Festa del Cinema di Roma 2024: Francis Ford Coppola incontra le giurie di Alice nella Città

Martedi 15 ottobre, alle ore 18, Francis Ford Coppola ha incontrato le giurie di Alice nella Città, gli studenti delle scuole di cinema e il pubblico presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma per un incontro organizzato da Alice nella Città in collaborazione con la Festa del Cinema.

L’evento di preapertura della Festa del Cinema di Roma e di Alice nella Città 2024 ha visto come protagonista il grande regista italoamericano Francis Ford Coppola, autore di capolavori come la saga de Il Padrino, Apocalypse Now e Dracula di Bram Stoker. Lunedì 14 ottobre gli iconici Studi di Cinecittà hanno infatti ospitato l’anteprima italiana della sua ultima opera, Megalopolis, in uscita al cinema dal prossimo 16 ottobre e distribuita dalla Eagle Pictures di Tarak Ben Ammar. Cinecittà lo ha inoltre omaggiato di una dedica speciale, intitolandogli una strada. E non è stata l’unica sorpresa ricevuta dal Maestro, che il giorno dopo è stato accolto in Campidoglio dal Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, per la consegna di uno speciale tributo da parte della città, la Lupa Capitolina.

Durante l’incontro di martedì 15 ottobre nella Sala Sinopoli dell’Auditorium di Roma, Coppola ha ripercorso alcuni dei momenti salienti della sua lunghissima carriera, dispensato consigli ai giovani cineasti del futuro e messo alla prova il pubblico chiamandolo sul palco per un paio di brevi improvvisazioni ed esercizi attoriali di gruppo ispirati al suo metodo di lavoro sul set.

Francis Ford Coppola: la biografia 

Nato a Detroit nel 1939 e cresciuto nel Queens, New York, Francis Ford Coppola discende da una famiglia musicalmente dotata. Il nonno materno Francesco Pennino era un cantautore e il padre Carmine era il primo flauto della NBC Symphony del Toscanini. Paralizzato dalla poliomielite da bambino, Coppola scriveva storie, giocava con le marionette e ha sviluppato un interesse per il cinema dopo aver ricevuto un proiettore giocattolo. Ha trovato spiriti affini alla Great Neck High School e di nuovo alla Hofstra University, dove i suoi grandiosi contributi alle arti teatrali gli sono valsi numerosi Dan Laurence Award e la più alta onorificenza teatrale della scuola, il Beckerman Award. Dopo essersi laureato nel 1959 con un BFA in teatro, si iscrive all’UCLA per un corso di laurea in cinema.

Francis Ford Coppola è uno dei registi più influenti e acclamati del nostro tempo: vincitore di cinque premi Oscar, è stato regista, sceneggiatore, produttore di film come Patton, generale d’acciaio (1970), American Graffiti (1973), la trilogia de Il padrino (1974-1990), La conversazione (1974), Apocalypse Now (1979), I ragazzi della 56ª strada (1983) e Dracula di Bram Stoker (1992). Fa parte di un ristrettissimo gruppo di registi che hanno ricevuto più volte la Palma d’Oro, il Golden Globe, i Writers e Director’s Guild Awards e il prestigioso Irving G. Thalberg Memorial Award dell’Academy. Come co-fondatore della pionieristica casa cinematografica American Zoetrope insieme a George Lucas, ha avviato e alimentato le carriere dei registi Carroll Ballard, John Milius, Sofia Coppola e degli attori Al Pacino, Robert De Niro, James Caan, Harrison Ford, Richard Dreyfus, Diane Keaton, Robert Duvall, Laurence Fishburne, Matt Dillon e Diane Lane. I film prodotti da Zoetrope hanno ricevuto sedici premi Oscar e settanta nomination. Come sceneggiatore, regista, produttore e pioniere della tecnologia, Coppola ha creato un corpus di opere che ha contribuito a plasmare il cinema americano contemporaneo.

Festa del Cinema di Roma 2024: l’incontro con Francis Ford Coppola

Entrato nella Sala Sinopoli dell’Auditorium accolto dallo scrosciare caloroso degli applausi delle giurie di Alice nella Città, degli studenti di cinema e del resto del pubblico, Francis Ford Coppola ha esordito dicendo che non voleva che questo incontro fosse inteso come una vera e propria Masterclass, ma piuttosto come «una conversazione tra studenti, da uno studente ad altri studenti». Infatti, ha continuato: «Il cinema è troppo giovane perché io possa essere un Maestro. […] Il miglior insegnante è proprio lo studente». Per quanto riguarda i principi cardine su cui si fonda il fare cinema Coppola non ha alcun dubbio, la scrittura e la recitazione sono «i due elementi fondamentali, come per la molecola dell’acqua l’idrogeno e l’ossigeno». A chi si scontra con il famigerato blocco dello scrittore consiglia di esercitarsi a scrivere almeno sei pagine al giorno, per poi rileggere tutto ciò a cui si è lavorato soltanto in un secondo momento, preferibilmente la giornata seguente. Agli aspiranti registi invece sconsiglia di buttarsi sui corti e – in attesa di esordire con i lungometraggi – suggerisce piuttosto di sperimentare con la direzione teatrale, soprattutto di atti unici. In modo tale da mettere alla prova le proprie capacità di fronte a degli «spettatori che abbiano una reazione immediata».

Ricordando gli inizi della sua carriera ha raccontato un aneddoto in particolare che lo vede giovanissimo, uno studente del college «squattrinato» e «senza fidanzata». Era entrato per caso in una piccola sala di un cinema che proiettava un’opera di Sergej Ėjzenštejn: «Era un film muto, ma era come se attraverso il montaggio lo potessi sentire. Mi sono detto: “Wow, voglio fare il regista di cinema e non di teatro”».

In merito a Megalopolis, Coppola dichiara di averlo fatto per sé stesso dopo numerosi anni di rifiuti e perplessità e che, a differenza dei gangster movie, non sapeva bene come realizzarlo. «Quando fai un film che non sai come fare è il film stesso che ti dice “fai in questo modo”. […] Se lo ascolti diventa un tuo collaboratore». Aggiunge che non ci sono regole nell’arte e che ha notato che ultimamente si tende a fare cinema senza correre troppi rischi, ma che secondo lui «fare arte senza rischi e come fare bambini senza sesso».

Al termine dell’incontro moderato dallo scrittore e critico cinematografico Emiliano Morreale, l’attore statunitense Matt Dillon è salito sul palco per consegnare un premio con cui Alice nella Città ha voluto ringraziare Francis Ford Coppola per la sua presenza, disponibilità e generosità.

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