Easter eggs di Coraline: i 6 che non avevi notato

Coraline: gli easter egg del film che non avevi notato

Coraline e la porta magica è uno dei grandi classici cinematografici che non possono mancare sui grandi schermi durante il periodo di Halloween. Il film, realizzato in tecnica stop-motion, è basato sul racconto Coraline di Neil Gaiman e nel 2010 ha ricevuto la nomination all’Oscar come miglior film d’animazione. Quale migliore attività per il periodo di Halloween se non cercare di individuare tutti gli easter eggs di Coraline nascosti nel film?

La storia racconta di Coraline, una bambina di 11 anni e dai capelli blu che è in fase di trasloco in una nuova casa insieme ai genitori. La casa, però, nasconde molti segreti. Coraline trova una misteriosa porta che, di notte, la conduce in un’altra dimensione, parallela alla sua realtà. Tutto è familiare, ma nulla è lo stesso. In particolare, la madre appare premurosa e gentile, ma si rivelerà in realtà il pericolo più grande per Coraline, da cui lei dovrà fuggire.

Così come la vecchia casa in cui la famiglia si trasferisce, anche il film nasconde segreti abilmente celati tra le varie scene. Gli easter eggs di Coraline sono molteplici e non finiscono mai di stupire. Riprendendo le parole di Henry Selick, regista dell’opera, in Coraline: «tutto è diretto artisticamente, niente è casuale. Ogni filo d’erba, ogni forma di ramo, deve avere stile». Ad un occhio meno attento possono facilmente sfuggire, andiamo quindi a scoprirli insieme.

I 6 easter eggs di Coraline che devi conoscere:

1. I puntaspilli

Uno dei primissimi easter eggs di Coraline, a pochi minuti dall’inizio del film, è quello nella scena in cui l’Altra Madre sta realizzando la bambola con le sembianze di Coraline. Possiamo infatti notare in un angolo in basso a sinistra dei particolari puntaspilli. Questi sembrano apparire come tre figure dai capelli rosa, biondi e grigi. Gli stessi capelli che appartengono a Miss Spink, Miss Forcible e la nonna di Wybie, tutti personaggi che abitano la zona e che sembrano essere a conoscenza dei misteri della casa.

2. I fratelli Ranft

Restando a pochi minuti dall’inizio del film, vediamo il camion del trasloco giungere alla casa. Sul camion vi è la scritta Ranft Brothers, i fratelli Ranft. E i due uomini che escono dal camion per trasportare le scatole all’interno della casa sono proprio i fratelli Ranft, basati sui due fratelli americani nella vita reale: Jerome Ranft è uno scultore che ha lavorato proprio per la realizzazione dei personaggi di Coraline; mentre Joe Ranft è stato uno sceneggiatore che ha lavorato con Henry Selick per Nightmare Before Christmas e La Sposa Cadavere.

3. Henry Selick

Henry Selick, il regista del film, non rinuncia di certo ad inserire anche se stesso ed i propri lavori tra gli easter eggs di Coraline. Proprio nella scena con i fratelli Raft, vediamo una banconota da un dollaro che viene data come mancia. Ma la banconota non presenta la faccia di George Washington, come possiamo immaginare, ma bensì proprio la faccia di Selick. Inoltre, in varie scene, l’Altro Padre di Coraline indossa delle ciabatte a forma di scimmia. Un particolare di poco conto, se non fosse che la scimmia ricorda molto il personaggio di un certo film, Monkeybone, diretto proprio da Henry Selick.

4. Shakespeare

Gli easter eggs di Coraline che richiamano Shakespeare sono innumerevoli. Le locandine all’interno della casa di Miss Spink e Miss Forcible mostrano le loro performance di atti quali Julius Sees-her (gioco di parole per Julius Caesar, Giulio Cesare) e King Leer (King Lear, Re Lear), tutte opere di Shakespeare. Anche i nomi dei loro cani imbalsamati richiamano il grande autore, in particolare Macbeth: Angus, Hamish e Jock. Ma ancora più significativo è il riferimento al monologo di Amleto, che viene recitato da Miss Spink e Miss Forcible nell’altra dimensione durante il loro show. Un monologo che sembra esaltare il mondo e tutto ciò che c’è di bello, ma solo perché l’ultimo verso viene omesso: Amleto, in realtà, si domanda perché tutto gli appare come polvere, un mondo illusorio, proprio come in Coraline.

5. La medaglia di Bobinsky

Bobinsky, uno dei vicini di Coraline, viene visto indossare una medaglia molto particolare. Questa infatti rappresenta la medaglia che venne data ai lavoratori e al team di soccorso impegnati durante la crisi di Chernobyl, noti come liquidatori. Furono esposti a livelli elevati di radiazioni rilasciate dall’incidente e si dice che la pelle di coloro coinvolti divenne di un colore tendente al blu/grigio, proprio come quella di Bobinsky. Inoltre, nell’ultima scena, viene visto piantare delle barbabietole nel giardino. Le barbabietole, infatti, sembrano essere in grado di ridurre gli effetti delle radiazioni sul corpo. Gli easter eggs di Coraline, quindi, permettono anche di dare omaggio ad eventi storici e degni di nota proprio come questo.

6. La soundtrack

La musica all’interno di Coraline si adatta perfettamente all’atmosfera di mistero e inquietudine della storia. Ascoltando le varie canzoni possiamo immaginare che si tratti di un bellissimo coro di voci francesi o una lingua simile, ma in realtà non è così. Il compositore francese Bruno Coulais ha voluto utilizzare una lingua che non esistesse nel mondo reale, ma bensì quello che in inglese viene chiamato gibberish (in italiano grammelot): suoni simili a parole, ma che non hanno alcun significato reale. Un’idea che si adatta in maniera perfetta al mondo di Coraline e che riesce a trasmettere emozioni forti anche senza l’ausilio di un testo decifrabile. Tra gli easter eggs di Coraline è sicuramente uno dei più impercettibili e intriganti.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

A proposito di Silvestri Alessia

Alessia Silvestri (2001) studia Coreano e Giapponese presso l'Università di Napoli L'Orientale.

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