisogno di ridere di pancia di cose semplici e di staccare dalla pesante vita quotidiana anche solo per un paio d’ore.
Ovviamente, i due attori affermano anche di prendersi tutta la responsabilità in caso di insorgenza di eventuali polemiche, in quanto Come può uno scoglio risulta essere più “scorretto” rispetto al precedente Belli Ciao.
Infine, un elemento molto importante che Pio e Amedeo tendono a sottolineare è l’importanza della scelta delle musiche all’interno di Come può uno scoglio. Confessano che è tutto merito del regista Nunziante, in quanto loro non sono esperti in ambito musicale.
Come può uno scoglio, perché vederlo?
In conclusione, abbiamo chiesto ai due comici perché scegliere di andare al cinema a guardare il loro film piuttosto che un’altra delle commedie in uscita nel periodo natalizio.
La loro risposta ci fa sorridere per l’assoluta sincerità: «Andate a vederci al cinema perché Come può uno scoglio è un film sincero, onesto e non costruito. Speriamo in un’ora e mezza di farvi staccare dai problemi quotidiani e di non farvi pensare a nulla, semplicemente a ridere».
Fonte immagini: Archivio personale