Lo scorso mese è stata finalmente annunciata la data di uscita del nuovo e attesissimo film di animazione firmato Studio Ghibli e Hayao Miyazaki.
“E voi come vivrete?”(君たちはどう生きるか, Kimi-tachi wa dō ikiru ka) animato dallo Studio Ghibli e basato sull’omonimo romanzo giapponese arriverà nelle sale giapponesi il 14 luglio 2023 e sarà distribuito da Toho. Purtroppo, al momento non sono state rilasciate altre informazioni e quindi non abbiamo ulteriori dettagli sul film.
Nel frattempo, ecco alcuni dei titoli firmati Hayao Miyazaki e Studio Ghibli assolutamente da vedere se non lo avete già fatto:
Il mio vicino Totoro(となりのトトロ Tonari no Totoro)
Impossibile non fare un cenno al film che ha dato un volto al logo dello Studio Ghibli.
Narra la storia di due bambine, Mei e Satsuki, che si sono trasferite nelle campagne giapponesi insieme al padre per poter essere più vicini all’ospedale dove la madre è ricoverata. Le bambine, specialmente Mei, inizieranno ad esplorare la casa e la foresta circostante e incontreranno spiritelli della foresta e della fuliggine e infine anche Totoro che il padre spiegherà essere il custode della foresta. Da qui inizieranno delle avventure con protagonisti Mei e Totoro.
È un film adatto a tutta la famiglia che scalda il cuore.
Porco Rosso (紅の豚Kurenai no buta)
Scritto e diretto da Hayao Miyazaki, è sicuramente uno dei titoli dell’autore rivolto a un pubblico più adulto. Il protagonista di questa storia è Marco Pagot che in un combattimento durante la Prima guerra mondiale è rimasto sfigurato e ha assunto le strane sembianze di un maiale antropomorfo. Il film è ambientato tra la Prima e la Seconda guerra mondiale e segue Marco che nell’Adriatico sfrutta le sue abilità di pilota per catturare i pirati del cielo a bordo del suo idrovolante rosso e allo stesso tempo per fuggire al giogo fascista. La storia prosegue con l’arrivo dello statunitense Donald Curtis assoldato dai pirati del cielo per intralciare Marco.
Principessa Mononoke (もののけ姫Mononoke-hime)
Un altro film dello studio Ghibli da vedere è Principessa Mononoke, ambientato in Giappone nel periodo Muromachi. Si apre con Ashitaka, un guerriero Emishi, che per salvare il suo villaggio uccide lo spirito-cinghiale che lo aveva attaccato. Sarà però vittima di una maledizione da parte dello spirito e disperato deciderà di partire per timore che alla sua morte la maledizione possa passare agli altri abitanti del villaggio. Nel suo viaggio inizierà a cercare un certo “Dio della foresta” che potrebbe sciogliere la maledizione e durante la sua ricerca si imbatterà in una guerra tra umani e divinità che vede da una parte Eboshi, signora della città del ferro, e dall’altra San, ragazza spettro cresciuta nella foresta dalla Dea-Lupo Moro.
La città incantata (千と千尋の神隠しSen to Chihiro no kamikakushi)
Chihiro e la sua famiglia stanno traslocando ma il padre sbagliando strada si ritrova in un vicolo cieco. Credendo di esser finiti in un parco giochi abbandonato i tre si addentrano e finiscono per trovare diverse bancarelle di cibo. Mentre i genitori iniziano a mangiare a strafogo, Chihiro si allontana e incontra Haku che le intima di andarsene. È però troppo tardi, i genitori della bambina si sono trasformati in maiali e quello che sembrava un parco giochi abbandonato, di notte si trasforma in terme per spiriti. Chihiro allora inizierà a lavorare alle terme per aiutare i genitori a tornare alle loro forme naturali.
Il castello errante di Howl (ハウルの動く城Hauru no ugoku shiro)
L’ultimo posto della nostra lista di suggerimenti dei film dello Studio Ghibli è occupato da Il castello errante di Howl, preferito di molti fan del maestro Miyazaki. Narra la storia di Sophie che vittima di un fraintendimento viene maledetta dalla strega delle lande e trasformata in una vecchietta. Non potendo mantenere la sua solita vita decide di mettersi alla ricerca di uno stregone che potrebbe aiutarla a sciogliere il maleficio. Si imbatterà per caso nel castello errante del mago Howl e stravolgerà le vite di chi lo abita.
Tutti i titoli sopracitati sono disponibili su Netflix insieme a molti altri.
Immagine in evidenza: Studio Ghibli twitter
Altre immagini: Studio Ghibli.it