Film di Alfonso Cuarón: 3 da vedere

Film di Alfonso Cuarón: 3 da vedere

Regista messicano tra i più apprezzati a Hollywood, Alfonso Cuarón ha firmato film divenuti pietre miliari del cinema contemporaneo. Dai blockbuster d’autore alle pellicole più introspettive, Cuarón si distingue per la raffinatezza stilistica e narrativa, spaziando abilmente tra diversi generi. Vincitore di numerosi premi tra cui due Oscar, è uno dei registi più talentuosi emersi negli ultimi trent’anni, per questo motivo risulta doveroso consigliare tre tra i suoi più grandi film.

Y Tu Mamá También: tra trasgressione e ritratto sociale nel film di Alfonso Cuarón

Con Y Tu Mamá También del 2001, il regista messicano Alfonso Cuarón firma uno dei suoi film più riusciti: un intrigante road movie che fonde deriva trasgressiva e ritratto della società messicana. Presentato al Festival di Venezia, il film ottenne un enorme successo internazionale e lanciò la carriera del regista. Questo film di Alfonso Cuarón di sicuro presenta una trama molto semplice. In un quartiere borghese di Città del Messico, i due amici diciassettenni Tenoch e Julio decidono di partire per un viaggio on the road verso una spiaggia idilliaca e paradisiaca chiamata “Boca del Cielo”. Ad accompagnarli è Luisa, moglie del cugino di Tenoch, una donna più matura ma annoiata dalla vita coniugale e durante il viaggio, i ragazzi affrontano le prime esperienze sessuali, scoprendo verità scomode sulle loro famiglie e sulla società messicana. Con questo film di Alfonso Cuarón si affronta il passaggio all’età adulta e i tabù sessuali con piglio trasgressivo, ma non indulge nella gratuità. La storia è una lente per mettere a nudo le contraddizioni della classe media-alta messicana, tra machismo, ipocrisia borghese e rapporti familiari superficiali con una voce fuori campo che svela i retroscena e le riflessioni, in un continuo gioco meta-cinematografico.

Girato con uno stile quasi documentaristico, Y Tu Mamá También si distingue per freschezza e spontaneità. La macchina a spalla immergere lo spettatore nel viaggio dei protagonisti insieme alle musiche di padre e figlio Caetano Veloso che riescono ad arricchire intensamente  la narrazione. Ma è la sceneggiatura profonda e provocatoria il punto di forza: Cuarón costruisce un racconto di formazione sui generis, lontano da cliché, rendendo Y Tu Mamá También uno tra i film di Alfonso Cuarón che più consacrò il suo talento come regista.

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban: la svolta dark 

Questo capitolo della saga di Harry Potter diretto nel 2004 da Alfonso Cuarón rappresenta una svolta stilistica e narrativa, portando una ventata dark nel franchise. Tratto dall’omonimo romanzo di J.K. Rowling, questo terzo capitolo segna un deciso cambio di passo, con Cuarón che imprime la sua cifra autoriale con atmosfere cupe e psicologiche in cui vengono approfonditi il background dei personaggi e i risvolti psicologici, portando maggiore complessità. Temi come depressione, solitudine ed emarginazione affiorano con realismo in cui l’orrore gotico di Azkaban e l’oscurità dei dissennatori creano un’atmosfera dark. Ma al centro rimangono l’amicizia e la lotta tra bene e male che rendono questo film di Alfonso Cuarón un capitolo di passaggio all’adolescenza per Harry e i suoi amici.

Il film di Alfonso Cuarón continua a seguire le avventure di Harry che sta per iniziare il terzo anno ad Hogwarts quando viene a sapere che il pericoloso mago Sirius Black è evaso dalla prigione di Azkaban. Secondo molti Black vuole uccidere Harry per conto di Lord Voldemort ma nel frattempo ad Hogwarts vengono introdotti i dissennatori, le oscure creature che sorvegliano la scuola. Harry scopre un legame tra Sirius Black, i suoi genitori James e Lily e il loro amico Remus Lupin e dopo avventure e colpi di scena, emerge una verità ben diversa.

Gravity: lo spazio nel film di Alfonso Cuarón

Con Gravity, uscito nel 2013, il regista messicano Alfonso Cuarón firma un’opera che segna un punto di svolta nel cinema, grazie a un impianto spettacolare e innovazioni tecniche rivoluzionarie. Il film di Cuarón è un tesissimo dramma di sopravvivenza ambientato nello spazio, con protagonisti Sandra Bullock e George Clooney. Ripercorriamo trama, temi e recensione di questo thriller spaziale che ha fatto la storia del cinema. L’astronauta Matt Kowalsky e l’ingegnere Ryan Stone si trovano impegnati in una passeggiata spaziale quando i resti di un satellite russo distrutto provocano una reazione a catena che devasta la navetta. Dispersi nello spazio, senza comunicazioni con la terra, i due cercano disperatamente un modo per tornare a casa. In questo futuro prossimo ipotizzato da Cuarón, lo spazio diventa metafora esistenziale: la solitudine dell’universo riflette quella interiore dei protagonisti, aggrappati alla vita, ma è anche un’ode alla resilienza umana e alla voglia di non arrendersi nonostante le avversità. Una riflessione sull’isolamento nell’era tecnologica.

 

Fonte immagine in evidenza: Wikimedia Commons

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