Lee Pace è un attore americano, nato il 25 marzo 1979 a Chickasha, Oklahoma. Ha trascorso molti anni della sua infanzia in Arabia Saudita, per poi trasferirsi a Houston. Pace può vantare una carriera versatile, che spazia dalla televisione al grande schermo agli spettacoli Off-Broadway. Noto per la sua capacità di portare in vita personaggi complessi e affascinanti, Lee Pace vanta una filmografia importante con interpretazioni poliedriche e interessanti. In questo articolo, Eroica consiglia 3 film di Lee Pace da vedere per scoprire alcune delle sue più iconiche interpretazioni.
I 3 film di Lee Pace da vedere
La trilogia de “Lo Hobbit”
Fra i film di Lee Pace da vedere non può mancare Lo Hobbit, trilogia cinematografica fantasy basata sull’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La serie narra le avventure di Bilbo Baggins, un hobbit che si unisce a un gruppo di 13 nani guidati da Thorin Scudodiquercia con l’obiettivo di riconquistare Erebor, il loro regno perduto, occupato da tempo dal drago Smaug. In questa trilogia, prequel de Il Signore degli Anelli, Lee Pace interpreta l’efebico re degli Elfi di Bosco Atro, Thranduil, padre di Legolas. Thranduil svolgerà un ruolo cruciale nelle vicende che porteranno alla Battaglia delle Cinque Armate. Con un’interpretazione carismatica, Lee Pace ha regalato al pubblico una performance impeccabile, riuscendo perfettamente nell’interpretazione di questo personaggio. Nel film viene sottolineato il carattere freddo, fiero e arrogante di Thranduil, caratteristiche che Lee Pace, nella sua interpretazione, ha bilanciato perfettamente con momenti di vulnerabilità, specialmente nelle interazioni con il figlio Legolas, dando profondità emotiva al personaggio ma mantenendo quella maestosità e regalità tipica del re degli Elfi.
The Fall
Proseguendo con i film di Lee Pace da vedere, la nostra seconda proposta è The Fall di Tarsem Singh del 2006. Questo film, con Lee Pace e Catinca Untaru, è il remake di Yo ho ho (1981), diretto da Valeri Petrov. The Fall è ambientato in un ospedale di Los Angeles nel 1915 e racconta la storia di un giovane stuntman, Roy Walker, interpretato da Lee Pace, che rimane paralizzato a seguito di un incidente avvenuto sul set del primo film in cui lavorava come stuntman. Qui incontra Alexandria, una bambina, paziente anche lei dell’ospedale, e Roy passa il tempo raccontandole la storia di Alessandro il Grande e le promette che, se tornerà il giorno dopo, le racconterà un’altra entusiasmante storia. Il giorno seguente, Roy inizia a raccontare alla bambina una storia epica che vede come protagonisti cinque personaggi, tra cui il Bandito Mascherato, interpretato anch’esso da Lee Pace. Alexandria immagina i suoi amici e le persone intorno a lei comparire come protagonisti nella storia di Roy, mescolando realtà e fantasia. In The Fall, la capacità di Lee Pace di passare senza sforzo tra i due personaggi interpretati e di conseguenza di alternarsi tra i due modi raccontati, quello della dura realtà dell’ospedale e quello della storia fantastica inventata dal protagonista, è testimonianza della sua versatilità e del suo talento come attore.
Guardiani della Galassia
Fra i film di Lee Pace da vedere non poteva mancare Guardiani della Galassia (2014). Il film segue un gruppo di criminali intergalattici che si uniscono per formare una squadra improbabile con l’obiettivo di impedire al malvagio Ronan l’Accusatore di distruggere l’universo. In Guardiani della Galassia, Lee Pace interpreta proprio quest’ultimo, l’antagonista della storia, che insoddisfatto del trattato di pace tra il suo popolo e i Nova Corps, decide di usare la Gemma del Potere, una delle sei Gemme dell’Infinito, per distruggere Xandar e vendicare il suo popolo. Nei panni di Ronan l’Accusatore, Lee Pace ci presenta un’interpretazione intensa e minacciosa, riuscendo a trasmettere la determinazione e la rabbia del personaggio in modo convincente e rendendo Ronan un villain memorabile. Anche in questa pellicola, Pace ci dimostra ancora una volta la sua versatilità come attore.
Fonte immagine in evidenza: Andrew Kelly, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons
