Il confine tra realtà e fantasia è spesso molto sottile. Nel corso del tempo ci sono state menti che hanno saputo anticipare il futuro e parlarne attraverso la pellicola, mostrandoci situazioni e mondi all’epoca improbabili, che poi si sono rivelati scenari assolutamente plausibili. Tra fantascienza, psicologia e previsioni inquietanti, vediamo tre film che hanno previsto il futuro.
2001: Odissea nello Spazio
2001: Odissea nello Spazio (in originale 2001: A Space Odyssey) è un colossal fantascientifico del 1968 diretto e co-scritto e prodotto da Stanley Kubrick.

Il tablet
Il protagonista del film utilizza un newspad: uno schermo piatto e sottile che funge da lettore di notizie, è interattivo ed ha un design pulito e minimale. Un oggetto incredibilmente simile ai nostri tablet attuali, con meno funzioni ma con un design quasi identico. Sebbene si faccia risalire il primo vero e proprio tablet all’iPad di Steve Jobs nel 2010, in realtà ci sono stati molti suoi predecessori e prototipi che potrebbero aver influenzato l’idea geniale di Kubrick e Arthur C. Clarke (scrittore dell’omonimo libro e co-sceneggiatore). Nel libro The Making of 2001 di Piers Bizony si dice che per la creazione del film Kubrick abbia consultato esperti della NASA, IBM e Bell Laboratories con lo scopo di rendere l’ambientazione e la tecnologia quanto più credibili possibile. Non si sa quale sia l’ispirazione principale per il newspad e probabilmente non ne esiste davvero una sola, ma si tratta di una lungimirante sintesi di informazioni, progetti e prototipi. Resta il fatto che un film del 1968 sia riuscito ad anticipare in modo geniale un prodotto tecnologico che ad oggi è normalità.
L’intelligenza artificiale
2001: Odissea nello Spazio è un film che tratta soprattutto di temi assurdamente attuali come l’identità dell’umanità, la conoscenza, l’ignoto e la fine dell’uomo. Tra questi, in modo alquanto inquietante, c’è la questione dell’intelligenza artificiale. Questo film è prodotto in un momento storico in cui le tecnologie come Alexa, ChatGPT, Gemini e simili, non sono ancora nate e non hanno avuto modo di scatenare preoccupazioni concrete sulle “macchine coscienti e superiori all’uomo”, eppure la presenza di HAL 9000 è imponente. All’interno della storia è una voce umana in grado di leggere il labiale dell’equipaggio e manipolare la propria conoscenza ed il comportamento degli umani, e in certi momenti porta lo spettatore a chiedersi quanto l’intelligenza artificiale sia più umana degli esseri umani stessi e quanto, pur essendo una tecnologia appunto artificiale, essa possa prendere il sopravvento sul suo creatore. Un creatore che nel tentativo di renderla quanto più umana possibile, ha finito per creare una forma di vita senziente ed autonoma, in grado di prendere decisioni a discapito dell’essere umano. Ad oggi, per quanto i sistemi di AI non siano effettivamente coscienti, tendono ad emulare sempre di più il comportamento umano e danno molto da pensare sul futuro che condivideranno con noi.
Film che hanno previsto il futuro: The Truman Show

The Truman Show è una satira fantascientifica di Peter Weir (con sceneggiatura di Andrew Niccol) del 1998 che segue la vita del giovane Truman Burbank, il quale a sua insaputa, vive in una città fittizia ed intraprende relazioni con persone che recitano una parte. Tutta la sua vita è letteralmente un reality show. A primo acchito il film non prevede né anticipa la nascita dei reality show, in quegli anni erano già presenti prodotti come An American Family che seguiva le vicende reali di una famiglia e The Real World che seguiva le interazioni di persone sconosciute in una casa in cui avrebbero dovuto vivere per mesi. Quello che rende la pellicola una perfetta visione del futuro è la sua estremizzazione delle conseguenze del controllo e della curiosità morbosa dello spettatore che ad oggi possono sintetizzarsi con l’avvento dei social media. Mostra la morte metaforica di un uomo schiacciato dall’ossessione della vita in diretta, dal potere di manipolare la realtà e dalla bolla che qualcuno può creare attorno alle persone. Il fatto di creare un mondo tanto fittizio quanto reale e di poter influenzare il pubblico che guarda la vita del giovane protagonista anche attraverso pubblicità mirate a far comprare determinati prodotti, rende il film la fotografia perfetta della nostra contemporaneità. Tra la bolla che gli algoritmi dei social media creano per noi (il mondo fittizio di Truman), i cellulari sempre pronti a riprendere qualsiasi momento delle nostre vite (gli spettatori avidi di curiosità ma mai partecipi in casi di ingiustizia e violenza) e la manipolazione costante della narrativa sui social media (il potere di controllare la costruzione del nostro mondo), l’afflizione della società attuale è una realizzazione agghiacciante di quanto The Truman Show aveva previsto.
Contagion

Tra i film che hanno previsto il futuro Contagion è forse una delle previsioni più inquietanti a cui far caso oggi. È un film del 2011 diretto da Steven Soderbergh sul soggetto di Scott Z. Burns che segue la storia di persone comuni e scienziati che cercano di sopravvivere e debellare una pandemia contagiosa e mortale. Se questa storia potesse sovrapporsi alla realtà, ne uscirebbero fuori ben poche differenze e le similitudini sarebbero molto più importanti ed impressionanti. Contagion rappresenta una trasposizione accurata della pandemia da COVID-19 del 2020 sia nella rappresentazione di come è nato e si è diffuso il virus, sia nella reazione delle persone alla quarantena ed al vaccino. Il virus MEV-1, ovvero meningo-encephalic virus, ha origine zoonotica come il COVID e colpisce in particolare i polmoni ed il sistema nervoso, provocando sintomi molto simili a quelli di una normale influenza. Anche nel film le strade diventano deserte ed i supermercati vengono saccheggiati in una crisi generale della popolazione, che anche qui si divide in persone che non credono nel governo, fanno disinformazione e approfittano delle persone facendo leva su quest’ultima.
Film che hanno previsto il futuro: menzione d’onore
Anche se non è un film ma una serie TV, Black Mirror rientra invece in una previsione del futuro a partire da oggi, quindi non ha previsto qualcosa in passato che si è rivelato accurato ai giorni nostri, ma lo sta facendo adesso per il futuro prossimo. Ogni puntata può essere considerata un film, essendo ognuna di esse a sé stante, e come The Truman Show si pone l’obiettivo di estremizzare problematiche già presenti nella nostra società ma che purtroppo, in un qualche modo, non sembrano così assurde.
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