Scopri tre film da vedere di Carlo Verdone: risate, personaggi indimenticabili e riflessioni sulla società italiana.
Se vuoi rilassarti e vedere un film comico italiano, ecco alcuni film di Carlo Verdone che possono tenerti compagnia, ma prima parliamo di questo grande attore che ha conquistato il pubblico italiano da oltre 40 anni.
Nato a Roma nel 1950, Carlo Verdone è sicuramente uno dei maestri del cinema italiano. Esordisce negli anni ’80 come regista, attore e sceneggiatore, e anno dopo anno fa uscire pellicole che sono entrate nella storia del cinema italiano. I suoi personaggi goffi, divertenti e a tratti grotteschi, nascondono aspetti della società contemporanea, mostrando un’analisi profonda degli archetipi della borghesia romana e della genuinità della provincia.
Ecco 3 film di Carlo Verdone che sicuramente vi faranno ridere.
Bianco, rosso e Verdone
Del 1981, Bianco rosso e Verdone è uno dei film più iconici di Verdone. Qui Verdone, anche regista e sceneggiatore interpreta tre diversi personaggi completamente diversi tra loro ognuno dei quali deve compiere un viaggio on the road per recarsi nel proprio seggio elettorale durante il fine settimana.
Furio Zoccano è un padre di famiglia che da Torino viaggia per arrivare a Roma, rappresenta l’italiano medio rigido e conservatore che organizza nei minimi dettagli, anche ossessivamente, il suo viaggio con i suoi figli e sua moglie che ormai “non ce la fa più”. L’archetipo di Furio è diventato così importante nella cultura italiana tanto da diventare sinonimo di “pignolo”.
Mimmo è un ragazzo che va a prendere sua Nonna Teresa a Verona, interpretata dalla mitica Sora Lella, per accompagnarla a Roma a votare. Dei tre è sicuramente il personaggio più divertente che mostra la sua goffaggine e la sua innocenza nel prendersi cura della simpatica nonna romana verace. Durante il viaggio farà la conoscenza di personaggi un po’ particolari ed è sicuramente questa la linea temporale che ha prodotto più scene iconiche o, per meglio dire, meme del ventunesimo secolo.
Pasquale Amitrano è un ragazzo che da Monaco di Baviera scende fino a Matera. Taciturno e molto sfortunato, affronta questo viaggio da solo incarnando a pieno il tipico ragazzo di provincia emigrato all’estero. In quasi tutta la durata del film è muto e comunica attraverso gesti e una mimica facciale divertentissima.
Viaggi di nozze
Nel 1995 Verdone riprende il filone delle tre storie che si intrecciano come il suddetto Bianco, rosso e Verdone. In questo caso troviamo tre diverse coppie che dopo essersi sposati vanno, o almeno devono andare, in luna di miele. Di nuovo il regista romano interpreta alla perfezione tre personaggi completamente diversi tra loro, accompagnato rispettivamente da Cinzia Mascoli, Veronica Pivetti e Claudia Gerini.
Valeriana e Giovannino formano la prima coppia, tanto innamorati quanto sfortunati. Delle 3, sono l’unica coppia sana ma il loro viaggio di nozze viene rovinato dai drammi tragicomici dei loro familiari: prima di lui, poi di lei. Insieme incarnano un amore autentico e genuino, che resta saldo nonostante le difficoltà e le disavventure trovando conforto nel loro stesso amore.
Raniero e Fosca sono una coppia in cui l’amore non esiste, ma Verdone interpreta alla perfezione questo personaggio, simile a Furio Zuccano, rendendolo ancora più esasperante che con il suo narcisismo ed egocentrismo soffoca la povera Fosca. Raniero è un vecchio medico vedovo ossessionato dal suo lavoro e dalla sua ex moglie. Le battute esilaranti di Raniero sono diventate un cult del cinema italiano.
Ivano e Jessica rappresentano lo stereotipo dei giovani coatti romani, viziati e ancora immaturi. Ci regalano tantissime risate con i loro eccessi di passione e modi poco ortodossi, facendoci però riflettere su quanto a volte la passione è più forte dell’amore in una coppia.
Io, loro e Lara
Uscito nel 2009, questo film è comico, ma offre anche una grande riflessione sociale. Verdone interpreta don Carlo Mascolo, un sacerdote missionario che, dopo aver vissuto molto tempo in Africa, torna a Roma per affrontare la sua perdita di fede ma dovrà fare i conti con i problemi della sua famiglia. Insieme a suo fratello, un uomo superficiale, e a sua sorella, una donna completamente frustrata, don Carlo deve occuparsi anche del padre. A scombussolare la loro vita sarà l’arrivo di Lara, figlia dell’ormai defunta seconda moglie del padre del sacerdote. Questa donna misteriosa e affascinante porterà ancora di più in crisi il missionario facendolo riflettere profondamente sulla spiritualità, l’amore e il senso della vita.
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