Film con Denzel Washington, i 3 da non perdere

Film con Denzel Washington, i 3 da non perdere

Nella sua ormai quarantennale carriera, Denzel Washington si è imposto come uno degli attori più intensi e carismatici di Hollywood, capace di spaziare abilmente tra diversi generi cinematografici. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio tre tra i migliori film con Denzel Washington: Malcom X, American Gangster e Il collezionista di ossa.

Il miglior film con Denzel Washington: Malcom X

Malcolm X, diretto da Spike Lee nel 1992, è la trasposizione cinematografica della vita del leader afroamericano Malcolm Little, poi noto come Malcolm X. Il film con protagonista Denzel Washington, di oltre 3 ore, ripercorre fedelmente le tappe fondamentali dell’esistenza di Malcolm X: dall’infanzia segnata da violenze razziali, al periodo trascorso in carcere, fino alla conversione all’Islam e alla successiva ascesa come leader nella lotta per i diritti degli afroamericani. Denzel Washington offre una performance memorabile, restituendo sullo schermo il carisma, l’intelligenza e l’umanità di Malcolm X.

Dopo l’assassinio del padre per mano del Ku Klux Klan, la madre Louise viene ricoverata in un ospedale psichiatrico e il giovane Malcolm finisce in orfanotrofio. In età adulta si trasferisce a Boston dove abbraccia la vita criminale dedicandosi a rapine, spaccio di droga e sfruttamento della prostituzione. Arrestato nel 1946, in carcere Malcolm si avvicina alla dottrina dell’Islam e, uscito di prigione nel 1952, diventa uno dei principali leader e oratori della Nation of Islam, nonché stretto collaboratore del fondatore Elijah Muhammad. Dopo aver abbandonato il cognome “Little” impostogli dagli schiavisti bianchi, Malcolm X viaggia negli Stati Uniti diffondendo con i suoi infuocati discorsi il messaggio del movimento che propugna la separazione tra bianchi e neri.

La figura carismatica presentata in questo film con Denzel Washington attira migliaia di seguaci. Nel 1964 Malcolm X decide di lasciare la Nation of Islam dopo alcune divergenze con Elijah Muhammad e intraprende un pellegrinaggio alla Mecca che segna la sua conversione all’Islam sunnita. Al ritorno predica un messaggio più inclusivo, sostenendo la fratellanza tra razze. Il 21 febbraio 1965, mentre si accinge a tenere un discorso a New York, Malcolm X viene assassinato da alcuni sicari della Nation of Islam il film  si chiude con la scena della folla che accompagna il feretro dell’attivista recitando le sue parole “Per qualunque mezzo necessario“.

Uno degli aspetti di maggior pregio del film con Denzel Washington è l’eccezionale regia di Spike Lee, capace di tradurre il materiale biografico in immagini potenti e coinvolgenti: Lee alterna con maestria scene più intime e introspezione psicologica a momenti di forte impatto visivo, come nella rappresentazione del pellegrinaggio alla Mecca di Malcolm X. Di grande efficacia è l’uso del bianco e nero nelle sequenze tratte da filmati d’archivio che rafforzano il senso di realismo storico. 

American Gangster

In una carriera costellata di interpretazioni indimenticabili, Denzel Washington ha spesso dato il meglio di sé nel ritrarre personaggi complessi e controversi. È il caso di Frank Lucas, il gangster afroamericano protagonista di American Gangster, diretto da Ridley Scott nel 2007. Ambientato nella New York degli anni ’70, questo film con Denzel Washington narra la vera storia di Frank Lucas, uno spietato criminale che riuscì a dominare il mercato della droga scalzando la mafia italiana. Dopo la morte del suo mentore Bumpy Johnson, Lucas organizza un gigantesco traffico di eroina, importandola direttamente dal sud-est asiatico e rifornendo la Grande Mela e grazie alla qualità superiore della droga, battezzata “Blue Magic”, Lucas accumula enormi ricchezze gestendo il suo impero criminale con spietata efficienza. A dargli la caccia è il detective Ritchie Roberts, incorruttibile poliziotto della narcotici. Il cuore del film con Denzel Washington è la strepitosa interpretazione del protagonista: con la sua fisicità possente e lo sguardo glaciale, l’attore restituisce appieno il carisma e la spietatezza del gangster Lucas. Al contempo, emerge anche il lato più umano e vulnerabile del personaggio, come nelle scene di tenerezza con la moglie e i familiari. Washington padroneggia ogni sfumatura del ruolo grazie a una recitazione potente che non scade mai nella macchietta o nel cliché, si tratta dunque di una prova attoriale da antologia, che gli valse la nomination all’Oscar.

Il collezionista di ossa

Tra i ruoli più apprezzati di Denzel Washington figura quello dell’agente speciale Lincoln Rhyme in Il collezionista di ossa, thriller del 1999 diretto da Phillip Noyce. Questo film con Denzel Washington narra la storia di Lincoln Rhyme, brillante criminologo del dipartimento di polizia di New York divenuto tetraplegico in seguito a un incidente sul lavoro. Quando un serial killer soprannominato “Il collezionista di ossa” torna a colpire in città, Rhyme è costretto ad collaborare con la giovane agente Amelia Donaghy per identificare il killer basandosi solo sulle sue profonde conoscenze forensi. Tra indizi e colpi di scena, Rhyme si troverà sulle tracce di un pericoloso psicopatico.

Ciò che colpisce del film con Washington è la sua capacità di tratteggiare la complessità psicologica di Rhyme pur dovendo lavorare principalmente con il volto e la voce a causa della condizione di tetraplegia del personaggio: i primi piani sul suo volto comunicano la frustrazione di un uomo la cui mente brilla ancora ma con un corpo che non gli obbedisce più. Lo sguardo intenso e a tratti febbrile di Washington trasmette la concentrazione mentale e la determinazione di Rhyme nel districare gli enigmi del killer mostrando delle sfumature recitative che l’attore imprime al personaggio che risultano essere sottili ma incisive. Washington regala una performance di grande intensità, che riesce a trasmettere la sofferenza ma anche la tenacia e l’acume mentale di questo affascinante protagonista. 

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

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