Film anime giapponesi: 3 da vedere

film anime giapponesi

Tra i film anime giapponesi sono noti, sicuramente, quelli creati da Hayao Miyazaki, meglio identificati come film dello Studio Ghibli; al giorno d’oggi vi sono moltissimi film anime giapponesi non appartenenti a quest’ultimo, ma che hanno ugualmente riscontrato notevole successo.

Gli Anime, nati agli inizi del’900, sono diventati un tipo di intrattenimento che viene seguito non solo da ragazzi, ma anche da adulti. Ne abbiamo diversi generi, come ad esempio i Kodomo (anime e manga per bambini), gli Shonen (per un pubblico più grande), i Shojo (per il pubblico femminile), Majokko (shojo ma con protagoniste magiche), Seinen (per un pubblico adulto perché tratta di tematiche mature), gli Yaoi/ Yuri (storie d’amore tra persone dello stesso sesso) e molto altro. Spesso quando parliamo degli Anime, viene spontaneo pensare ad una o più stagioni per la maggior parte composte da dodici episodi ma, oltre a questo genere, vengono prodotti anche film.

Qui sotto ripoteremo 3 film anime giapponesi che vale la pena vedere e che riusciranno a conquistare il vostro interesse:

  • Belle

Tra i film anime giapponesi vi è Belle, lanciato sugli schermi nel 2021. Il titolo originale è Ryu to Sobakasu no Hime, ed è scritto e diretto da Mamoru Hosoda, talentuoso e ambizioso fondatore dello Studio Chizu nel 2011.  Belle narra di una adolescente che frequenta le scuole superiori, di nome Suzu, incapace di superare la perdita della madre. Morta davanti ai suoi occhi quando era piccola – evento traumatico che l’ha trasformata in una persona asociale – ha problemi di interazione con il padre e con i compagni di scuola; la catastrofe, inoltre, le ha tolto la capacità di tenere viva la sua più grande passione: il canto. Il mondo delle note è stato un rifugio sin da piccola, grazie all’insegnamento e al sostegno dello stesso genitore; dopo la sua morte, ogni volta che prova a cantare si ritrova a vomitare. Questo accade almeno finché Suzu, grazie alla sua migliore amica, non viene a conoscenza di U, mondo virtuale dove le persone possono iniziare una “nuova vita” attraverso i loro avatar.  È così che Suzu crea il suo alter ego: Bell (che poi diventa Belle), grazie al quale, dopo molti anni, torna a cantare; dopo aver raggiunto una certa popolarità all’interno della nuova realtà, conosce un altro giocatore, identificato con il nome di Bestia, che nasconde un segreto.

Ryu to Sobakasu no Hime, adattato alla storia Disney La Bella e la Bestia del 1991, è un film molto singolare: primo nel suo genere ideato da Hosoda, presenta l’ambiente circostante realizzato con la computer grafica e i personaggi, soprattutto i protagonisti, in CGI.  La colonna sonora e le musiche scelte all’interno delle sceneggiature sono molto profonde e riescono a catturare l’attenzione dell’ascoltatore facendo diventare la pellicola un musical da pericolo dipendenza. È un film destinato non solo ad un pubblico giovane, ma anche ad un parterre adulto poiché tratta tematiche mature come ad esempio il rapporto società-internet, la ricerca di un posto nella società, la perdita di una persona cara e l’elaborazione del lutto.

  • Miyo – Un amore felino

Secondo tra i film anime giapponesi, Miyo – Un amore felino, è un anime uscito nel 2020 e creato da Tomotaka Shibayama e da Jun’ichi Satō. La pellicola narra di Miyo Sasaki (soprannominata dai suoi compagni con il nome di Muge), un’adolescente di quattordici anni che vive con il padre e la fidanzata di quest’ultimo, dopo essere stata abbandonata dalla madre con cui non ha un bellissimo rapporto. Una sera durante una fiera, conosciuta con il nome di matsuri, dopo aver litigato con la precedente ed essersi allontanata, trova uno strano sentiero illuminato da lanterne nel quale si addentra; qui fa la conoscenza di un misterioso venditore di maschere, che hanno il potere di far acquisire sembianze feline a chiunque le indossi. Miyo cade alla tentazione, e si trasforma in un piccolo gatto bianco che viene “adottato” da un suo compagno di classe, Kento Hinode, per il quale prova dei sentimenti non ricambiati. Il rapporto che si crea tra Muge, nella sua versione gatto, e Hinode è molto diverso da quello che hanno quando la protagonista è nella sua forma umana: i suoi comportamenti e la sua gestualità esuberante imbarazzano il ragazzo. Muge tenta di dichiararsi attraverso una lettera che purtroppo viene intercettata dai compagni di classe e letta davanti a tutti. L’episodio provoca rabbia in Hinode, che lo porta ad allontanarsi con odio da Miyo. La ragazza, pensando che nessuno la ami, scappa di casa lontano da tutti. Il padre, preoccupato, chiede ad insegnanti e amici se potessero avere informazioni: questo porta a far si che Hinode inizi un “viaggio” alla ricerca dell’amica scomparsa.

Miyo – Un amore felino, tra i film anime giapponesi, è una storia molto interessante per via della moltitudine di sentimenti che riguardano la fragilità dell’animo umano, che viene nascosta, molto spesso, per motivi di orgoglio. Una peculiarità è la decisione di introdurre pochi personaggi, così da poterli descrivere in modo talmente minuzioso da far emergere anche la più piccola sfumatura.

  • Suzume

Terzo tra i film anime giapponesi vi è Suzume, opera di Makoto Shinkai, messo in visione nel novembre 2022: narra dell’omonima protagonista, ragazza orfana che vive con la zia in un paese periferico del Giappone. Mentre si trova in sella alla sua bici, sulla strada per andare a scuola viene fermata da un giovane ragazzo, Souta, che le chiede informazioni stradali: Suzume, ammaliata da quest’ultimo, finisce per seguirlo. Arrivata all’interno di una città abbandonata, tra le sue rovine, vi è una porta che apre: scopre la presenza di un altro mondo apparentemente impossibile da raggiungere. Subito dopo essere tornata a scuola, però, si rende conto che solo lei può vedere la figura rossa che arriva dall’altra realtà; quando vi fa ritorno, vede che la sagoma misteriosa sta entrando nel suo mondo tramite la porta che lei stessa ha lasciato aperta, e che sta cercando di richiudere. Ci riusciranno insieme ma, una volta sigillata, i due si ritroveranno a intraprendere un viaggio che li porrà di fronte ad un arduo compito: chiudere tutte i portali misteriosi che si trovano nel paese. Souta all’inizio non accetta l’aiuto di Suzume, ma si troverà costretto a cambiare idea per via di una maledizione che lo ha trasformato in una sedia senza una gamba. Per i due protagonisti sarà l’inizio di una missione che gli permetterà non solo di conoscersi a fondo, ma di scoprire il passato della ragazza.

Suzume, tra i film anime giapponesi, è una fiaba fantasy che richiama la mitologia e la letteratura nipponica, in cui le divinità vengono associate sia al concetto del bene che a quello del male; esse vengono rappresentate, all’interno del film, con la figura di un adorabile gatto, che permette al film di introdurre lo spettatore nell’atmosfera religiosa, tra cui quella shinto. Altra particolarità sta nel fatto che Suzume, inizialmente, doveva essere una storia d’amore tra due ragazze ma, quando a Makoto fu negata la possibilità di crearla, decide di inscenare la maledizione e trasformare Souta in una sedia senza una gamba.

Fonte immagine: copertina film (Netflix) 

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