Ben Affleck, all’anagrafe Benjamin Géza Affleck-Boldt, è un artista poliedrico che ha saputo conquistare Hollywood non solo come attore, ma anche come regista, sceneggiatore e produttore. La sua carriera, iniziata da giovanissimo, è costellata di successi e riconoscimenti, tra cui due premi Oscar e tre Golden Globe. In questo articolo, ci concentreremo sulla sua attività di regista, analizzando tre dei suoi film più significativi e apprezzati dalla critica e dal pubblico.
Ben Affleck: da attore a regista premio Oscar
Gli esordi come attore e sceneggiatore
Ben Affleck debutta nel mondo del cinema a soli nove anni, nel 1981, con un piccolo ruolo nel film indipendente *The Dark End of the Street*. A dodici anni, nel 1984, esordisce in televisione nella miniserie *The Voyage of the Mimi*. Fin da giovane, dimostra un talento naturale per la recitazione e una passione per la scrittura.
Il successo con Will Hunting – Genio ribelle
La svolta nella carriera di Affleck arriva nel 1997, quando scrive, insieme all’amico d’infanzia Matt Damon, la sceneggiatura del film Will Hunting – Genio ribelle. Il film, diretto da Gus Van Sant e interpretato da Robin Williams, Matt Damon e dallo stesso Affleck, ottiene un successo straordinario, ricevendo nove candidature all’Oscar e vincendone due: uno per la miglior sceneggiatura originale (assegnato a Affleck e Damon) e uno per il miglior attore non protagonista (a Robin Williams). Il film vince anche un Golden Globe per la miglior sceneggiatura.
Il debutto alla regia e la consacrazione con Argo
Dopo aver consolidato la sua carriera di attore, nel 2007 Affleck debutta come regista con il film Gone Baby Gone, un thriller drammatico che ottiene ottime critiche. La consacrazione come regista arriva nel 2012 con Argo, un thriller politico basato su una storia vera, che vince numerosi premi, tra cui l’Oscar per il miglior film.
I migliori film diretti da Ben Affleck: thriller, drammi e storie vere
Gone Baby Gone (2007): un esordio potente e toccante
Gone Baby Gone, tratto dall’omonimo romanzo di Dennis Lehane, segna l’esordio registico di Ben Affleck. Il film è ambientato in un quartiere degradato di Boston e racconta la storia di due investigatori privati, Patrick Kenzie (interpretato da Casey Affleck, fratello di Ben) e Angie Gennaro (Michelle Monaghan), che indagano sulla scomparsa di una bambina di quattro anni, Amanda McCready. Il film affronta temi complessi come la morale, la giustizia, la pedofilia e la responsabilità, con una regia tesa e coinvolgente e un cast di altissimo livello, che include anche Morgan Freeman e Ed Harris.
Negli Stati Uniti, l’uscita del film fu posticipata a causa delle somiglianze con la vera vicenda della scomparsa della bambina britannica Madeleine McCann, avvenuta in Portogallo nel 2007.
Argo (2012): un thriller politico premiato con l’Oscar
Argo, diretto e interpretato da Ben Affleck, è un thriller politico basato su una storia vera: l’operazione “Canadian Caper”, condotta dalla CIA nel 1979-1980 per salvare sei diplomatici americani che si erano rifugiati nell’ambasciata canadese a Teheran durante la crisi degli ostaggi in Iran. Per portare a termine la missione, l’agente della CIA Tony Mendez (interpretato da Affleck) idea un piano audace e bizzarro: fingere di girare un film di fantascienza in Iran, intitolato appunto “Argo”, e far passare i sei diplomatici per membri della troupe cinematografica. Il film, con un ritmo serrato e una ricostruzione storica accurata, tiene lo spettatore con il fiato sospeso fino all’ultimo minuto.
Argo è stato acclamato dalla critica e dal pubblico, ottenendo numerosi riconoscimenti, tra cui tre premi Oscar (miglior film, miglior sceneggiatura non originale e miglior montaggio), due Golden Globe (miglior film drammatico e miglior regista), tre premi BAFTA (miglior film, miglior regista e miglior montaggio), un premio César (miglior film straniero) e un premio SAG Awards (miglior cast).
Air – La storia del grande salto (2023): il ritorno in coppia con Matt Damon
Air – La storia del grande salto segna il ritorno alla regia di Ben Affleck e la sua rinnovata collaborazione con l’amico e collega Matt Damon, a 25 anni di distanza dal successo di Will Hunting – Genio ribelle. Il film racconta la storia vera di come Sonny Vaccaro (interpretato da Matt Damon), dirigente della Nike, riuscì a mettere sotto contratto il giovane Michael Jordan, creando la linea di calzature sportive Air Jordan, che avrebbe rivoluzionato il mondo del basket e del marketing sportivo. Ben Affleck, oltre a dirigere il film, interpreta il ruolo di Phil Knight, co-fondatore e presidente della Nike.
Lo stile registico di Ben Affleck: realismo, tensione e attenzione ai dettagli
Ben Affleck, come regista, si distingue per uno stile realistico e coinvolgente, caratterizzato da una grande attenzione ai dettagli, alla ricostruzione storica e alla direzione degli attori. I suoi film, spesso thriller o drammi, sono caratterizzati da una tensione crescente e da una narrazione serrata, che tiene lo spettatore incollato allo schermo.
Ben Affleck si è dimostrato un regista talentuoso e versatile, capace di passare con disinvoltura dal thriller al dramma, dalla storia vera alla commedia. I suoi film sono un mix di intrattenimento e riflessione, di azione e introspezione, e rappresentano un contributo significativo al cinema contemporaneo.
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