Bolognese del 1995, poliedrica attrice, protagonista di videoclip musical di artisti di immenso successo del calibro dei Negramaro, Elisa e Thegiornalisti, co-conduttrice del festival di Sanremo al fianco di Amadeus nel 2021, doppiatrice, volto pubblicitario e cantante, Matilda De Angelis è un’attrice e conduttrice italiana di grande successo. Così grande da arrivare fino ai David di Donatello, con una vittoria nel 2021.
Suona e canta da quando era solo un’adolescente, e all’inizio della sua carriera artistica posa come modella di nudo ed è la frontwoman di una band con cui va in tour in tutta Europa tra il 2014 e il 2015, i Karnaval Fou. Matilda De Angelis è un’artista a 360 gradi ed un talento tutto italiano, e dopo il suo esordio nella fiction Rai Tutto può succedere non si è più fermata.
Ecco 6 film di Matilda De Angelis da non perdere.
Pellicola del 2016 del grande regista italiano Matteo Rovere, Veloce come il vento ha vinto moltissimi premi, tra cui un Nastro d’Argento per il miglior montaggio. Matilda De Angelis è Giulia De Martino, una pilota diciassettenne che partecipa al campionato italiano GT. Durante una gara, suo padre ha un infarto e si spegne senza preavviso, e al suo funerale Giulia rivede suo fratello Loris, scomparso dalla sua vita 10 anni prima. La storia della giovane pilota è raccontata sul grande schermo sotto una luce molto personale, e Matilda De Angelis fa un ottimo lavoro.
Del 2018, questo film vede Matilda De Angelis nei panni della protagonista Matilde, che si rifugia su internet per evadere da una famiglia disfunzionale: suo padre Ernesto con una doppia vita e sua madre Laura depressa e alcolizzata la portano a diventare una web-cam girl. La trama di questo film è molto controversa e complicata, che intreccia vite di persone che hanno bisogno di aiuto ognuno a modo proprio. Una famiglia allo sbando che però, passo dopo passo, proverà a ritrovarsi.
Dello stesso anno del precedente, anche questo film vede Matilda De Angelis nei panni di Soledad, una dei co-protagonisti, ed insieme a BB e Roberto, gli altri due protagonisti, si fionda in una rocambolesca fuga all’avventura in seguito ad un fraintendimento e una serie di coincidenze. Una classica commedia tutta italiana, un film avvincente ma anche leggero e divertente.
Rilasciato durante la pandemia, nel 2020, il racconto di Sydney Sibilia ha portato sul grande schermo una storia realmente accaduta: quella di Giorgio Rosa, che il 1 maggio 1968 riuscì a far riconoscere la sua piattaforma artificiale una micronazione. Fu successivamente demolita meno di un anno dopo, nel febbraio del ’69, ma fu un eclatante e curioso caso italiano. In questa pellicola Matilda De Angelis è Gabriella, l’ex fidanzata del protagonista con il quale prova a riallacciare i rapporti dopo tanto tempo ma invano. Furono proprio i suoi occhi i responsabili della sete di riscatto di Giorgio, che dopo una serie di peripezie costruì un piccolo mondo tutto suo, così da non dover più sottostare a convenzioni sociali e poter vivere in completa autonomia e libertà.
Nel 2021, appena è stato possibile tornare al cinema, Matilda De Angelis non ha perso tempo e si è tuffata in questa nuova avventura con un cast davvero eccellente: Sandra Milo, Bérénice Bejo, Nassim Lyes e un meraviglioso Sergio Castellitto, che oltre ad essere protagonista, ha scritto e diretto.
Albertine, il suo personaggio, è la figlia di Vincenzo, libraio parigino che dopo anni chiuso in se stesso si troverà a fare i conti con la sua emotività, grazie all’arrivo nella sua vita di una donna bellissima Yolande, che con calma e delicatezza entrerà nella sua vita, accogliendo anche sua figlia, la quale è chiusa nel silenzio da quando un incidente l’ha confinata su una sedia a rotelle.
Nello stesso anno, in questo dramma maturo sull’elaborazione del lutto e sul rapporto con l’altro, strutturato come un delicato studio caratteriale di una ragazza giovane ancora in divenire, vede Allegra lottare contro il dolore della perdita dei suoi più cari amici durante un attentato terroristico, a cui lei è miracolosamente sopravvissuta.
Questo personaggio dimostra sicuramente la crescita professionale e la consapevolezza personale che Matilda De Angelis ha acquisito nel tempo, raggiungendo la maturità artistica ed emotiva giusta per affrontare un ruolo di questa portata.
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